Gennaio con la rassegna Chantar l'Uvèrn 09 Gennaio 2025
Gli appuntamenti di gennaio della rassegna Chantar l'Uvèrn: dall’Epifania a Pasqua, frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale e francese
Gli appuntamenti di gennaio della rassegna Chantar l'Uvèrn: dall’Epifania a Pasqua, frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale e francese
Il 27 dicembre 2024 si è riunita la Comunità delle Aree Protette delle Alpi Cozie per avviare le procedure di designazione del nuovo Consiglio dell’Ente parco. Come stabilito dalla Legge Regionale del Piemonte n. 19/2009, Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità, la Comunità ha funzione consultiva, propositiva e di verifica sull’attività dell’Ente ed è composta dal sindaco della Città Metropolitana di Torino, dai presidenti delle Unioni Montane e dai Sindaci dei Comuni – o loro delegati – i cui territori rientrano all’interno dei Parchi Alpi Cozie.
Sul sito di Regione Piemonte le Schede di approfondimento specie velenose vegetali realizzate nell'ambito del progetto "Avvelenamenti accidentali da piante tossiche in animali domestici"
Le condizioni meteorologiche assai altalenanti dell'inverno in corso richiedono la massima prudenza nell'affrontare qualsiasi escursione in montagna a causa della presenza di ghiaccio su piste forestali e sentieri.
Nei periodi dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 e dal 13 al 23 gennaio 2025, viene attivata una navetta gratuita a Pragelato tra le frazioni di Souchères Basses e Pattemouche.
In occasione delle festività natalizie e delle domeniche invernali, la Città Metropolitana di Torino ha stanziato un contributo a favore dell’Unione Montana Val Chisone e Germanasca per la gestione di una navetta gratuita in servizio tra Fenestrelle e Pra Catinat. Si tratta di un intervento straordinario attivato per risolvere il problema della carenza di parcheggi nell’area in cui la Strada provinciale n. 173 viene chiusa alla circolazione in inverno e dove partono alcuni itinerari escursionistici molto frequentati anche nella stagione fredda.
E’ in arrivo la Sedicesima edizione di "Chantar l'Uvèrn. Dall’Epifania a Pasqua, frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale e francese": la rassegna culturale che valorizza creazioni originali e promuove la lingua e la cultura occitana, francoprovenzale e francese attraverso una ricca e capillare animazione territoriale con eventi musicali, teatrali, antropologici, documentaristici ed ambientali.
Il Presidente della Giunta regionale, Alberto Cirio, con comunicato del 19 dicembre 2024, apre la nomina dei componenti dei Consigli degli enti strumentali di gestione delle aree protette regionali in rappresentanza delle Associazioni agricole nazionali più rappresentative presenti e attive sul territorio della Regione Piemonte e delle Associazioni ambientaliste.
Il 9 e il 16 dicembre 2024 si sono svolte le prime attività di cattura rivolte agli esemplari di pesce siluro nel Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. La sessione è inserita nelle azioni promosse dal progetto Life Predator finalizzato al contenimento di una specie alloctona e invasiva come il Silurus glanis nei bacini di acqua dolce dell’Europa meridionale.
Tra le specie tutelate all’interno delle aree protette non bisogna dimenticare l’homo sapiens. Questa rubrica, che si occupa abitualmente di spiegare le limitazioni imposte alle attività umane per preservare l’ambiente, si concede una divagazione dedicata a un obbligo introdotto per motivi di sicurezza in situazioni di pericolo valanghe: quello di avere con sé Artva, pala e sonda su terreni innevati in tutto il territorio montuoso italiano, non solo nei parchi.
Terminati i lavori sul Sentiero dei Franchi che però al momento è gelato e non percorribile
Sabato 3 dicembre 2024 è andato in onda su Geo un interessante servizio girato nel Parco Naturale Orsiera Rocciavré. La popolare trasmissione RAI dedicata all’ambiente e alle sue meraviglie ha infatti raccontato un’erba – il timo serpillo – e le sue molteplici proprietà culinarie e officinali con la consueta competenza condita da riprese spettacolari all’interno delle Aree Protette delle Alpi Cozie. Un vero motivo di orgoglio per un Ente Parco che si occupa di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale dei propri territori.
L’inverno è la stagione più complicata per molte specie che vivono in montagna. Le attività di escursionismo invernale e scialpinismo rappresentano un disturbo – talvolta una minaccia – per i delicati equilibri ecologici di un ambiente già messo a dura prova dagli elementi naturali.
Situate nel Piemonte occidentale al confine con la Francia, le valli Chisone, Germanasca e Pellice sono studiate in questo volume sotto il profilo delle vie di comunicazione e della mobilità di persone, merci, idee.
La strada comunale da Balboutet a Pian dell’Alpe è chiusa per la stagione invernale 2024-2025 dal 30 novembre 2024 al 30 aprile 2025.
Dal 22 novembre 2024, per consentire il regolare svolgimento dell’attività sportiva lungo la pista da fondo, nel Parco naturale Val Troncea è vietato il transito veicolare lungo la strada di fondovalle e di tutte le piste forestali ubicate in sinistra e destra orografica del torrente Chisone, comprese tra la fraz. Granges e l’Alpe Meis.
Le Aree Protette delle Alpi Cozie hanno ricevuto una menzione speciale all’interno del premio Comunità Forestali Sostenibili assegnato da PEFC Italia e Legambiente a soggetti e organizzazioni che applicano buone pratiche nella gestione forestale e delle relative filiere. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al presidente dell’Ente Parco Alberto Valfrè dalle mani di Giorgio Caporaso di PEFC Italia e Elena Ferrario di Legambiente, durante la cerimonia di premiazione del festival cinematografico “Foreste” lo scorso 16 novembre a Bergamo.
Nei parchi non si caccia
In Piemonte la Legge Regionale n.19/2009 all’articolo 8 afferma che «Nelle aree protette istituite e classificate come parco naturale e riserva naturale si applicano i seguenti divieti: a) esercizio di attività venatoria; b) introduzione ed utilizzo da parte di privati di armi, esplosivi e qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, se non autorizzati nominativamente».
Le Aree Protette delle Alpi Cozie hanno esposto un poster scientifico in occasione del 25° incontro annuale del Gruppo Stambecco Europa che si è svolto dal 23 al 25 ottobre a Zernez in Svizzera. Si tratta di una presentazione dei dati sui monitoraggi del grande ungulato alpino nelle Alpi pinerolesi effettuati utilizzando la tecnica del censimento invernale.
La migliore arma contro gli avvelenamenti del bestiame è data dalla precisa conoscenza delle piante e dall'individuazione tempestiva. Un progetto che coinvolge ASL TO3, Ipla, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e Parchi Alpi Cozie con lo scopo di produrre una nuova metodologia di test diagnostico per identificare le piante tossiche.
E' dedicato alla silenziosa invasione di piante e animali provenienti da paesi lontani il nuovo calendario dei Parchi Alpi Cozie, come di consueto illustrato con gli acquerelli di Elio Giuliano e Valentina Mangini con testi di Luca Giunti.
Da martedì 8 ottobre 2024 la Strada Provinciale n°173 del Colle dell’Assietta è chiusa al transito dal km. 6+900, inizio tratto di competenza confine comunale
Pragelato-Sestriere, alla prog. Km 33+150, tratto bivio con S.C. Balboutet – località Pian dell’Alpe. E' confermato il transito del restante tratto fino al 31 ottobre 2024. Chiusura totale invernale dal 1 novembre.
I motivi di un divieto
In Piemonte la raccolta dei funghi è regolamentata dalla Legge regionale n. 24/2007 che, in sintesi, consente la raccolta dall’alba al tramonto di una quantità giornaliera individuale non superiore ai 3 kg a tutti coloro che siano dotati dell’apposito titolo. Limitazioni geografiche all'interno delle aree protette istituite ai sensi della normativa regionale vigente e dei siti costituenti la rete Natura 2000 individuati dai relativi organismi di gestione.
Nelle Aree Protette delle Alpi Cozie, come in tutto il territorio regionale piemontese è vietata la circolazione con mezzi motorizzati su percorsi fuoristrada ai sensi della Legge Regionale n. 32/1982. Il divieto, come si legge, «è esteso anche ai sentieri di montagna e alle mulattiere, nonché alle piste e strade forestali». Si tratta dell’articolo 11 inserito, non a caso, nel testo intitolato «Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale» perché indubbiamente il traffico veicolare ha un impatto sugli equilibri ecologici. Ma cosa si intende per “percorsi fuoristrada”? In sostanza tutto ciò che non è inserito nella viabilità statale, regionale, provinciale o comunale.
Nel corso dell’estate, i guardiaparco sono intervenuti in diverse occasioni per richiamare persone in mountain bike che percorrevano, all’interno dei Parchi Alpi Cozie, itinerari e sentieri vietati all’accesso delle biciclette. Qualcuno si è giustificato segnalando che aveva seguito le indicazioni scaricate da alcuni siti internet o da alcune app, ma purtroppo il regolamento di un’area protetta non ammette l’ignoranza della norma. Ne approfittiamo, quindi, per ribadire le limitazioni previste nelle Aree Protette delle Alpi Cozie e spiegarne le motivazioni.
L'Ente invita tutti i fornitori alla registrazione sulla piattaforma AcquistinretePA per il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
La fine dell’estate avanza e, con essa, si avvicina la stagione di raccolta funghi che attira ogni anno numerosi appassionati.
Nelle Aree Protette delle Alpi Cozie e nei siti della rete Natura 2000 gestiti dall’Ente Parco la raccolta funghi è regolamentata dalla Legge nazionale 352/1993 e dalla Legge regionale 24/2007, cioè è consentita a tutti i portatori di titolo, salvo le seguenti specifiche limitazioni:
Trascorrere una giornata all’aria aperta con il proprio cane è certamente una bellissima esperienza. All’interno di un’area protetta, però, l’introduzione di un animale da affezione è un problema per gli equilibri naturali che un Ente Parco è tenuto a difendere. In tutti i parchi italiani nazionali e regionali, esistono quindi limitazioni volte a trovare un compromesso tra le esigenze di conservazione ambientale e quelle dei padroni di cane che desiderano portare con sé i loro amici a quattro zampe. Vediamo perché.
E' on line il n.8 di Avvoltoi Piemonte con segnalazioni e osservazioni riferite al primo semestre 2024
Si è svolto sabato 20 luglio, ospitato dall’Ecomuseo di Cascina Moglioni e Parco naturale Appennino Piemontese presso il Forte di Gavi (AL), il Workshop annuale della Rete Ecomusei del Piemonte (REP).
È disponibile la Guida Free Estate 2024, giunta alla 15ª edizione, ideata dal piano di valorizzazione territoriale “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”
Si informa che dal 1° giugno 2024 al giorno 31 marzo 2025 pe motivi di sicurezza il percorso pedonale lungo il Lago Grande di Avigliana sarà fruibile solo di giorno, dalle 7.30 alle 21.30.
Sono ancora numerose le persone che amano tornare a casa dopo una passeggiata all’aria aperta con un mazzolino di fiori. C’è pure la canzone! Ma… Ci sono delle regole da rispettare.
Dopo 5 anni intensi tra lavoro sul campo e coordinamento di attività e azioni, la conferenza finale del LIFE WolfAlps EU, organizzata a Trento dal 17 al 19 maggio, ha segnato il traguardo di un progetto che dal 2019 ha saputo diffondere un patrimonio di conoscenze scientifiche e strumenti divulgativi sul tema della coesistenza tra attività umane e lupi nelle Alpi.
Un avvistamento straordinario di esemplari di Ibis eremita (Geronticus eremita) nei prati tra Avigliana e Borgone. Questi uccelli migratori sono minacciati di estinzione e un progetto internazionale di reintroduzione insegna ai giovani esemplari le indispensabili rotte di migrazione con l’aiuto di genitori adottivi umani volanti su deltaplani a motore.
Le Aree protette delle Alpi Cozie hanno affidato la gestione del Rifugio alpino Casa Assietta, intitolato a Jack Canali, al raggruppamento temporaneo d'imprese (ATI) costituito da ONALP di Plano Roberto, con sede in Susa (TO) e IL CASTAGNETO DI PIAN DEL CONTE di Sorba Laura, con sede in Villar Focchiardo (TO). Il contratto ha una durata di sei anni, dal 2024 al 2029 e prevede la corresponsione di un canone annuale
All’interno delle aree protette certe attività umane devono adeguarsi ai principi di tutela ambientale. Tra queste l’uso dei droni che è previsto solo per scopi professionali, di monitoraggio e ricerca scientifica. L’utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto per questi scopi nei parchi naturali, nelle riserve naturali e nei siti Natura 2000 gestiti dalle Aree Protette delle Alpi Cozie è sottoposto ad apposita richiesta e a valutazione di incidenza.
Nei Parchi delle Alpi Cozie non si può catturare, uccidere o danneggiare alcun animale, nemmeno i più piccoli o sconosciuti. In questo articolo vogliamo soffermarci sui cosiddetti animali a sangue freddo, e in particolare sugli anfibi che nella stagione primaverile sono più visibili durante la migrazione verso le zone umide dove si riproducono depositando le uova in acqua.
Il quarto video della Val Sangone presenta il "giardino botanico nascosto" del Rifugio Balma, tramite una guida del Parco Orsiera Rocciavrè.
È stato recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Current Zoology un articolo di Toni Mingozzi, Pierpaolo Storino, Giampalmo Venuto, Alessandro Massolo, Giacomo Tavecchia dedicato agli effetti del riscaldamento climatico sulla stagione riproduttiva della passera lagia (Petronia petronia) al suo limite altitudinale
Giovedì 20 marzo ore 21 a Sant'Antonino di Susa in sala consiliare incontro tematico con il guardiaparco Luca Giunti Gli antipatici: processionaria e zecche.
Venerdì 21 febbraio ore 21 a Gravere, presso Salone Sicheri, incontro tematico Paesaggio Alpino e Flora d'alta quota, per scoprire la meravigliosa flora di alta montagna delle nostre Alpi.
Dal 16 gennaio al 20 febbraio ogni giovedì alle 17.00 a Oulx Corso di Francese a cura dello Sportello Linguistico Francese curato da Chambra d'Oc.
Giovedì 20 febbraio ore 21 a Sant'Antonino di Susa in sala consiliare incontro tematico con il guardiaparco Luca Giunti I lupi non ululano alla luna immagini vere e falsi leggendari del lupo.
Dal 16 gennaio al 20 febbraio ogni giovedì alle 17 a Oulx Corso di Francese a cura dello Sportello Linguistico Francese curato da Chambra d'Oc.
Dal 16 gennaio al 20 febbraio ogni giovedì alle 17 a Oulx Corso di Francese a cura dello Sportello Linguistico Francese curato da Chambra d'Oc.
Dal 16 gennaio al 20 febbraio ogni giovedì alle 17 a Oulx Corso di Francese a cura dello Sportello Linguistico Francese curato da Chambra d'Oc.
Mercoledì 29 gennaio 2025 ore 21 a San Giorio di Susa in Sala consiliare, secondo appuntamento della rassegna Resistenza BioLenta: Paesaggio Alpino e Flora d'alta quota, per scoprire la meravigliosa flora di alta montagna delle nostre Alpi. con i guardiaparco Debora Barolin e Guido Teppa.
Sabato 25 gennaio a Coazze, presso la sala conferenze dell'Ecomuseo dell'Alta Val Sangone, spettacolo teatrale musicale in francoprovenzale L’om qu’ou znavët lh’arbou
Sabato 25 gennaio 2025 ore 17 a Novalesa, salone polivalente, spettacolo-concerto musicale La muzica qu’i vìnt dal ròchës - La musica che viene dalle rocce.
Giovedì 23 gennaio ore 18, a Villar Focchiardo, presso la Sala consiliare, presentazione del cahier n°32 dell’Ecomuseo Colombano Romean Arcadia Alpina Costumi dell'Alta Valle di Susa.
Dal 16 gennaio al 20 febbraio ogni giovedì alle 17 a Oulx Corso di Francese a cura dello Sportello Linguistico Francese curato da Chambra d'Oc.
Sabato 18 gennaio ore 17, a Bardonecchia, presso la Biblioteca comunale, presentazione del cahier n°32 dell’Ecomuseo Colombano Romean Arcadia Alpina Costumi dell'Alta Valle di Susa. A cura di Renato Sibille
Incontro tematico con il guardiaparco Davide Giuliano La Biodiversità nelle Aree Protette delle Alpi Cozie, per scoprire e amare la biodiversità che ci circonda.
Sabato 18 gennaio alle ore 21.00 a Giaglione nel Salone Polivalente concerto di musica tradizionale a cura dei Paranaperde.
Venerdì 17 gennaio alle ore 20.30 a Pragelato, sede Parco Val Troncea, in occasione delle UNIVERSIADI TORINO 2025 FISU GAMES conferenza in inglese a cura del guardiaparco Davide Giuliano Alpine biodiversity: a natural heritage to be protected - La biodiversità delle Alpi: un patrimonio da conservare.
Dal 16 gennaio al 20 febbraio ogni giovedì alle 17 a Oulx Corso di Francese a cura dello Sportello Linguistico Francese curato da Chambra d'Oc.
Giovedì 16 gennaio 2025, alle ore 21, nel salone UGET di C.so Francia 192 a Torino (Parco della Tesoriera) il Gruppo Escursionismo TAM del CAI UGET TORINO e del CAI TORINO in collaborazione con le Aree protette delle Alpi Cozie organizzano una serata informativa con il guardiaparco Luca Giunti
15 gennaio 2025 ore 21 a San Giorio di Susa "La biodiversità delle Alpi Cozie e come proteggerla" per scoprire e amare la ricca biodiversità che ci circonda a cura del guardiaparco Davide Giuliano.
Sabato 11 gennaio 2025 ore 21 al Circolo del Cels, Exilles, spettacolo musicale LUDOVICO SAN MARTINO E LA SUA BAND. Storie delle montagne della Val Germanasca.
Domenica 5 gennaio alle ore 21.00 a Salbertrand, tradizionale concerto dell'Epifania della Banda musicale Alta Valle Susa. Piazza Martiri della Libertà presso il salone polivalente comunlae (edificio scolastico)
Incontro tematico a cura di Roberto Macario, Medico Veterinario, attualmente si occupa di animali da compagnia, compresi i non convenzionali e del recupero della fauna selvatica
Incontro tematico a cura di Stefano Camanni, naturalista e presidente della Società cooperativa Arnica, presenta "Curiosi per natura", storie di vita e passione per gli animali, colloquio con Enrico Alleva sul futuro dell'etologia.
Sabato 28 dicembre 2024, alle ore 17.30, presso la sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand e dell'Ecomuseo, andrà in scena la rappresentazione teatrale "L'ETOUNANTË ISTOUARË DLA MÔR D'UN BOURJÀ", di Marco Gay e Andrea Di Falco, con: Caterina De Lucia Luca Garnero Mattia Ricciardelli, messa in scena di Marco Alotto
Sabato 21 dicembre ore 19,30 presso l’agriturismo Meizoun Blancho in Via Granges 10, fraz. Mentoulles (Fenestrelle-TO) una cena "Parchi da Gustare" con le esclusive immagini realizzate da Battista Gai e i racconti di Bruno Usseglio
Mercatino dell'Avvento a Pragelato, Frazione Rivets presso Casa Escartons e il Museo del Costume
Mercoledì 27 novembre 2024, a Pragelato, presso la sede del Parco naturale della Val Troncea, in Via della Pineta n.5, dalle ore 17:30 alle 19:15, si terrà un incontro tecnico informativo dedicato alla filiera corta bosco-legno-energia
Mercoledì 20 novembre 2024, a Salbertrand, presso la sede del Parco naturale del Gran Bosco, in Via Fransuà Fontan n.1, dalle ore 20:45 alle 22:45, si terrà un incontro tecnico informativo dedicato alla filiera corta bosco-legno-energia
Sabato 16 novembre alla rassegna zootecnica e agricola La Fiero dâ paî dâ Ramìe a Pomaretto, alle ore 11 dimostrazione di caseificazione a cura di un tecnico Parchi Alpi Cozie
Nel weekend del 9 e 10 novembre 2024, la Frazione Rivet, a Pragelato, si anima con il mercatino dei prodotti del territorio e non solo. Menù a tema, conferenze, degustazioni
Domenica 27 ottobre Escursione in Val Sangone nel Parco naturale Orsiera Rocciavrè organizzata dal Centro Famiglie Diffuso Valle Susa e Val Sangone in collaborazione con i Parchi Alpi Cozie.
Leggere attentamente le avvertenze: Pillole visive per guardare la Natura con occhi nuovi. Sabato 26 ottobre al Rifugio Toesca nel Parco Orsiera Rocciavrè conferenza serale del guardiaparco Luca Giunti
Escursione guidata alla scoperta del foliage nel cuore del Parco del Gran Bosco di Salbertrand accompagnati dalla Guida Parchi Alpi Cozie, Susanna Mozzatto.
Al ristorante Phoenix di Condove Formaggi e vini d'Europa
Pragelato - Domenica 6 ottobre alle ore 17.00 alla sede del Parco naturale della Val Troncea in Via della Pineta, Frazione La Ruà, si terrà l'incontro con la comunità locale per illustrare il progetto di riqualificazione del Chsone (con finanziamentoi FESR)
Escursione nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand con la Guide Parchi Alpi Cozie, Laura Matta, per vivere l'emozione del bramito del cervo nei boschi in veste autunnale
Il prossimo week end a Oulx si svolgerà la Fiera Franca
Trekking di tre giorni con soggiorno presso la foresteria della Certosa di Montebenedetto a Villar Focchiardo: rifugio GEAT Val Grafvio, Colle del Vento, Lago Rosso.
Domenica 29 settembre ritorna in Valle di Susa la Giornata del Patrimonio Archeologico: uno straordinario lavoro di sistema, coordinato dal Piano di valorizzazione Valle Susa Tesori, che promuove la ricchezza e la dimensione diffusa del patrimonio culturale e in particolare archeologico del territorio.
Escursione nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand con la Guide Parchi Alpi Cozie, Laura Matta, per vivere l'emozione del bramito del cervo nei boschi in veste autunnale
Un'escursione esperienziale alla scoperta di un antico rituale in un ambiente magico e coinvolgente.
Escursione guidata nel bosco all'ascolto del bramito, suono ancestrale di richiamo e ammonimento.
Un’esperienza emozionante!
Sabato 28 settembre a Pavaglione - Chianocco Mercatino dei produttori locali e a seguire degustazione guidata di formaggi e vini dell'area dei Parchi delle Alpi Cozie e merenda sinoira presso l'Osto ed Pavajon
Leggere attentamente le avvertenze: Pillole visive per guardare la Natura con occhi nuovi. Martedì 24 e mercoledì 25 settembre al Rifugio Toesca, nel Parco Orsiera Rocciavrè conferenza serale del guardiaparco Luca Giunti e il mattino successivo escursione gratuita accompagnati da una guida Parchi Alpi Cozie nei pressi del rifugio.
Escursione guidata nel bosco all'ascolto del bramito, suono ancestrale di richiamo e ammonimento.
Un’esperienza emozionante!
Un'escursione esperienziale alla scoperta di un antico rituale in un ambiente magico e coinvolgente.
Escursione nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand con la Guide Parchi Alpi Cozie, Laura Matta, per vivere l'emozione del bramito del cervo nei boschi in veste autunnale
Escursione guidata alla scoperta delle Oasi Xerotermiche della Valle di Susa sul Sentiero dei Ginepri a Foresto.
Escursione nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand con la Guide Parchi Alpi Cozie, Laura Matta, per vivere l'emozione del bramito del cervo nei boschi in veste autunnale
Un'escursione esperienziale alla scoperta di un antico rituale in un ambiente magico e coinvolgente.
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Valle Thuras" con la Guida Parchi Alpi Cozie, Marion Vaglio Tessitore.
Facile uscita per famiglie fino alla borgata di Rhuilles circondata dai Monti della Luna e dal Monte Chaberton.
Un percorso attraverso alcuni siti dell'Ecomuseo Colombano Romean: Ghiacciaia ottocentesca, Lago della Ghiacciaia e Smoke-Sauna.
Trekking di tre giorni con soggiorno presso la foresteria della Certosa di Montebenedetto a Villar Focchiardo: rifugio GEAT Val Grafvio, Colle del Vento, Lago Rosso.
Escursione di mezza giornata a Chianocco, percorrendo il Sentiero del Leccio e guardando l'Orrido dall'alto con uno sguardo diverso.
La Certosa di Montebenedetto a Villar Focchiardo ospita la mostra "Nel ventre della Terra" di Antonia Bagnato, pittrice della Val di Susa che esplora temi legati alla maternità, spiritualità e natura. Dal 2 al 22 settembre 2024, ingresso libero dalle 10 alle 18, chiuso il lunedì.
"L'AMOR CHE MOVE IL SOLE E L'ALTRE STELLE", Concerto eseguito dal coro polifonico DiVento Canto di Sant'Ambrogio di Torino.
Ingresso libero
Escursione a pagamento di media difficoltà, durata giornata intera. Accompagnati dalle Guide dei Parchi Alpi Cozie
Sabato 31 agosto ore 21 presso il Rifugio Selleries a Roure nel Parco Orsiera Rocciavrè incontro tematico con il guardiaparco Luca Giunti
Escursione a pagamento, adatta a tutti, durata mezza giornata. Con una guida dei Parchi Alpi Cozie.
Cinque giorni di attività, giochi ed escursioni dedicate a conoscere, preservare e proteggere l'ambiente naturale, con le Guide Parchi Alpi Cozie.
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Champlas - Colle Sestriere" alla socperta dell'evoluzione del territorio con la Guida Parchi Alpi Cozie, Marion Vaglio Tessitore. Ritrovo ore 9.30 a Champlas Janvier (Sestriere).
Proiezione del documentario che tratta dell’attività della famiglia Giani, operante in Torino e nelle Valli Chisone e Germanasca, fin dal XVII secolo, dove erano situate le cave di pietre e marmi.
Incontro tematico dedicato alla ricerca scientifica dell'Ermellino nelle Alpi italiane, a cura del ricercatore Marco Granata
Venerdi 23 agosto, alle ore 18.00, presso il bar Scacco Matto, presentazione del Cahier n. 32 dell'Ecomuseo Colombano Romean, "Arcadia Alpina, Costumi dell'Alta Valle di Susa" di Enrico Faure a cura di Renato Sibille.
Passeggiata musicale con Enrico Pascal al violino e Agnes Dijaux dello Sportello Linguistico Francese di Chambra d'Oc che racconterà alcune pagine della storia di Salbertrand in lingua francese.
Ore 17 presso la Piazzetta in borgata Allevè - Pragelato, incontro tematico a cura del guardiaparco Bruno Usseglio
Due diverse escursioni guidate in quota nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand per conoscere meglio gli avvoltoi, splendidi veleggiatori, ormai frequenti in estate in alta valle, in arrivo dalla Francia.
Dal 17 luglio al 21 agosto tutti i mercoledì a Salbertrand presso l'Hotel Dieu Sportello linguistico Francese a cura di Chambra d'Oc
Escursione guidata a pagamento (preceduta da incontro propedeutico del 18 agosto) a cura del guardiaparco Patrick Stocco e della Guida Parchi Alpi Cozie Massimiliano Pons
Incontro tematico a cura del guardiaparco Patrick Stocco e della Guida Parchi Alpi Cozie Massimiliano Pons
Escursione nei dintorni della Certosa di Montebenedetto dedicata alla conoscenza del lupo. Possibilità di pranzare presso l'Apeggio Fumavecchia.
Sabato 17 agosto ore 21 presso il Rifugio Selleries a Roure nel Parco Orsiera Rocciavrè incontro tematico con il guardiaparco Luca Giunti
passeggiata letteraria nel bosco intorno al paradiso delle Rane, parco Naturale Orsiera Rocciavrè
Un percorso attraverso alcuni siti dell'Ecomuseo Colombano Romean: Mulino del Martinet, Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e Hotel Dieu
Dal 17 luglio al 21 agosto tutti i mercoledì a Salbertrand presso l'Hotel Dieu Sportello linguistico Francese a cura di Chambra d'Oc
Mostra fotografica del Gruppo Fotografico di Bruzolo sulla rappresentazione della luce e delle ombre nella vita quotidiana.
Proiezione del documentario che tratta dell’attività della famiglia Giani, operante in Torino e nelle Valli Chisone e Germanasca, fin dal XVII secolo, dove erano situate le cave di pietre e marmi.
Ore 15 a Ferrera Moncenisio dimostrazione di caseificazione a cura di Rosario Decrù tecnico Parchi Alpi Cozie, in collaborazione con l'Ecomuseo Le Terre al Confine.
Una giornata dedicata alla scoperta del mondo degli avvoltoi! Una semplice passeggiata ci porterà fino alla diga di Rochemolles
Escursione guidata per famiglie tra natura e storia fino alla borgata di Rhuilles circondati dai Monti della Luna e dal Monte Chaberton.
A Pragelato, incontro tematico "I maestri del volo: avvoltoi e rapaci delle Alpi", curato dai guardiaparco Silvia Alberti e Giuseppe Roux Poignant.
Serata tematica dedicata alla biodiversità delle Alpi Cozie a cura dei guardiaparco. Venerdì 9 agosto alle ore 21.00 a Mentoulles (frazione di Fenestrelle), presso il salone parrocchiale, Via della Chiesa.
Escursione guidata nei territori di Fenestrelle e Usseaux, nel cuore del parco naturale orsiera Rocciavré
Due diverse escursioni guidate in quota, con partenze in contemporanea una per valle, nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, che si incontreranno al Col Bleiger, con i guardiaparco Elisa Ramassa e Massimo Rosso, per approfondire curiosità e ultimi dati di monitoraggio
Dal 17 luglio al 21 agosto tutti i mercoledì a Salbertrand presso l'Hotel Dieu Sportello linguistico Francese a cura di Chambra d'Oc
Un'uscita immersiva, in ambienti di pregio naturalistico, con lezione di yoga tenuta dall'insegnante Irene Rossi.
Presentazione della nuova ricerca storica sull'alta val Chisone a cura di Bruno Usseglio a Mentoulles (frazione di Fenestrelle), presso il salone parrocchiale, alle ore 21.00
Presentazione della nuova ricerca storica sull'alta val Chisone a cura di Bruno Usseglio a Pragelato, sede Parco naturale Val Troncea, alle ore 21.00
Incontro tematico "I maestri del volo: avvoltoi e rapaci delle Alpi", curato dai guardiaparco Silvia Alberti e Giuseppe Roux Poignant.
Sabato 3 Agosto Borgate dal Vivo in cammino: Margherito, con la narrazione di Daniele Ronco, in collaborazione con l'Ecomuseo Colombano Romean
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Les Arnauds Punta 4 Sorelle" con la Guida Parchi Alpi Cozie, Susanna Mozzatto
Escurzione adatta a tutti dell'intera giornata con percorso ad anello nella Valle della Rho
Dal 17 luglio al 21 agosto tutti i mercoledì a Salbertrand presso l'Hotel Dieu Sportello linguistico Francese a cura di Chambra d'Oc
Escursione guidata, a pagamento, alla scoperta dell'Ecomuseo Colombano Romean. Ritrovo ore 9.30 nel parcheggio della Stazione FS di Salbertrand.
RITRATTI - Personaggi famosi e di fantasia raccontati in musica. Concerto eseguito da CorOulx di Oulx
Un viaggio alla scoperta del mondo delle Foglie: "Passeggeremo tra gli alberi e Concluderemo la giornata al microscopio"
Presentazione della nuova ricerca storica sull'alta val Chisone a cura di Bruno Usseglio a Fenestrelle, presso la sala consigliare alle ore 21.00
Incontro tematico a cura di Camille Mermillon
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Les Arnauds Punta 4 Sorelle" con la Guida Parchi Alpi Cozie, Susanna Mozzatto
Escurzione impegnativa con salita al Poggio Tre Croci, sulle tracce dei combattenti, lungo la vecchia strada militare
Giovedì 25 luglio ore 19 al Castello del Conte Verde di Condove, degustazione di 5 formaggi e 5 vini europei con la collaborazione del Prof. Giuseppe Zeppa (Onaf) e Ezio Alini.
Dal 17 luglio al 21 agosto tutti i mercoledì a Salbertrand presso l'Hotel Dieu Sportello linguistico Francese a cura di Chambra d'Oc
Domenica 21 luglio, escursione guidata "Alla scoperta della ZSC Eocciamelone” con la Guida Parchi Alpi Cozie Elena Bianco Chinto alla scoperta della fauna e della flora del Rocciamelone (Mompantero)
Spettacolo teatrale che racconta storie e aneddoti d'altri tempi scritto, diretto e interpretato da Roberto Micali, Renato Sibille e Patrizia Spadaro
Ore 15 a Ferrera Moncenisio dimostrazione di caseificazione a cura di Rosario Decrù tecnico Parchi Alpi Cozie, in collaborazione con l'Ecomuseo Le Terre al Confine.
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Valle Thuras" con la Guida Parchi Alpi Cozie, Marion Vaglio Tessitore.
Facile uscita per famiglie fino alla borgata di Rhuilles circondata dai Monti della Luna e dal Monte Chaberton.
Campus estivo itinerante per ragazzi dai 7 agli 11 anni
Mostra fotografica del Gruppo fotografico Chianocco Click Club
Incontro tematico a cura del ricercatore Marco Granata - dottorando del Dipartimento Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università degli Studi di Torino
Da sabato 20 luglio a sabato 31 agosto, a Pragelato, presso la sede del Parco naturale Val Troncea, mostra ”Il paesaggio fortificato del Pinerolese” realizzata nell'ambito del progetto "Le strade dei Forti"
Una giornata dedicata alla scoperta del mondo degli avvoltoi! Una semplice passeggiata ci porterà fino alla diga di Rochemolles
Passeggiata musicale con Enrico Pascal al violino e Agnes Dijaux dello Sportello Linguistico Francese di Chambra d'Oc che racconterà alcune pagine della storia di Salbertrand in lingua francese.
Dal 17 luglio al 21 agosto tutti i mercoledì a Salbertrand presso l'Hotel Dieu Sportello linguistico Francese a cura di Chambra d'Oc
Cinque giorni di attività, giochi ed escursioni dedicate a conoscere, preservare e proteggere l'ambiente naturale, con le Guide Parchi Alpi Cozie.
Settimana Young Ranger nell’ambito del Progetto Europeo Life WolfAlps Eu in collaborazione con le Aree Protette Alpi Cozie.
Un'uscita immersiva, in ambienti di pregio naturalistico, con lezione di yoga tenuta dall'insegnante Irene Rossi.
6 giorni in giro per rifugi trekking per ragazzi dagli 11 ai 14 anni
Alla scoperta della ZSC Lago Nero, accompagnati dalle Guide Parchi Alpi Cozie, Laura Matta e Fabrizio Burzio: esplorando il cuore della natura: un’avventura tra rocce, laghi, boschi, malghe
Sabato 13 luglio, alle ore 21, alla sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, serata di presentazione della nuova pubblicazione curata da Pier Giorgio Corino: uno squarcio sulla valle di Susa di fin de siècle vista attraverso fotografie, articoli e memorie
A Caprie, Case Mandria ore 19.30 dimostrazione di caseificazione con produzione formaggio tipo toma
Incontro tematico dedicato all'avifauna a cura del prof. Davide Baldan
Università del Nevada, Reno, USA
Incontro tematico "Fauna e viabilità in Alta Valle Susa", curato dalla guardiaparco Elisa Ramassa, nell'ambito del progetto LIFE WolfAlps EU
Passeggiata guidata nel giardino delle farfalle per scoprire i miti che si celano dietro i loro nomi
Alla scoperta della ZSC Valle della Ripa (Argentera), accompagnati dalle Guide Parchi Alpi Cozie, Laura Matta e Fabrizio Burzio: camminando sulle orme di un antico ghiacciaio, alla scoperta della sua morfologia e dei suoi antichi percorsi
L'Ecomuseo Colombano Romean espone al Forte di Exilles la mostra curata dell'Associazione Cultura e Territorio per promuovere il territorio attraverso la storia e le tracce degli opifici idraulici
Mostra di acquerelli "I colori del Parco" di Elio Giuliano e Valentina Mangini
Mostra itinerante per scoprire mulini, fucine e riserie del Piemonte, a cura di AIAMS - II edizione 2024
Escursione guidata lungo il Gran Bea per conoscere la Zona Speciale di Conservazione Val Fredda - Bardonecchia
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Valle Thuras" con la Guida Parchi Alpi Cozie, Marion Vaglio Tessitore.
Facile uscita per famiglie fino alla borgata di Rhuilles circondata dai Monti della Luna e dal Monte Chaberton.
Campus estivo itinerante per ragazzi dai 7 agli 11 anni
Settimana Young Ranger nell’ambito del Progetto Europeo Life WolfAlps Eu in collaborazione con le Aree Protette Alpi Cozie.
Cena "Parchi da Gustare" e serata tematica dedicata a "120 anni dalla tragedia del Beth: un dramma ancora attuale"
Incontro tematico "La biodiversità delle Alpi Cozie e come proteggerla", curato dal guardiaparco Davide Giuliano, per scoprire e amare la ricca biodiversità che ci circonda.
Mostra dedicata alla tragedia del Beth intitolata "120 anni della tragedia del beth: un dramma ancora attuale"
Escursione tematica nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand ”Citizen Science: le orchidee” con la Guida Silvia Valchierotti per collaborare alla ricerca scientifica all’interno del progetto INaturalist.
Incontro tematico "Zecche: istruzioni per l'uso, conoscere le zecche per difendersi"
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Champlas - Colle Sestriere" alla socperta dell'evoluzione del territorio con la Guida Parchi Alpi Cozie, Marion Vaglio Tessitore. Ritrovo ore 9.30 a Champlas Janvier (Sestriere).
6 giorni in giro per rifugi trekking per ragazzi dagli 11 ai 14 anni
Mostra fotografica di Claudio Rovere sui particolari e i mondi che essi aprono: forme e personaggi nascosti in laghi, torrenti e pozzanghere.
Ogni martedì e giovedì: dal 25 giugno al 5 settembre 2024, l'Ecomuseo Colombano Romean propone visite guidate
Giornata di festeggiamenti per il Patrono San Giovanni Battista.
Dimostrazione di caseificazione sulla produzione del formaggio tipo toma a cura del tecnico Parchi Alpi Cozie Rosario Decrù
Facile escursione guidata alla scoperta dell'Ecomuseo Colombano Romean e del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi
Incontro tematico con il guardiaparco Luca Giunti.
Escursione guidata nella zona speciale di conservazione "Champlas - Colle Sestriere" alla socperta dell'evoluzione del territorio con la Guida Parchi Alpi Cozie, Marion Vaglio Tessitore. Ritrovo ore 9.30 a Champlas Janvier (Sestriere).
Proiezione di filmati realizzati dall'Ente Parco
Degustazione guidata ONAF e ONAV di vini Baratuciat con formaggi Parchi Alpi Cozie
Mostra di acquerelli di Elio Giuliano e Valentina Mangini
Escursione nella palude dei Mareschi e osservazioni di invertebrati al microscopio
Trekking di 3 giorni con soggiorno presso la foresteria della Certosa di Montebenedetto - Villar Focchiardo.
Degustazione guidata di formaggi e vini dell'area dei Parchi delle Alpi Cozie e similari sardi
Trekking di 3 giorni con soggiorno presso la foresteria della Certosa di Montebenedetto - Villar Focchiardo.
Escursione con le Guide dei Parchi Alpi Cozie alla Certosa di Montebenedetto per ammirare la fioritura dei maggiociondoli. Media difficoltà, dislivello 500m, intera giornata. Pranzo al rifugio GEAT Valgravio.
Trekking di 3 giorni con soggiorno presso la foresteria della Certosa di Montebenedetto - Villar Focchiardo.
Mostra di pittura di Raffaele Iovine
Trekking di 3 giorni con soggiorno presso la foresteria della Certosa di Montebenedetto - Villar Focchiardo.
Incontro tematico dedicato al progetto iNaturalist; si rivolge a tutti coloro che già partecipano al progetto di Citizien Scienze "Alpi Cozie" sulla piattaforma iNaturalist e a coloro che vogliono scoprirne l'importanza e le potenzialità.
Il nuovo cahier dell'Ecomuseo Colombano Romena, curato da Eugenio Garoglio, sarà presentato venerdì 31 maggio alle 21 alla sede del Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand. Contiene progetti inediti di Vauban, finanziati dal Consorzio Forestale Alta Valle Susa.
Sabato 27 aprile, alle 17.00, al Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, si presenta il progetto "Bivacco Chaberton" dei gruppi di Claviere e Cesana Torinese. Durante l'evento verrà proiettato il film "Storia della Corazzata delle Nevi". La serata raccoglierà fondi per il bivacco, costruito con lavoro volontario. L'ingresso è libero.
I Parchi delle Alpi Cozie hanno preparato un ricco programma di iniziative per valorizzare il patrimonio naturale e culturale delle aree protette durante l’estate 2024.
Venerdì 15 marzo 2024, "La Notte dei Rospi" vi aspetta per un'escursione guidata nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana. Scoprite gli anfibi, creature speciali ed essenziali per l'ecosistema, in un percorso di 3.5 km con i Guardiaparco e gli Ecovolontari.
Presentazione della tesi di dottorato "I grandi cantieri nella prospettiva del bosco. Storia ambientale dellʼarchitettura nel Regno di Sardegna".
Mostra fotografica naturalistica di Massimiliano Pons.
Il progetto mira a contrastare la diffusione e le ulteriori introduzioni del pesce gatto europeo Silurus glanis nell'Europa meridionale, dove è una specie aliena invasiva, contribuendo all'applicazione del Regolamento UE IAS n. 1143/2014 nei laghi dell'Europa meridionale.
BiodivTourAlps si propone di affrontare la sfida della conservazione della biodiversità riducendo gli effetti delle attività turistiche sull'ambiente e sulle risorse naturali nelle aree naturali protette, migliorando la conoscenza e la gestione delle interazioni uomo-natura.
ACLIMO si propone di fornire un sostegno concreto al territorio verso una transizione sostenibile delle attività umane, in particolare di quelle pastorali, per la conservazione del patrimonio naturale, attraverso una sempre maggiore conoscenza degli effetti del cambiamento climatico sugli habitat e sulle specie più vulnerabili alla scarsa disponibilità di acqua.
Il progetto monitora una serie di gruppi animali, con l’obiettivo di identificare e documentare i cambiamenti che possono avvenire nel corso del tempo, come conseguenza dei cambiamenti globali; inoltre, mira ad approfondire le conoscenze su taxa poco studiati, quali i ragni, e ad analizzare la distribuzione della biodiversità lungo gradienti ambientali e altitudinali, anche al fine di individuare specie e habitat più vulnerabili ai cambiamenti ambientali e climatici e attuare di conseguenza opportuni modelli gestionali.
Progetto di scienza partecipata (citizen science) denominato "Aree protette delle Alpi Cozie" all’interno della piattaforma dell'Università di Stanford e dall'Accademia delle Scienze della California "iNaturalist".
Il Centro di Referenza Avvoltoi e Rapaci alpini è la struttura di riferimento per la Regione Piemonte per le problematiche connesse alla conservazione delle specie di avvoltoi e rapaci alpini diurni e notturni tutelate e dei loro habitat.
Il centro è la struttura di riferimento per problematiche connesse alla conservazione delle specie della tipica fauna alpina, con particolare attenzione ai galliformi.
È la struttura di riferimento per problematiche connesse alla conservazione degli ungulati.
Il monitoraggio di un grande veleggiatore come il gipeto ha bisogno di una rete informativa di dimensione alpina che richiede la collaborazione di tutti i frequentatori della montagna. I giovani gipeti rilasciati sono provvisti di marcature alari (decolorazioni bianche delle penne delle ali) e anelli colorati alle zampe; per questo motivo sono molto utili per l'esatta identificazione dei singoli individui fotografie e video.
Gli anfibi sono vertebrati a sangue freddo la cui temperatura corporea dipende dall'ambiente esterno. Con l'arrivo del freddo vanno in letargo: rallentano il metabolismo e si "addormentano" in attesa della primavera.
Indagine sull'espansione geografica di zecche Ixodidae e ricerca biomolecolare di agenti di zoonosi trasmessi da zecche nel Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand e nel Parco Orsiera Rocciavrè
Contenimento delle zanzare nel territorio del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana e dei Comuni di Avigliana, Villar Dora, Trana e Sant’Antonino di Susa
Il progetto di lotta biologica alle zanzare viene attuato con lo scopo di contenere il numero degli individui di Culicidi (zanzare) sul territorio. Si avvale di una specifica legge della Regione Piemonte, la L.R. 75/95 la quale ha stabilito che il 50% dei finanziamenti siano a carico dei Comuni e l’altro 50% della Regione.
Il progetto prevede il monitoraggio primaverile dei nidi occupati dalle coppie di aironi nelle colonie (garzaie) e il conteggio autunnale dei nidi non più occupati ma utilizzati nella precedente stagione riproduttiva.
Censimento acquatici svernanti nei bacini dei Laghi di Avigliana e della Val Chisone
Progetto di monitoraggio dell’avifauna tramite la tecnica della cattura ed inanellamento a scopo scientifico
Il progetto è importante per la redazione del Bollettino Nivologico e si integra con tutti i rilievi effettuati in altre zone del Piemonte consentendo la raccolta di una grande mole di dati utili ad elaborare bollettini attendibili.
Valorizzazione del formaggio d’alpeggio prodotto nei Parchi Alpi Cozie tramite disciplinare di marchiatura e promozione con eventi.
Il progetto ha lo scopo di valorizzare il paesaggio fortificato del Pinerolese che caratterizza fortemente questo territorio, e promuoverne la valorizzazione turistica.
Il progetto ha l'obbiettivo di realizzare inchieste sulla Toponomastica tradizionale nei territori dei vari comuni facenti parte delle Aree Protette delle Alpi Cozie.
Il piano di valorizzazione integrato "Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina", nato come strumento per la gestione del patrimonio culturale, grazie all'apporto, sostegno, creatività e progettualità di enti e istituzioni, operatori culturali e della ricettività, è diventato autentico laboratorio di cultura e innovazione, frutto del lavoro comune e condiviso, mirato allo sviluppo locale del territorio della Valle di Susa.
Il progetto mira a migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano sull'arco alpino costruendo e individuando soluzioni condivise con allevatori, cacciatori, cittadini, amministratori per garantire la conservazione a lungo termine del lupo sulle Alpi.
Il lupo nelle Alpi: azioni coordinate per la conservazione del lupo nelle aree chiave e sull’intero arco alpino
Il PITEM Biodiv’ALP è un piano integrato tematico a favore della Biodiversità sulle Alpi dedicato alla protezione e conservazione, alla gestione e alla valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi alpini.
PITEM Biodiv’Alp - Progetto 2 n.3896 - COBIODIV Conoscere la Biodiversità e gli Ecosistemi per proteggerli meglio insieme
PITEM Biodiv’Alp - Progetto 5 n. 3971 - PROBIODIV Gestire gli ambiti di biodiversità armonizzando i metodi di gestione degli spazi protetti alpini
BIODIV'CONNECT è un progetto che mira a prefigurare una strategia comune di preservazione e di ripristino di connessioni ecologiche transalpine, per proteggere e valorizzare la biodiversità e gli ecosistemi.
Scopo del progetto è la messa a punto di metodologie comuni di gestione, riqualificazione e monitoraggio, al fine di poter ridurre l'avanzamento del degrado della biodiversità dell'area.
Monitoraggio e gestione dello Stambecco alpino dal lago di Ginevra (Léman) al Mediterraneo.
Conservazione e recupero delle praterie xerotermiche della Valle di Susa mediante la gestione pastorale
Protezione e tutela di un importante ecosistema alpino individuato come sito di sosta durante la migrazione post riproduttiva dal Piviere tortolino e da altre specie di uccelli
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Misura 7: sottomisura 7.5 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala - Operazione 7.5.1 Infrastrutture turistico-ricreative ed informazioni turistiche: OUTDOOR TO.01
Il progetto M.A.S.K.A. (Marginal Areas. Sustainability and Know-How in the Alps), finanziato dalla Compagnia San Paolo, si pone l’obiettivo di documentare, osservare e sostenere, attraverso azioni concrete, il processo di riconversione delle “terre marginali” in aree produttive, rendendo possibile il riutilizzo di terre incolte (o che hanno subito l’avanzata della zona boschiva) e riattivando sia la filiera economica sia quella culturale e territoriale.
Studio multidisciplinare storico-geologico sull'area interessata dalla battaglia dell'Assietta (19 luglio 1747)
Operazione 7.6.4 - Interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale
Descrizione progetto Hotel Dieu: completamento degli spazi turistici espositivi ecomuseali (pianto interrato, terra e rialzato)
Il Pino silvestre (Pinus sylvestris) è una conifera che denota un'elevata capacità di adattamento all'ambiente: vive dal fondovalle fino a 2000 metri di quota.
Nei territori dove oggi sorgono i Parchi delle Alpi Cozie e in generale su tutto l’Arco alpino, il lupo si è estinto tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 a causa dell’attività venatoria umana. A partire dagli anni ’70 del Novecento, da un piccolo nucleo di lupi di sottospecie canis lupus italicus presenti nell’Appennino del Centro Italia (tra i 100 e i 200 individui) è iniziato un processo di crescita numerica e di ricolonizzazione spontanea che ha portato la specie a espandersi lungo tutto lo stivale.
La farfalla apollo è un lepidottero diurno di grandi dimensioni con apertura alare che può superare i 5 cm. La livrea delle ali è prevalentemente bianca punteggiata di macchie nere nella zona anteriore, mentre presenta due o più macchie rosse orlate di nero con pupilla bianca nella parte posteriore.
È una pianta erbacea perenne alta 20-40 cm. Ha un fusto sotterraneo e uno senza foglie che spunta dal terreno. Le foglie sono a forma di cuore rovesciato con lobi e dentelli. I fiori sono ermafroditi e raggruppati in un'ombrella. Il frutto è una capsula con 30-40 semi.
La cavalletta di Conca Cialancia, scoperta nel 1986, è un raro endemismo delle Alpi Cozie. Vive solo in alta quota, oltre i 2000 metri, in prati su versanti soleggiati. Ha colori vivaci: grigio-azzurro e rosso nei maschi, mimetica nelle femmine. Il canto stridulo dei maschi attira le femmine. Un insetto davvero speciale!
Il Faggio (Fagus sylvatica) è una latifoglia a foglie caduche che può raggiungere dimensioni notevoli; la sua corteccia è grigia, liscia e compatta; le foglie sono ellittiche, con margine crenato e caratteristico aspetto lucido.
Il genepì è una piccola pianta che cresce sui ghiaioni e le pietraie a quote superiori ai 2300 m, ma viene anche coltivato in montagna su terreni ed in posizioni appropriate, per la produzione di tisane e liquori.
Nel Parco, nei boschi di conifere, si trovano grandi nidi di formiche del gruppo Formica rufa, utili per la lotta biologica. Sono 4 specie simili, con una complessa vita sociale. Le operaie fanno diversi lavori, le regine depongono le uova e i maschi si accoppiano con le regine durante il volo nuziale. I nidi possono essere grandi e ospitare fino a 1 milione di formiche.
Lo stambecco è una grande capra selvatica. Molto confidente con l'uomo, colonizza tutto l'arco apino.
La marmotta è un roditore diurno che vive nei prati alpini. Si nutre di erbe e insetti, scava tane complesse e va in letargo da ottobre ad aprile. I piccoli nascono dopo 30-35 giorni di gestazione e rimangono nella tana per 40 giorni. I predatori principali sono l'aquila reale e i carnivori terrestri.
L'Ontano verde (Alnus viridis) forma densi boschetti (alneti) negli impluvi e sulle pendici dove la falda scorre poco profonda e il suolo è molto umido, spesso con affioramento e scorrimento superficiale di acqua.
La pernice bianca (Lagopus muta) un uccello alpino delle dimensioni di un piccione che vive in alta quota, oltre alberi e arbusti. Lassù al confine tra praterie d’alta quota e pietraie, generalmente tra 1800 e 2700 metri, salendo oltre i 3000 metri in estate e autunno.
Il narciso selvatico punteggia i pascoli alpini con i suoi ciuffi di fiori molto profumati e caratterizzati da corolla bianca e paracorolla gialla.
Può raggiungere 2,90 m. di apertura alare e i 7 kg di peso. Queste caratteristiche lo rendono il più grosso uccello presente nel territorio alpino. Si tratta, inoltre, dell’unica specie tra gli avvoltoi in grado di nutrirsi di ossa grazie ad alcuni adattamenti morfologici e comportamentali. La sua struttura corporea lo pone in una posizione intermedia tra un rapace e un avvoltoio, d’altronde il nome deriva dai termini greci gyps (avvoltoio) e aetos (aquila).
Da anni una popolazione di passera lagia nidifica nei prati sfalciati e pascolati dell'alta Valle di Susa, in due Siti della rete Natura 2000 gestiti dai Parchi delle Alpi Cozie. Ha colonizzato un’area sul versante sud-sud ovest nei comuni di Sestriere e Cesana Torinese, tra 1350 e 2000 m di quota che negli ultimi decenni hanno visto una drastica diminuzione delle pratiche agro-pastorali tradizionali con il conseguente rischio di perdita dell’elevato grado di biodiversità vegetale e animale legato ai prati sfalciati e pascolati.
Il camoscio frequenta le praterie d'alta quota, ma lo si può osservare anche sulle pareti rocciose e all'interno dei boschi, partendo dal fondovalle fino a circa 3500 metri di quota.
Opuscolo informativo del Parco naturale dei Laghi di Avigliana con tutti i contatti, la cartina esplicativa del territorio con confini, percorsi, viabilità principale, punti di osservazione, aree attrezzate e strade chiuse.
Opuscolo informativo del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrandcon tutti i contatti, la cartina del territorio con confini, percorsi, viabilità principale, aree attrezzate e rifugi.
Quali sono i cambiamenti sul territorio del Gran Bosco di Salbertrand dopo quasi trent'anni di protezione? Come stanno gli animali del Parco? Chi sono?
Gli autori entrano nei particolari della gestione faunistica del cervo reintrodotto vent'anni prima dell'istituzione del Parco. Il ripopolamento è stato un successo e i bramiti rimbalzano tra le creste nella stagione degli amori.
Nel momento del libro era accertato che i lupi erano tornati sulle piste del Gran Bosco e gli interrogativi su cosa avrebbero portato erano densi di aspettativa.
Soggetti e forze in campo cambiano con il tempo, il Gran Bosco risponde.
Cahier ecomuseo n.17 - Il lavoro del mondo contadino nella prima metà del Novecento visto attraverso gli occhi dei bambini di allora.
Il cahier presenta la società contadina, il suo ambiente e i mestieri tradizionali visti dagli occhi di alcuni bambini vissuti nella prima metà del Novecento e trascritti nei loro quaderni di scuola.
L'Ecomuseo Colombano Romean ha raccolto, nella sezione dedicata alla Scuola di un tempo, grazie ad acquisizioni, prestiti e donazioni di privati, un'importante collezione di quaderni di scuola di bambini provenienti da vari paesi dell'alta Valle, scritti tra la fine dell'Ottocento e gli Anni Quaranta del Novecento.
Attraverso una selezione di temi, componimenti e disegni tratti dai quaderni di inizio secolo, si è voluto cercare di restituire ai bambini di oggi il paesaggio, naturale e sociale, vissuto dai loro nonni, quando anch'essi erano fanciulli, all'interno di una società contadina di cui non rimangono che i ricordi.
Una collezione di cartoline d'epoca e una collezione di scritti d'epoca si arricchiscono a vicenda raccontando il territorio di Usseaux, Pragelato e Sestriere. L'unicità dei luoghi rappresentati svela grazie a notizie d'archivio, leggende e testimonianze.
Profilo della biologia degli ungulati alpini autoctoni cominciando dalla storia naturale di ognuno di loro, dandone una descrizione morfologica ed etologica e indicando i principi di conservazione di ogni specie.
Il materiale delle lezioni del corso di 'Biologia e conservazione degli ungulati presenti nell'arco alpino occidentale' del 1987 riordinato e arricchito dalle pagine sullo stambecco diventa uno strumento di divulgazione per non addetti ai lavori con il pregio di mettere a disposizione la competenza di studiosi che hanno dedicato la vita allo studio di questi animali.
Il calendario 2004 del Parco Orsiera Rocciavré e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto racconta il susseguirsi delle stagioni all'interno del Parco.
Il calendario 2019 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato allo stambecco.
Il calendario 1998 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e della Riserva del Leccio di Chianocco è dedicato agli ungulati.
Storie di cervi e uomini di tutti i tempi in cui la natura diventa luogo immaginario e il cervo una creatura mitica capace di trasmettere il senso delle cose del mondo. Il confine tra il mito e lo sguardo di un guardaparco che i cervi li incontra quotidianamente nel suo lavoro lasciano lo spazio per la curiosità di incontrare davvero questo animale e scoprire cosa avrà da dirci personalmente.
Il calendario 2020 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato alle farfalle.
Il calendario 1991 è dedicato alla fauna del Parco Orsiera Rocciavré.
Oreste Rey descrive le tecniche tradizionali dalla coltivazione al filo di canapa sulla sua esperienza, comune in molte famiglie come attività secondaria ai lavori di campagna. La tessitura era attività di professionisti per le attrezzature specializzate e ingombranti che richiedeva. Bruno Tessa ha contribuito alla descrizione di questa tecnica in cui si è specializzato con passione e perizia rari.
L'epoca è quella in cui il progresso delle città e lo spopolamento delle aree alpine sembrano cambiare il mondo. Lo sguardo è quello di un grande larice su battaglie e invenzioni degli umani passati sotto le sue chiome e sulle vicende degli abitanti della foresta che si inseguono o trovano riparo e nutrimento tra i suoi rami. La memoria diventa ingrediente del futuro.
Il calendario 1998 illustra alcuni mestieri, con le relative attrezzature, che si svolgono all'interno del Parco naturale Orsiera Rocciavré.
Il calendario 2008 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto ci invita alla conoscenza degli habitat e alla osservazione faunistica.
Un sentiero segnato tra i suoni e gli strumenti della tradizione occitana.
Dalle nostre valli ai Pirenei, una lunga via tra le musiche di tutte le comunità che vivono nella terra d'Oc.
Le musiche che hanno accompagnato i diversi momenti della vita della nostra gente dal lavoro alla festa.
Un viaggio che parte da lontano, eredità di una cultura antica che ha le sue radici nella notte dei tempi.
Un viaggio che prosegue ai giorni nostri, ben lontano da essere vissuto e pensato come qualcosa di compiuto: non una esposizione archeologica su un passato da rimpiangere, non uno sguardo sull'epoca dell'oro da mitizzare, ma uno strumento di conoscenza e di coscienza della ricchezza culturale che ci aiuta a vivere il nostro presente.
Sergio Berardo
Stefano Martini
Notizie storiche dell'alta val Chisone con approfondimento sull'Escarton di Pragelato.
Il calendario 2000 è dedicato ai venti anni dall'istituzione del Parco naturale Orsiera Rocciavré e della Riserva dell'Orrido di Chianocco.
Il calendario 2021 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato ai funghi.
Questa pubblicazione si compone di:
- 58 tavole delle principali specie arboree e arbustive del Parco naturale dei laghi di Avigliana con il disegno della lamina, la morfologia della pianta e un ritratto di ogni specie che descrive la personalità delle piante descritte da cui traspare l'affetto dell'autore per ognuna di esse;
- la chiave dicotomica per l'identificazione delle specie tramite la morfologia delle lamine fogliari;
- un glossario con la termini adeguati per riconoscere le caratteristiche utili a interpretare la chiave.
Il calendario 1993 è dedicato alla vegetazione del Parco naturale Orsiera Rocciavré e della Riserva di leccio di Chianocco
Il calendario 2018 dei Parchi delle Alipi Cozie è dedicato agli anfibi del Piemonte.
Generazioni di avi nati e vissuti in una frazione isolata di montagna hanno mantenuto un legame con lo scorrere delle stagioni e le forme del territorio in una microstoria fatta di parentele e scandita da riti. Vengono scosse dalla storia quando diventa così ingombrante da intaccare gli equilibri più distanti.
L'autore, figlio di emigranti in Francia e affezionato alle sue origini racconta i risultati delle ricerche intorno al suo albero genealogico per nove generazioni. La storia di una famiglia diventa così una scusa per raccontare la vita quotidiana di un posto particolare che è la frazione di Troncea alle sorgenti del Chisone, dove gli abitanti apparentemente isolati parlavano correntemente e scrivevano fino a quattro lingue. La cicatrice della valanga del Beth, le vicende dei valdesi e la grande storia si intrecciano alla vita di persone con un nome, un cognome e addirittura un volto, seminando un senso delle radici e proponendo un modo di guardare al futuro.
Rane e rospi, pipistrelli e ricci descritti a partire dalla biologia per sfatare un immaginario ostile che li ha descritti per secoli come creature malefiche.
La descrizione puntuale delle specie e la raccolta di storie e poesie in coda al libro danno volume ai rappresentanti di un piccolo popolo che si muove in mezzo a noi spesso disturbato, senza disturbare.
Opuscolo informativo dell'Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand con tutti i contatti, la cartina del territorio, la descrizione dei siti ecomuseali.
Il calendario 2000 è dedicato ai segni e testimonianze lasciati dall'uomo, nel corso dei secoli, che si possono scorgere all'interno delle attuali aree protette.
Manuale del boscaiolo delle Alpi occidentali con illustrazione e descrizione di strumenti, tecniche di abbattimento e trasporto. Lo sguardo attento di Oreste Rey rende protagonisti di questa professione il bosco e i suoi abitanti al variare delle stagioni. Dà le istruzioni per imparare un mestiere ed esprime il fascino del bosco.
L'opuscolo racconta la località della Mortera le cui vicende sono vincolate al convento di San Francesco e alla strada dei Principi, attraverso la ricerca di archivio che ne descrive la storia, i significati dei toponimi da cui traspaiono notizie e leggende mischiate nella memoria con lo stesso peso e con cartoline e foto d'epoca che fanno immaginare lo stesso luogo animato da altri modi di vivere.
La descrizione senza parole del percorso del Sentiero dei Principi con le fotografie di Valentina Mangini, guardiaparco dei Laghi di Avigliana, dà un esempio del metodo full immersion descritto da Gianfranco Salotti in introduzione per invitare chi frequenta questo posto da tempo o per la prima volta a comprenderlo.
Il Cahier n.29 dell'Ecomuseo Colombano Romean "Trabaoujâ, il suono della festa nella tradizione chiomontina" è stato scritto da Silvia Bellet e Daniela Ordazzo dell'Associazione Eigo y cuento di Chiomonte grazie alla collaborazione di tante persone che hanno fornito ricordi, documenti e immagini.
Il titolo,Trabaoujâ, significa suonare le campane a festa, perchè un tempo le campane segnavano la vita quotidiana dei chiomontini, e quando suonavano a festa tutti partecipavano riconoscendosi membri della Comunità.
Il cahier è dedicato alle antiche feste del calendario tradizionale chiomontino che scandivano i dodici mesi dell'anno, le feste invernali, Capodanno, Epifania, Sant'Antonio a la Ramat con il Sharintel, la Festa patronale di San Sebastiano con la pouento, il Carnevale, le feste estive presso le varie cappelle di montagna dalla Cappella Bianca alla Madonna della Neve dell'Arguel, quelle della primavera e dell'autunno...
Conoscere le valanghe avvenute in un territorio e i loro effetti nella storia è un modo per prevederne le conseguenze in futuro e proteggere vite e beni. Andrea Rostagno descrive le fonti storiche disponibili per la val Troncea illustrate da una scelta sintetica di foto d'archivio in centro al libro.
L'appendice delle attività di informazione e prevenzione sul pericolo valanghe è a cura dell'ARPA Piemonte ed è uno strumento utile per informarsi in vista di escursioni e visite nel Parco nella stagione in cui il manto nevoso è instabile.
Questa pubblicazione è il catalogo della mostra omonima, in cui erano esposti gli originali delle carte riprodotte. E' diviso in due parti: i capitoli di descrizione di tecniche, ragioni e chiavi di lettura delle carte permettono di comprendere la descrizione dello spazio come rappresentazione di un'epoca; le schede delle carte esposte mettono in chiaro gli aspetti illustrati nei capitoli, mostrando l'evoluzione dello sguardo dei committenti sullo stesso territorio.
Presentazione del lavoro di censimento delle strutture molitorie dell'Alta Valle da parte dell'Associazione Cultura e Territorio. La descrizione del funzionamento della meccanica degli opifici idraulici grazie ai quali la forza dell'acqua diventa movimento di ingranaggi per ottenere farina, tagliare assi, forgiare metalli precede la descrizione degli itinerari per ritrovare queste strutture in tutta l'Alta Valle.
Il calendario 2002 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto è dedicato ai rapaci presenti nelle aree protette.
Inquinamento organico ed eutrofizzazione delle acque favoriscono lo sviluppo di grandi quantità di zanzare. Il conflitto tra l'istituzione del Parco dei Laghi di Avigliana, le conseguenze negative dell'uso di insetticidi sull'ambiente e la necessità di controllare l'infestazione di zanzare ha trovato una chiave di volta nella lotta biologica alle popolazioni di insetti.
Questo opuscolo introduce le definizioni di ecologia di comunità ed equilibrio naturale, descrive i principi generali della lotta agli insetti tramite insetticidi e spiega le ipotesi per ottenere un controllo accettabile degli stessi tramite i loro parassiti, i loro predatori o altri metodi.
Uno sguardo a Pierremenaud, Villaret e dintorni
Un importante lavoro di ricerca e salvaguardia toponomastica dell'Alta Valle Dora che permette di completare il censimento dei toponimi del vecchio comune di Oulx, entro i suoi limiti censuari precedenti l'accorpamento con gli ex Comuni di Beaulard e Savoulx nel 1928, che va a acompletare un lavoro di anni che ha riguardato un territorio vasto, con un'elevata, antica antropizzazione alpina.
Un saggio sulla lingua d'oc, il patuà e, nel contempo, il racconto di momenti significativi di storia locale e internazionale.
Un quaderno dedicato interamente al Cels di Exilles, nato dalla disponibilità della Professoressa Franca Abbà Blais, depositaria delle preziose registrazioni di numerose fiabe per bambini raccontate in lingua locale dalla mamma Rita, e dalla segnalazione di questo patrimonio etnolinguistico fatta al CeSDoMeO da parte di Enzo Vayr, già Sindaco di Giaglione.
Attorno a questo corpo principale si è andato sviluppando un approfondimento su Cels /ën Séou, sul suo territorio, sulle sue borgate di Rif, Morliere e Ruinas, sulle particolarità del patuà locale e sugli scritti in lingua locale di Genesio De La Coste, pubblicati negli anni Settanta sul bollettino parrocchiale di Exilles, Il Bannie.
l cahier trova origine dall'idea di dedicare il tradizionale convegno annuale realizzato dall'Ecomuseo Colombano Romean in collaborazione con l'Associazione culturale ArTeMuDa, alla tradizione musicale dell'Alta Valle della Dora Riparia.
Si è quindi data alla pubblicazione degli atti del convegno la forma di un nuovo cahier ecomuseale, su cui sono raccolti i vari interventi sulla musica di banda in alta Valle e sulla storia dei complessi bandistici locali, sugli strumenti musicali tradizionali e di riproposta, sulle danze e sui canti occitani locali, sulle filastrocche e canzoni dei bambini e sulla possibilità di utilizzarli per nuove proposte didattiche.
Al cahier è allegato un CD contenente una raccolta inedita di musiche e canti della tradizione occitana, registrato per l'occasione da: Banda Musicale Alta Valle Susa, Trobairitz d'Oc, Parenaperde, Daniele Contardo con gli attori del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand.
Libro di giochi e storie per offrire ai bambini (e non solo) le istruzioni per l'uso del Parco della Val Troncea, dove la natura e la montagna non sono la scenografia ma i protagonisti, come raccontano le antiche leggende e si può scoprire grazie ai giochi proposti dal libro.
Il calendario 1995 è dedicato alle strategie riproduttive di animali presenti nelle aree protette.
Un erbario di 35 piante con cui le persone dell'Alta Valle si sono curate per secoli.
La scelta è stata condotta tramite interviste dirette e indirette a guaritori che conoscevano specie, momento della raccolta e ricette, con questionari nelle scuole elementari per scoprire contatti più difficili da trovare. Le indicazioni ottenute con le interviste sono state confrontate con testi di medicina ottocenteschi che hanno permesso di verificare quanto l'uso di queste piante fosse tramandato in modo preciso nella tradizione.
Dopo aver letto questo libro una passeggiata in montagna può trasformarsi in una caccia al tesoro in una farmacia al profumo di fiori che curano.
Il calendario 2016 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato al progetto europeo Life Xerograzing, volto alla conservazione e al recupero di habitat di pregio estensione e ricchezza in orchidee e specie rare.
Oreste Rey racconta l'evoluzione del mercato del ghiaccio dall'epoca in cui veniva raccolto dal ghiacciaio Galambra alla diffusione dei frigoriferi. Tra i due momenti c'è stato l'investimento della costruzione della ghiacciaia di Salbertrand e del lago artificiale a monte della stessa per produrlo, raccoglierlo e stoccarlo.
La descrizione delle tecniche è da manuale.
Il calendario del 2014 è dedicato al riconoscimento delle specie di alberi presenti nei quattro Parchi delle Alpi Cozie.
Il calendario 2009 del Parco Orsiera Rocciavré e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto tratta della metereologia e delle manifestazioni atmosferiche nelle aree protette.
Atlante sintetico dell'avifauna del Parco Naturale dei laghi di Avigliana con qualche cenno sulle abitudini di ogni specie e disegni in dettaglio che facilitano il riconoscimento.
Il calendario 2022 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato ai fiori.
Il calendario 2015 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato alle antiche arti manuali, ai saperi e ai mestieri di un tempo.
Il calendario 2003 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e Riserve di Chianocco e Foresto racconta in favola le bellezze del territorio.
Pieghevole sintetico di presentazione delle aree protette affidate all'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie.
Boschi, foreste e selve a uno sguardo distratto sembrano ambienti naturali. Questo libro, frutto delle osservazioni del guardiaparco Bruno Usseglio sul territorio e negli archivi, traduce come frutto dell'interazione tra la natura, l'uomo e la sua storia il paesaggio boscato dei versanti della val Chisone.
Il bosco è ombra per gli animali al pascolo, legna da ardere per scaldarsi, cuocere il pane o preparare la calce, materiale da costruzione o da falegnameria. La costruzione delle fortificazioni e il loro mantenimento ha avuto un impatto significativo sulla composizione dei boschi della valle.
Il periodo esplorato da questa ricerca è stato un tempo buio per le foreste. Prima che l'industrializzazione spopolasse le montagne ogni fazzoletto di terra in piano era coltivato per sostenere economie di sussistenza. Indagare sulla gestione di questa risorsa con i giochi di potere legati a un bene necessario e ridotto ai minimi termini mette in luce la capacità di uomini illuminati di cercare un equilibrio tra uomo e natura e di altri di abusarne per profitto.
Il cahier è dedicato al territorio di Desertes, comune autonomo fino al 1928 e successivamente aggregato a Cesana. Il villaggio si trova in posizione defilata in un vallone laterale dell'Alta Valle della Dora Riparia, poco noto ai più e da molti dimenticato, pur essendo stato frequentato fin dall'antichità sfruttando i percorsi a mezza costa che si muovono lungo la valle e attraverso il Colle di Desertes.
La pubblicazione è frutto della ricerca toponomastica condotta da Renato Sibille e Rinaldo Gros, a cui si sono aggiunti i contributi di Alberto Dotta Direttore del Consorzio Forestale Alta Valle Susa, per la descrizione introduttiva dell'ambiente naturale, Andrea Zonato dell'Archivio Storico Diocesano di Susa, per la ricostruzione della storia della parrocchia e degli edifici religiosi di Desertes e Roberto Guasco per le notizie e le immagini sulle persistenze militari sul territorio, in particolare negli anni a ridosso della Seconda Guerra Mondiale.
Il percorso di lettura del territorio si snoda attraverso un ritratto della Comunità tracciato con l'aiuto di documenti d'archivio e con i toponimi recuperati con interviste e sopralluoghi, grazie all'aiuto e alla testimonianza di chi vive o ha vissuto parte della sua esistenza nei luoghi oggetto della ricerca.
Il calendario 2017 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato al lupo ed al progetto europeo LIFE WOLFALPS.
Maestre e maestri, aule affollate di allievi che le raggiungono per sentieri e mulattiere con un pezzo di legna per la stufa e inchiostro e calamaio nella cartella, pagelle, materiali e metodi educativi, punizioni e premi, foto di classe e campanelle dell'intervallo in testimonianze e documenti raccolti nelle scuole delle frazioni quando la montagna era ancora popolata.
Il calendario 2023 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato agli uccelli.
Libro illustrato con acquerelli sul campo che descrivono il Parco Orsiera Rocciavrè e le Riserve di Chianocco e Foresto attraverso lo sguardo di Elio Giuliano, guardiaparco, osservatore e disegnatore che illustra flora, fauna, architettura e geologia, raccontando le vite che si intrecciano tra i sentieri e le creste del territorio su cui vigila.
Il diario di quattro giornate di Dante Alpe, guardiaparco dell'Orsiera Rocciavrè e le sue foto per raccontare l'incedere delle stagioni sono un esempio da seguire per affinare l'attenzione su quanti e quali incontri possono succedersi in poche ore camminando nel parco.
Percorsi didattici autoguidati per il riconoscimento degli uccelli nei Parchi Naturali Orsiera-Rocciavrè e Rocca di Cavour.
Strumento semplificato che permette di curiosare sull'avifauna dei due Parchi, ma è valido anche in territori limitrofi con caratteristiche simili e permette di imparare a collegare quello che è riconoscibile con i cinque sensi ad altre informazioni che portano ad escludere o confermare l'identità dell'animale avvistato.
ll Cahier è stato pubblicato a fine 2016 ed è curato da Piero Brizio dell'Associazione Piemontese di Mineralogia e Paleontologia con il contributo di Zeno Vangelista, geologo del CFAVS, per l'elaborazione cartografica. Consiste in una minuziosa ricerca bibliografica che ricostruisce la storia delle miniere, delle cave, degli assaggi e delle ricerche minerarie in Alta Valle di Susa dal XII secolo al Novecento, quando l'antieconomicità dei giacimenti e dei metodi di estrazione ne hanno decretato la fine.
Antiche glaciazioni hanno modellato il paesaggio che ha dato forma ai laghi di Avigliana. Dal ritiro dei ghiacci, la vita si è fatta spazio con la colonizzazione delle sponde e della massa d'acqua da parte di piante ed animali e infine dell'uomo.
Ognuno di questi soggetti ha contribuito all'equilibrio dell'ecosistema in modo che ogni specie ne traesse beneficio.
L'eccessiva pressione antropica dell'ultimo secolo ha messo in crisi questo equilibrio; per attenuarla è nato il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana che è l'ultimo capitolo di questo libro e ha il compito di prendersi cura di ognuno dei suoi personaggi.
Questo cahier, scritto a più mani e frutto di un'attenta ricerca d'archivio, descrive ottocento anni di sfruttamento dell'acqua da parte della comunità di Salbertrand: dal 1298 ai giorni nostri, dal mulino idraulico a ruota orizzontale all'azienda elettrica comunale.
Ripubblicare oggi un romanzo scritto a inizio Novecento dal maestro di un piccolo comune di montagna partendo dalla sua biografia è un viaggio nella lingua che parlava, nelle tradizioni che scandivano gli anni, nelle storie che si raccontavano nelle notti di veglia e tanto altro.
Le piste da ski della Sauze d'Oulx di oggi con i suoi locali pieni di gente di città sembrano inventati, pensando che poco più di cento anni fa negli stessi posti c'era un altro mondo.
Nei commenti di Renato Sibille non c'è spazio per la nostalgia di un mondo arcaico. La miseria é evidente, ma quello che traspare nella musica di queste pagine è la descrizione di una quotidianità estinta con scale di valori intrecciate alle stagioni e al territorio.
Atti del convegno, tenuto in occasione del duecentesimo anniversario del Trattato di Utrecht e del sessantesimo anniversario del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa.
Il cahier n.25, pubblicato nel 2016 nel ventennale della collana dei Quaderni dell'Ecomuseo Colombano Romean, è dedicato a un luogo simbolo per l'Ecomuseo: L'Hotel Dieu.
L'antico luogo di accoglienza di pellegrini, poveri e bisognosi, acquistato dall'Ente Parco del Gran Bosco di Salbertrand nel 2011, si prefigge di ritornare a essere, dopo più di duecento anni, punto di riferimento per la Comunità, il Territorio, i Pellegrini, i Turisti e i Viaggiatori lungo i moderni itinerari spirituali ed escursionistici.
Dal 2013 al 2015, grazie a fondi dell'Ecomuseo Colombano Romean e a fondi assegnati con due bandi GAL Escartons e Valli Valdesi, sono stati eseguiti con successo i primi interventi di manutenzione straordinaria/recupero/riqualificazione/restauro parziale del sito dell'Ecomuseo Colombano Romean.
Il cahier è completamente dedicato alla storia secolare dell'Hotel Dieu e agli interventi di recupero degli ultimi anni che, oltre a mettere in sicurezza l'immobile e a donare l'antico splendore alla facciata che si affaccia sulla via principale e sulla fontana cinquecentesca (la cui storia, dalla costruzione al restauro, va di pari passo con quella dello storico edificio), hanno riportato alla luce preziosi affreschi cinquecenteschi.
Il calendario 1996 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e Riserva di Chianocco è dedicato ai boschi delle due aree protette.
Souramìa, Courombiera e l'Outanhë. Territorio, storia e toponimi dell'ex comune censuario di Solomiac
Questo nuovo Cahier sull'ex Comune censuario di Solomiac, dal 1929 divenuto frazione di Cesana Torinese, si struttura con una prima parte storica che traccia un identikit della comunità tra il 1700 e il 1900 e una seconda parte con approfondimenti relativi all'amministrazione dei beni comuni da cui emerge una forma di democrazia che va molto oltre quella odierna. Lo statuto comunale prevedeva che ogni anno, a rotazione, fosse nominato un sindaco proveniente da una delle tre frazioni, così che tutte potessero essere rappresentate democraticamente. Altri capitoli sono dedicati ai notabili, all'istruzione e alla vita religiosa della comunità. L'ultima parte è dedicata agli itinerari e ai toponimi.
Il cahier rappresenta la continuazione ideale di quello dedicato a Desèrtes poichè i due ex Comuni, oltre ad avere i territori limitrofi ed entrambi ai confini dell'ex Mandamento di Cesana sulla linea di separazione da quello di Oulx, hanno condiviso e condividono la loro storia: dalle antiche origini, alla soppressione avvenuta nel 1928 in epoca fascista, fino all'abbandono e a un seppur timido ritorno.
A Salbertrand il clima favorevole, la disponibilità di acqua e l'arrivo della ferrovia che permetteva l'arrivo di semilavorati da posti molto lontani hanno permesso l'investimento in industrie varie tra cui quella della lavorazione del merluzzo che arrivava salato dai mari del nord e veniva lavato ed essiccato per la vendita sul mercato nazionale integrando le economie autarchiche dei contadini del paese e delle borgate. Oreste Rey ne descrive e illustra la lavorazione e Virgilio Faure, già direttore dello stabilimento la storia.
La caccia al selvatico nella tradizione contadina dell'Alta Valle di Susa
Il nuovo lavoro di ricerca e restituzione culturale presentato dal Consorzio Forestale Alta Valle Susa e dall’Ecomuseo Colombano Romean, raccoglie, nelle varianti occitane locali, aneddoti sulla caccia, usanze relative alla vendita e alla concia delle pelli, leggende riguardanti i selvatici e ricette tradizionali con la cacciagione. Presenta un glossario essenziale dei termini in occitano relativi all'attività venatoria, i nomi dei selvatici nella parlata locale, i proverbi e i toponimi dell'Alta Dora relativi alla caccia e ai selvatici. Contiene un capitolo dedicato alla letteratura occitana del cacciatore altovalsusino e agli scritti del poeta ulciense Ernesto Odiard des Ambrois, appassionato cacciatore di inizio Novecento; e uno dedicato alla storia della caccia nell'Alta Dora e alle vicende riguardanti la scomparsa o il ripopolamento dei selvatici. Integrano la ricerca un contributo di Roberto Musso dedicato al Comprensorio Alpino di caccia CATO 2 e un intervento di Romano Nuvolone che racconta la caccia a Melezet (frazione di Bardonecchia) ieri e oggi. Nel cahier sono inoltre pubblicate numerose fotografie d'epoca.
Gli abitanti della foresta sono attenti ad ogni novità. Al posto e nel nome del grande larice abbattuto, Oreste Rey e i bambini della scuola elementare di Salbertrand piantano un giovane larice. Il futuro è nelle mani del presente. La foresta e chi la popola leggono in questo avvenimento un messaggio per le giovani generazioni di ogni specie.
Dopo una carrellata sui Carnevali alpini con riti e maschere propiziatori per la bella stagione da tempo immemorabile, l'autrice ricostruisce le particolarità del Carnevale di Salbertrand. Dopo un ultimo gran Carnevale nel '46, lo spopolamento del paese e l'attrattiva della vita cittadina portano quasi all'estinzione la festa che si rinnova a partire dagli anni Settanta con una nuova veste. Il Testamento del Carnevale in chiusura è un invito a scoprire cosa avrà da dire 'lCarnavà du Guéini l'anno prossimo.
La pubblicazione consiste nel libro e in un contenuto multimediale allegato
La storia degli uomini che hanno abitato la Val Troncea si è mischiata a quella delle rocce che l'hanno formata con la scommessa di guadagnare da vivere dal rame dei minerali racchiusi nella montagna.
Gente abituata a sforzi enormi si è infilata sotto terra a forza di pala e picco, compiendo opere degne di giganti per estrarre e trasportare a valle il minerale, lavorando a quote proibitive per la sopravvivenza.
Il libro racconta dall'inizio alla fine questa storia, accelerata dalla valanga del Beth, con cui la montagna ha detto la sua.
Cave e miniere dell'Alta Valle della Dora
Il Cahier n. 27 è opera di Renato Sibille e rappresenta la seconda parte della ricerca mineraria e mineralogica in Alta Valle di Susa. Grazie a una accurata ricerca di archivio approfondisce gli aspetti dello sfruttamento minerario in Alta Valle dalle ricerche e coltivazioni precedenti l'Ottocento, allo sfruttamento tra Ottocento e inizio Novecento, fino alle coltivazioni di minerali ferrosi degli anni Trenta-Cinquanta del Novecento favorite dalla situazione economica creatasi all'indomani del blocco imposto all'Italia dalla Società delle Nazioni e dalle esigenze dell'industria bellica prima e automobilistica poi.
Il lavoro va ad approfondire quanto introdotto dal cahier precedente e a trattare l'aspetto sociale e economico dell'attività di sfruttamento delle risorse del territorio, con particolare riguardo alle miniere della Fiat di Valle Stretta e Salbertrand (Seguret e Himbert), alle cave del gesso di Signols e della Baume e al "Marmo verde Alpi" di Cesana. Al termine del Cahier le conclusioni e la cartografia a cura di Zeno Vangelista ci illustrano gli aspetti prettamente geologici.
"La disponibilità degli archivi familiari di Ferruccio Rey, il cui padre Edoardo fu il responsabile del cantiere Fiat del Banchet in Valle Stretta e poi di quello di Traversella, ci ha permesso di far rivivere gli anni dell'autarchia, la sua durezza nella vita di un paese comunque povero dove i minatori vivevano in condizioni limite, oggi immaginabili solo nei paesi del terzo mondo. Altra vera chicca di questa pubblicazione è rappresentata dai documenti messi a disposizione dalla famiglia Pozzallo relativi alle cave e alla fabbrica del gesso di Signols con planimetrie, progetti e disegni introvabili e tecnicamente invidiabili ancora oggi".
Un cahier dedicato alle carbonaie vuol essere un contributo alla riscoperta ed alla memoria di una forma di cultura materiale un tempo diffusa in tutte le Alpi e gli Appennini.
Il testo spazia dalle origini delle carbonaie, alle leggende ad esse associate, ricco di immagini, è stato illustrato dai ragazzi della scuola elementare di Salbertrand.
Approfondisce le varie fasi di realizzazione di una carbonaia: i camini, le aire, la legna utilizzata, l'accensione e l'alimentazione, i tempi della carbonaia, la raccolta, il trasporto, gli strumenti del carbonaio, l'uso del carbone, l'emigrazione... e molto altro ancora.
Perchè Chateau? Credo che la molla che mi ha spinto a sostenere un cahier dedicato a questa Comunità sia stata la visita alla mostra fotografica sulla figura di don Riccardo Perron Cabus attraverso le bellissime fotografie d'epoca di Paolo Bressano, questa primavera. In quell'occasione ho avuto modo di apprezzare l'impegno di Rita e di Ines per salvaguardare la memoria collettiva di quella borgata che, come in tante altre realtà frazionali dell'occitana Alta Val Dora, si sta lentamente spegnendo. Un impegno quotidiano di ricerca, di presenza e di lavoro silenzioso sostenuto da un orgoglioso senso di appartenenza, dedicato con amore al proprio paese e al ricordo di chi ci ha preceduto.
Anche la figura di don Riccardo, che ho avuto la fortuna di conoscere e avere come amico, mi ha stimolato molto sia per le sue scelte resistenziali, sia per il suo essere parroco senza remore nel calarsi nella realtà quotidiana dei suoi parrocchiani e nel saperli affiancare nelle difficoltà e, perché no, anche nella manualità del lavoro e nelle passioni.
Così con Chateau siamo giunti al Cahier n°30 dell'Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand, un traguardo all'inizio impensabile che, con l'aiuto di tanti, ha invece permesso in questi anni di salvare tanti tasselli di storia e cultura locale, sicuramente di dimensione minore ma, proprio per questo, più vicina al cuore di tanti di noi.
Infine, in quest'occasione, desidero ringraziare Giovanni Bressano, Rita Frezet, Ines Chalier, Giovanni Borio, Ivo Chalier, Gianfranco Bernard, Angelo Bonnet, Andrea Zonato, Renato Sibille, tutti i volontari dell'Associazione Chateau e tutti coloro che ci hanno permesso di meglio conoscere la soria di questa Comunità, della sua gente e della sua lingua nella quale si apprezzano i caratteri di una fiera autonomia parrocchiale e una spiccata volontà di autogestione del suo territorio.
Settembre 2019
Massimo Garavelli
Storia della reintroduzione dello Stambecco in Val Troncea con inquadratura iniziale su origine della specie, biologia e periodo buio dell'estinzione. Fotografie e cartine tematiche chiariscono il testo e rendono conto dell'affetto degli autori per il progetto e per il territorio.
Il lavoro di squadra all'interno del Parco e nelle aree confinanti di successiva reintroduzione è uno dei tasselli del successo del ritorno dello stambecco sull'arco alpino che si consolida di anno in anno, con l'estendersi di una continuità territoriale tra nuclei inizialmente separati.
Progetti, memorie e disegni inediti custoditi negli archivi militari di Vincennes, comune francese ubicato nella parte orientale di Parigi, trovano nuova luce e permettono di ricostruire uno scenario del territorio, della seconda metà del 1600, davvero inaspettato che avrebbe potuto definire un'altra storia e disegnare altri luoghi, molto diversi da quelli che conosciamo.
Pubblicare questo prezioso tassello di storia come quaderno dell'Ecomuseo significa restituirlo e rivolgerlo in primis alle comunità dell'Alta Valle affinchè possano appropriarsi di una visione più ampia delle vicende che hanno coinvolto i loro antenati. Dinamiche tra popoli, strategie e poteri, sistemi difensivi da adottare e questioni economiche da gestire sono intrecciati e riportati con la stessa precisione e cura con cui l'intelligente Vauban redigeva progetti militari per il Re di Francia Luigi XIV. E' la sua figura, da noi poco conosciuta, ma ben nota oltralpe, che ci guida e svela idee e studi per una miglior difesa di Cesana e di Monginevro seguiti da ben più importanti progetti di realizzazione di nuove fortificazioni a Oulx e Bardonecchia, di adeguamenti a Exilles e molto altro.
Il calendario 2024 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) in gestione all'Ente.
Il Rio Rocciamelone precipita a valle, passando dal deserto nivale a un ambiente mediterraneo tagliando il calcare in una profonda fessura, dove trovano rifugio piante e animali tipici di posti lontani, testimoni viventi di epoche in cui il clima ha modellato il paesaggio che vediamo ora, dove tracce di pellegrinaggio e incisioni rupestri risalenti al neolitico raccontano storie di antichi abitanti.
Gli itinerari descritti sono la scusa per trattare con diversi piani di lettura i segni sul territorio che sale intorno alle rupi di Foresto.
Scialli, foulard, copricapi e grembiuli negli abiti della festa e in quelli di uso quotidiano definiscono ogni valle per il modo in cui sono cuciti o abbinati, caratterizzati da segni distintivi a seconda dei momenti della vita.
Molti dei tessuti e nastri venivano da Oltralpe e raccontano di stagioni dure in cui le famiglie erano divise per lavori stagionali.
La ricerca su cui si basa il Quaderno del Parco n°2 della val Troncea ha ancora molto da approfondire e lascia il seme di un progetto di produzione di nastri di seta tradizionali ormai introvabili.
Con lo spostamento del confine sulla linea spartiacque cambia il modo di combattere sulla frontiera: le montagne che erano il luogo dove deteriorare e rallentare le forze di invasione diventano una linea immaginata sulla carta e segnata sul territorio reale che non deve essere oltrepassata a nessun costo.
Storie di piedi gelati, maestranze capaci di costruire in condizioni proibitive, spie catturate e cavalli che precipitano nei burroni sono la conseguenza di decreti e manovre raccolti nella prima parte del libro con un criterio cronologico dall'ideazione allo smantellamento. La seconda parte è la ricerca dei segni lasciati sul territorio dalle singole opere approfondite singolarmente.
Il calendario 2007 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto è dedicato alle immagini ed ai costumi del secolo scorso.
Il calendario 1994 è dedicato all'architettura nel Parco Orsiera Rocciavré
Studio sulle testimonianze materiali che riguardano la vita rurale di un tempo fino alle più alte quote.
Il libro è diviso in due parti: la prima riguarda gli strumenti legislativi che regolano i diversi ambiti della vita contadina, la seconda presenta quali esempi pratici i regolamenti campestri di Pragelato, Usseaux e Fenestrelle.
Il calendario 2011 del Parco naturale Orsiera Rocciavrè e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto è un tributo alle bellezze del Parco.
Il calendario 2010 del Parco Orsiera Rocciavrè e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto è dedicato ai 30 anni dall'istituzione del Parco.
Il calendario 2006 del Parco Orsiera Rocciavré e Riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto è dedicato alle montagne presenti nelle aree protette.
Il calendario 2005 del Parco naturale Orsiera Rocciavré e riserve degli Orridi di Chianocco e Foresto è dedicato ai piccoli mammiferi.
Il calendario 1997 è dedicato agli uccelli del Parco naturale Orsiera Rocciavré e della Riserva di leccio di Chianocco.
Invito ad avventurarsi sui sentieri dell'orrido di Chianocco per sognare il mare all'ombra dei piccoli lecci tipici della flora mediterranea, arroccati su questi aridi pendii; per scoprire sul territorio le tracce della potenza dell'acqua e tra borgate, canali e briglie quelle dell'ingegno con cui gli abitanti se ne sono difesi o ne hanno tratto beneficio.
Clelia Baccon ha raccolto testimonianze di persone partite, tornate o andate in visita dai parenti d'oltremare e dà un'inquadratura generale dell'emigrazione da Salbertrand e dalle sue borgate costellata di aneddoti.
Virgilio Faure entra nel vivo, raccontando l'esperienza dell' emigrazione in Francia della sua famiglia e oltremare dei suoi parenti.
Insieme sviluppano il tema dell'emigrazione lasciando traccia di quella speranza nel partire di trovare un mondo migliore dove dare un futuro alla propria famiglia.
Il paragone con flussi migratori di gente con lingue e tradizioni diverse che rivivono oggi esperienze simili può dare spunto per immedesimarsi con coloro che stanno arrivando e cercare soluzioni di convivenza nel rispetto di tutti.
La pubblicazione di questo cahier, resa possibile da un contributo del Ce.S.Do.Me.O., Centro Studi e Documentazione della Memoria Orale di Giaglione, garantisce la salvaguardia della memoria toponomastica di un'ulteriore porzione del vasto territorio di Oulx: quell'area più prossima ai confini di Salbertrand ed in parte protetta dal Parco naturale del Gran Bosco, che corrisponde alle frazioni di Gad, Monfol, Baume, Auberges.
Grazie alla insostituibile memoria e collaborazione di numerosi informatori sono stati raccolti circa 570 toponimi, documentazioni storiche e scientifiche, aneddoti e preziose immagini d'epoca, confluiti in questo nuovo, significativo prodotto dell'Ecomuseo Colombano Romean, "...capace di far rivivere generazioni passate di frazionisti che, con fatiche oggi inimmaginabili, han saputo positivamente antropizzare, ambientalmente ed anche culturalmente, questi angoli di valle fino al secondo dopoguerra...".
Atti dell'VIII convegno annuale dell'Ecomuseo Colombano Romean.
Gli alberi sono una presenza viva intorno a noi, creature multiformi con una storia spesso avventurosa, pronte a svelarla a quanti sanno mettersi in ascolto... Intorno a questi alberi la gente si è raccolta per secoli e secoli, costruendo riti e tradizioni che ancora oggi sono portati avanti dalla collettività dell'Alta Valle di Susa. Gli alberi del maggio, Pouento, Chirintèl, Chantè, Ran, che affondano le radici in tradizioni millenarie, hanno riunito intorno a loro la comunità in una celebrazione della vita, perpetuata nel rito della fertilità e della rinascita. Per lo più assimilati nei festeggiamenti delle feste patronali, con l'avvento del Cristianesimo, gli alberi del maggio sono simbolo della celebrazione vitale della comunità.
Isolate nei pressi di frazioni disabitate, anomime in mezzo ai paesi dell’Alta Valle, coperte di neve in inverno o circondate da animali al pascolo in estate, ci sono mura che custodiscono cicli pittorici dai colori vivaci dove i volti dei personaggi delle storie sacre hanno tratti caratteristici di persone dell’Alta Valle e gli oggetti che arredano gli spazi in cui si muovono documentano la vita quotidiana di persone reali.
Descrizione della Via dei Pellegrini, itinerario costruito rispondendo alle domande sul territorio introdotte nel primo capitolo con il dialogo tra due personaggi inventati: un Guida che risponde alla domande di un Pellegrino.
I temi principali sono approfonditi singolarmente nei capitoli seguenti e nel percorso fotografico.
Catalogo della mostra 'Il ritorno dello stambecco in val Chisone e in val Troncea' del 2003.
Il libretto ripercorre con il percorso della mostra le tappe del ritorno dello stambecco intorno al Parco naturale della val Troncea che può essere approfondito nel Quaderno del Parco n°1 'Lo Stambecco in val Troncea e val Germanasca'
La riscoperta del ciclo pittorico delle storie della Vergine celate per secoli sotto l'intonaco grazie ai lavori di rifacimento del tetto della cappella è raccontata dai protagonisti che se ne sono presi cura, riportando alla luce colori e volti dipinti nella prima metà del XVI secolo. Sono molti i particolari apocrifi delle storie rappresentate.
Questo opuscolo è un inventario ai sentieri tematici segnalati e mantenuti nel Parco della Val Troncea e una guida per scegliere il più adeguato a curiosare in modo più approfondito su storia o alpeggi, fauna, flora o geologia.
Il calendario 1992 è dedicato a sei itinerari che si nodano nelle vallate del Parco Orsiera-Rocciavré.
Attivo dal 2005 ospita la Sede polifunzionale e il Centro Visita del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand.
Fortino diroccato con torrette a scomparsa, costruito alla fine del 1800 e facente parte delle fortificazioni della Piazza di Fenestrelle e dell'Assietta.
alpeggio d'eccellenza che aderisce a Formaggio Tipico Parchi Alpi Cozie produce in alpeggio tipo toma, toma del lait brusch, caprini, ricotta, formaggi freschi e burro.
Un viaggio spazio-temporale in uno dei territori appartenuti al Delfinato e alla Francia sino al 1713. Un'opportunità di approcciarsi alla storia dell'Italia attraverso gli eventi che si sono susseguiti nei territori vicino a casa nostra.
Scoprire le tradizioni e la cultura delle popolazioni di queste montagne tra antiche strade, fontane e case costruite in legno e pietra, immersi in uno stupendo paesaggio.
Presso la sede è possibile visitare il Museo del Parco, inerente i principali aspetti naturalistici e storici dello stesso (flora, fauna, geologia, geomorfologia, ambienti, architettura e storia).
Castello in rovina che sovrasta il borgo medievale di Avigliana, situato sul monte Pezzulano.
Il Rifugio Fontana Mura si trova nel Parco naturale Orsiera-Rocciavrè, ai piedi del Colle della Roussa, valico che collega la Val Sangone con la Val Chisone.
Sede legale dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie.
E' centro visita di riferimento per il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand e dell'Ecomuseo Colombano Romean.
Antico mulino ristrutturato a rifugio e situato a 1650 m. sulla sponda sinistra orografica del fiume Chisone, all'ingresso del Parco Naturale Val Troncea.
Lungo la strada sterrata che conduce al rifugio Selleries, 1 km prima del rifugio (o 10’ a piedi), si passa nei pressi della bergeria del Jouglard.
Una delle baite presenti, di proprietà del Comune di Roure, ristrutturata a cura del Parco naturale Orsiera Rocciavrè, è stata dotata di stufa a legna, tavoli e panche.
Nel cuore del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, con di fronte un grande panorama con la Gran Hoche, il Vallonetto e il Seguret. Il rifugio è posto tappa della Via Alpina, della GTA e del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi.
Struttura ricostruita sui ruderi di una vecchia abitazione tipica, situata nel cuore del Parco Naturale Val Troncea. Ospita un'ampia sala da pranzo e nei due piani superiori troviamo le stanze, per un totale di 40 posti letto.
Il rifugio, situato nella conca dell'Alpe Selleries a quota 2023 m slm è di proprietà della Regione Piemonte, che ne ha effettuato la ristrutturazione a partire dal 2003.
Il rifugio, secondo la tradizione, è stato costruito sul luogo dove Bonifacio Rotario d'Asti, che per primo aveva salito la vetta del Rocciamelone nel 1358, aveva costruito un ricovero.
Nel 1419 l'edificio sarebbe stato poi restaurato per ordine di Amedeo VIII di Savoia. Dal 1798 sul luogo è presente una cappella. Nel 1974 il rifugio è stato ristrutturato.
Situato a 2200 metri, il fabbricato, di recente costruzione, si estende su una superficie complessiva di mq 490 e si erge su due piani fuori terra.
Dispone di camere con servizi riservati per 18 posti e due camerate da 56 posti letto a castello.
Un piccolo angolo di paradiso, a 1710 metri!
Il Rifugio Alpino Toesca si trova nel Parco Orsiera-Rocciavrè, a Pian Del Roc in Val Susa.
Il Rifugio è aperto tutti i fine settimana dal venerdì mattina al lunedì pomeriggio, e su prenotazione anche in settimana, a pranzo o a cena, per piccoli gruppi organizzati, e da metà giugno a metà settembre siamo aperti tutti i giorni.
Accesso con sentiero escursionistico - sempre aperto - dotazioni: stufa a legna, n. 4 posti letto, acqua da sorgente a 100 m.
Informazioni: Ente Parco tel. 0122.47064 o 0121.83757
Agli inizi del 1900, alcuni commercianti di Oulx, riuniti in società, costruirono l'edificio della ghiacciaia di Salbertrand, nei pressi del Rio Gorge, per conservare il ghiaccio prodotto in inverno nell'attiguo laghetto artificiale.
La cappella presenta all'esterno un monumentale affresco di San Cristoforo e un’Annunciazione (1533), mentre all'interno l'intera area absidale ospita un raro ciclo pittorico interamente dedicato a scene di vita della Vergine, datato 1534.
L'antico mulino, testimonia 800 anni di storia di sfruttamento dell'acqua, dai diritti feudali di molitura alla nascita dell'Azienda Elettrica Municipale di Salbertrand.
Il forte San Moritio (San Maurizio) fu edificato a partire dal 1628 presso il Colle della Roussa per contrastare eventuali puntate offensive francesi attraverso il valico, che all'epoca segnava il confine tra il Delfinato e il Piemonte. La sua peculiarità sta nel fatto che è uno dei pochissimi esempi di fortificazione a stella presenti in ambiente montano.
Percorrendo la strada di accesso al Parco naturale Orsiera Rocciavré dal Comune di Villar Focchiardo, ci si trova, dopo pochi chilometri, al cospetto di una imponente costruzione in una cornice di pascoli e boschi.
L'alpeggio è gestito dall'Azienda Agricola Cibrario Elda Rosanna di Avigliana che montica con bovini di razza Pustertaler e incroci. Nel caseificio di alpeggio si produce da fine giugno a settembre: quadrato del Colle, blu erborinato del Colle, tipo toma alle erbe, tipo robiola, ricotta, tomini, burro.
alpeggio del Comune di Villarfocchiardo .
Nel caseificio di alpeggio si produce da giugno a settembre: tipo toma, toma del lait brusc, blu erborinato, tipo reblochon, murianen, tipo pecorino, ricotta, burro, scamorze, budini, yogurt
Alpeggio comunale, è gestito dall'Azienda Agricola Canton Ettore di Usseaux.Si produce per un mese dalla salita all'alpeggio), tipo toma fresca e stagionata, erborinato, tomini, burro, caprini.
Il rifugio sorge sui ruderi dell'Alpeggio della Balma, una costruzione pastorale preesistente. Tra il 1977 ed il 1985, i volontari della sezione di Coazze del CAI provvidero a restaurare la costruzione, che era pericolante; il nuovo rifugio fu inaugurato nel 1985, in occasione del ventennale della sezione.
L'alpeggio è gestito dall'Azienda Agricola Gulli Manuel di Mattie che montica con bovini delle razze Valdostana e Pustertaler. Nel caseificio di alpeggio si produce da giugno a settembre: tipo toma, toma del lait brusc. Come raggiungere l'alpeggio: da Mattie percorrere circa 20 minuti di strada sterrata. Per informazioni 339/3364415. Sede dell'azienda nel periodo invernale: via Malenghi 7, Mattie
Alpeggio nel comune di Coazze, montica con bovini e capre produttore di Cevrin di Coazze , Tipico Parchi Alpi Cozie ed altri formaggi
La Casa degli Escartons “Alex Berton” permette di scoprire la raffinata architettura che contraddistingue questo splendido angolo delle Alpi Cozie.
Il casotto è chiuso a chiave:
le chiavi vengono consegnate presso la sede del Parco naturale Val Troncea, previa prenotazione, accettando tutte le norme previste dal regolamento per la fruizione.
Campeggio presso l'Alpe Pintas
Rifugio alpino di alta quota, situato sulla dorsale tra Val Chisone e Val Susa alla quota di 2.570 mt. Aperto solo in estate in base al periodo di apertura della Strada dell'Assietta
Situato nel cuore del Parco Orsiera Rocciavrè, a 1385 metri d’altitudine, il rifugio Amprimo, tra i più rinomati e conosciuti della Val di Susa, rappresenta un punto di arrivo e di partenza per piccole escursioni adatte a tutta la famiglia.
Il rifugio Pian dell'Alpe vi accoglie per un soggiorno all'insegna del relax.
L'alpeggio è gestito dall'Azienda Agricola De Michelis Nicolino di Ciriè che montica con bovini di razza Pustertaler. Nel caseificio di alpeggio si produce da fine giugno a settembre: tipo toma fresca e stagionata, toma del lait brusc, bruss al pepe, al peperoncino ed alle erbe. Come raggiungere l'alpeggio: da Gravere SP 254 in direzione frazione Frais di Chiomonte, poi proseguire su strada sterrata fino ad Alpe Arguel
L'alpeggio si trova nel complesso monumentale della Certosa di Montebenedetto ed è gestito dall'Azienda Agricola Giovale Manuel di Borgone Susa, che montica con bovini di razza Pustertaler e incroci. Nel caseificio di alpeggio si produce da maggio ad ottobre: tipo toma fresca e stagionata con origano e con peperoncino, toma del lait brusc, gelato, latte, burro. Come raggiungere l'alpeggio: da Villar Focchiardo percorrere per circa 30 minuti di strada parzialmente asfaltata
Alpeggio comunale, è gestito dall’Azienda Agricola Canton Mario di Usseaux che montica con bovini di razza Pustertaler, incroci e pecore di razza Bergamasca. E’ stato dotato dal Parco di mungitrice mobile sperimentale d’alpeggio Alpina 4. Nel caseificio di Usseaux si produce con latte delle mungiture del pascolo da metà giugno a fine settembre: tipo toma fresca e stagionata, tomette alle erbe provenzali, tomette al peperoncino. Come raggiungere il pascolo: da Usseaux percorrere circa 40 minuti di strada asfaltata.
Quota m. 1935 s.l.m. - accesso con sentiero escursionistico - dotazioni: n. 10 posti letto, stufa a legna, cucina, wc, energia e acqua calda fornite da pannelli fotovoltaici e solari.
Alpeggio comunale, è gestito dall’Azienda Agricola Challier Alex di Usseaux che montica con bovini di razza Pustertaler, incroci e di razza Valdostana Pezzata Nera. Nel caseificio di Usseaux si produce con il latte delle mungiture del pascolo da metà giugno a fine settembre: tipo toma fresca e stagionata, erborinati, tomette ginepro, tomette peperoncino, bruss, ricotta fresca e stagionata, tomini, burro. Come raggiungere il pascolo: da Usseaux percorrere circa 30 minuti di strada asfaltata.
Alpeggio vicino al Rifugio Selleries produce Plaisentif, Tipico Parchi Alpi Cozie, Dahu' ed altre tipologie di formaggi
Alpeggio vicino al Rifugio Troncea produce principalmente Plaisentif Tipico Alpi Cozie ed altri formaggi
Il Rifugio Il Truc sorge a quota 1706 m nella ZSC Rocciamelone, su un eccezionale ed aereo balcone panoramico sulle montagne e il fondovalle della Valle di Susa.
Il Rifugio vi aspetta nella suggestiva cornice montana di Pian dell’Alpe a 1950 metri, nel cuore del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè.
L'agriturismo sorge a 1900 m nella ZSC Rocciamelone. È un luogo adatto sia ai grandi che ai piccini, sia che siate amanti del trekking o che desideriate trascorrere del tempo in assoluto relax, magari scoprendo gli animali e la vita d’alpeggio.
comprensorio alpeggi SEU-BERGIA'-LE SELLE-RANDUIN monticano 75 animali da carne
Sale in alpeggio con 300 capi circa da carne
Pascoli, animali d'allevamento, produzioni casearie. Un viaggio tra passato e presente che si concluderà con un laboratorio dove, sporcandoci le mani, impareremo la magia della trasformazione del latte in formaggio.
Conoscere il bosco e le tecniche di orientamento, scoprire le basi della disciplina sportiva dell’orienteering e sperimentare una mini-competizione in ambiente naturale ma anche per creare coesione tra gli allievi di un gruppo classe.
Imparare a orientarsi giocando.
Conoscere la biologia dello stambecco anche grazie alle innovazioni tecnologiche messe in campo dalla scienza e riflettere insieme sui cambiamenti climatici che ne stanno minando la conservazione.
Camminare per i sentieri percorsi dai Partigiani sulle nostre montagne, leggere e commentare le loro speranze, ideali, paure, è la nostra proposta per rendere la Resistenza non solo un capitolo di un libro di storia.
Camminare per i sentieri percorsi dai Partigiani sulle nostre montagne, leggere e commentare le loro speranze, ideali, paure, è la nostra proposta per rendere la Resistenza non solo un capitolo di un libro di storia.
Scoprire gli ecosistemi costituiti dai due bacini lacustri di Avigliana, i rilievi collinari e l’area palustre dei Mareschi.
Escursione tra i laghi di Avigliana e la palude dei Mareschi alla scoperta di specie animali e vegetali insolite: da quelle meno amate a quelle “aliene”.
Laboratori sul Lago Grande di Avigliana per scoprire, giocare e creare con la natura.
Escursione sulla collina morenica di Avigliana per scoprire la geologia e geomorfologia del territorio ma anche la fauna e flora del Parco attraverso osservazione e giochi di squadra.
Una passeggiata tra il centro storico e la collina morenica di Avigliana, fino al lago Grande per scoprire storie di natura e storie di uomini, tra geologia e antropologia.
Escursione nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana per parlare di Acqua: dal ciclo dell'acqua, all'origine dei laghi, al rapporto che l'uomo ha instaurato nei secoli con quest'ambiente. Il laboratorio didattico in campo ci consentirà di analizzare le comunità di macroinvertebrati e stabilire il livello di qualità delle acque correnti.
Tra alberi secolari e cervi maestosi, nel Parco del Gran Bosco di Salbertrand, esiste un microcosmo vegetale e animale da osservare con la lente: licheni, muschi e tanti piccoli insetti da imparare a conoscere e rispettare.
Se pensi al lupo cosa ti viene in mente? Chi è, dove vive, cosa mangia? Bisogna averne paura? Impareremo a conoscere il “vero” lupo, lo sapremo distinguere dall’animale presente nei racconti e da quello sensazionalistico evocato sui giornali.
Escursione nel Parco del Gran Bosco di Salbertrand con laboratorio per imparare a conoscere gli alberi imponenti per proteggere i quali è stato istituito e gli animali che ne sono diventati il simbolo.
Il percorso esplorerà il rapporto uomo - lupo nel tempo e nella storia, prendendo spunto da materiali letterari che verranno forniti alla classe come stimolo e punto di partenza per una riflessione più ampia.
Un'attività per i più piccoli che ci consentirà di entrare nel Parco del Gran Bosco in punta di piedi ed imparare a "osservare" con mani, naso, bocca e orecchie.
Il bosco ha mille segreti da raccontare a chi li sa ascoltare...
La scelta di dedicare un percorso al paesaggio nasce per mettere in luce le similitudini tra lupi e uomini e per analizzare l’ambiente che ci circonda in modo più articolato.
Giocare per imparare a conoscere gli alberi che popolano il Parco del Gran Bosco e le caratteristiche del loro legno.
Una Terra sempre più antropizzata ci obbliga in maniera urgente a una riflessione sulle necessità, criticità, limiti e strategie necessarie per una condivisione di spazi con gli altri viventi e l’utilizzo delle risorse presenti sul pianeta. Un percorso che ci farà giocare sulla nostra capacità di metterci in dialogo-ascolto.
Un piccolo sasso, formatosi migliaia di anni fa sul fondo di un antico oceano, ci racconterà il suo viaggio avventuroso dalla barriera corallina alla cima di una montagna e poi fino alla Pianura e al mare.
Nella piccola aula allestita presso l'Ecomuseo Colombano Romean, i moderni alunni potranno rivivere le atmosfere della scuola di un tempo cimentandosi in prove di "Bella Calligrafia" e lavoretti manuali per creare i giochi dei nonni.
La montagna anche in inverno, un luogo per giocare e imparare. Un'esperienza per scoprire che in inverno la montagna è bella e divertente... basta essere attrezzati in modo adeguato!
Le rocce del territorio e l'uso che l'uomo ha saputo farne nei secoli: un approccio scientifico e antropologico alla geologia.
Nel Parco naturale Val Troncea osserviamo, tocchiamo, ascoltiamo, fiutiamo, assaggiamo ciò che la natura ci offre in ogni stagione.
Una passeggiata alla scoperta dell'Ecomuseo Colombano Romean, di antichi mestieri, di tecniche e attrezzi frutto dell'ingegno di uomini "concreti": perchè "la necessità aguzza l'ingegno!"
Noi siamo ancora ingegnosi? Mettiamoci alla prova!
Un'escursione alla scoperta dell'Ecomuseo Colombano Romean e delle risorse del suo territorio. Le acque del torrente che in inverno producevano il ghiaccio, terrazzamenti ormai invasi dalla vegetazione, estesi boschi di larice un tempo pascolati, la ghiacciaia, cave di lose, carbonaie, fornaci per la cottura della calce ci aiuteranno a scoprire gli antichi mestrieri dei nostri nonni.
Uomo e ambiente: la ricerca di un equilibrio tra conservazione e sfruttamento delle risorse
Un viaggio attraverso la storia della formazione della Val Troncea per scoprire le dinamiche correlate ai corsi d'acqua: la vita animale e vegetale accanto al fiume, la gestione nel tempo delle risorse idriche e i rischi legati al dissesto idrogeologico
Escursione nel Parco naturale della Val Troncea per imparare a conoscere l'ambiente di montagna e i fenomeni climatici e metereologici che la caratterizzano; capire come ci si orienta e quali norme di comportamento si devono seguire per affrontare, in sicurezza, un'escursione.
Attività STEM per meglio comprendere l'ambiente intorno a noi sia da un punto di vista geomorfologico che biologico utilizzando gli strumenti dei ricercatori.
Dalla foresta al riscaldamento: sostenibilità e buone pratiche.
Partendo da alcune riflessioni relative al significato di impronta ecologica cercheremo di individuare quelli che sono i consumi energetici necessari per il funzionamento della propria casa e delle attività quotidiane.
Il legno e l'uomo: tra passato e futuro la necessità di un uso consapevole.
Un percorso che racconterà la storia dell’uso del legno da parte dell’uomo dalla preistoria ai giorni nostri per comprendere l’importanza del muoversi con consapevolezza nell’utilizzo delle risorse della terra. Si scoprirà come il “governo” del bosco nelle comunità locali sia sempre stato momento di grande attenzione.