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Antiche varietà di cereali

Ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2024

Antichi mais

Pignoletto giallo e rosso

Mais originario del torinese, del cuneese e del canavese, i cui semi ingolosiscono particolarmente i piccoli volatili. Forse per questo la natura, che nulla lascia al caso, ha munito il pignoletto di chicchi a forma di goccia, lievemente appuntiti, da cui deriva il suo soprannome “rostrato dente di cane”.
Del pignoletto esistono due ecotipi, il pignoletto giallo e il pignoletto rosso: la farina ottenuta dal primo ha un gusto più dolce, la seconda ha invece un sapore marcato, con punte lievemente amarognole, ed è la più usata nelle ricette delle paste di meliga.

Mais ottofile rosso

Se volete dimostrare di essere fini intenditori di antichi mais e di riconoscere una varietà con una sola occhiata, l’“ottofile” è quella che fa per voi! Questa varietà torinese, si distingue per gli “otto ranghi”, ossia il numero di file in cui sono disposti i chicchi intorno al tutulo, la parte interna della pannocchia.
Il fogliame, vigoroso e tenero, in presenza di vento funge quasi da ‘vela’, aumentando il rischio di caduta del fusto: la pianta però é rustica e tenace, e nelle ore che seguono i temporali estivi non è raro vedere il romantico ottofile curvarsi per poi sollevarsi e tornare guardare il sole.

Produttori del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand

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Produttori del Parco naturale Orsiera Rocciavrè

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Produttori del Parco naturale Laghi di Avigliana

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Antichi grani

Grano tenero Gentil Rosso

È definito un grano antico perchè non ha subito interventi di selezione da parte dell'uomo.
Caratterizzato da una spiga di color giallo-rossa, è resistente alle malattie e ha buone doti di rusticità e di adattabilità.

Le dimensioni elevate lo rendono  sensibile all’allettamento e per questa ragione, in passato, è stato abbandonato per lasciare il posto a varietà di taglia più basse e più produttive.

Ha un contenuto molto basso di glutine: ne deriva una farina cosiddetta “debole”,  che conferisce all’impasto scarsa elasticità e forza di lievitazione, ma elevata digeribilità.

Produttori del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand

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