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Primula del Mattioli

Un fiore raro nelle Alpi Cozie

Stato di conservazione IUCN:

NE - Non valutato

NE - Non valutato

info

Classificazione:

Nome comune: primula del Mattioli
Regno: Plantae
Ordine: Ericales
Famiglia: Primulaceae
Genere: Primula
Nome scientifico: Cortusa Matthioli
 

Habitat:

Aree montane dall’estremo oriente asiatico alle Alpi.

La specie è diffusa nelle aree montuose asiatiche dal Giappone agli Urali all’Himalaya, ed Europee come i Carpazi. Nelle Alpi è più diffusa lungo i versanti settentrionali della catena, mentre in Italia è maggiormente presente tra le montagne orientali. Nelle Aree Protette delle Alpi Cozie è una specie rara, cresce nei territori del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand e del Parco naturale della Val Troncea che rappresentano i confini occidentale e meridionale della sua diffusione. Predilige ambienti ombreggiati tra cui ghiaioni e rupi umide, spesso anche colatoi, con suolo calcareo e ph basico.
Secondo il botanico Sandro Pignatti, si tratterebbe di un relitto della flora tardo-terziaria come dimostra la sua distribuzione in aree marginali.

Si tratta di una pianta erbacea perenne con un’altezza variabile tra i 20 e i 40 cm caratterizzata da gemme svernanti, al livello del suolo, protette da neve o lettiera. Il fusto presenta una parte ipogea a rizoma orizzontale da cui si dipartono le radici e una parte epigea priva di foglie con peli e ghiandole nella parte inferiore. Le foglie, a forma di cuore rovesciato con la punta verso l’esterno, sono caratterizzate da lobi (fino a un massimo di 9) che a loro volta presentano un numero variabile di dentelli ottusi, tra 3 e 9. Sono sorrette da piccioli villosi di una lunghezza tra i 6 e i 13 cm e misurano tra i 3 e 8 cm di larghezza.
L’infiorescenza consiste in un’ombrella con un numero di fiori tra i 5 e i 15 da un solo lato. Questi ultimi sono ermafroditi, dotati di calice e corolla suddivisi in 5 parti e variano tra i 7 e i 12 cm di lunghezza. Il frutto è a capsula con 5 valve in grado di ospitare 30-40 semi.

Approfondimenti:

Il nome Corthusa Matthioli è stato attribuito da Carlo Linneo dopo che il botanico Pietro Andrea Mattioli aveva definito la specie Corthusa in onore del suo scopritore Jacopo Antonio Cortusi.

La Corthusa Matthioli è una delle rarità che caratterizzano la flora del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand.
https://www.parchialpicozie.it/news/detail/20-05-2020-20-maggio-1980-20-maggio-2020-buon-compleanno-gran-bosco/

La sua presenza si registra anche nel Parco Naturale della Val Troncea come descritto in un articolo pubblicato nella rivista Piemonte Parchi.
http://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/natura/piante/item/881-la-cortusa-di-mattioli