Pagina iniziale / Punti di interesse / Cappella dell'Annunciazione dell'Oulme
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Periodo di apertura

Durante l'anno visite guidate per gruppi e scuole su prenotazione a pagamento. Dal 27 giugno al 7 settembre visite guidate ogni martedì e giovedì su prenotazione.
Visite guidate al percorso ecomuseale: costo 10,00 euro adulti - 7,00 euro 6/16 anni.

La cappella dell'Oulme è ufficialmente dedicata a Maria Annunziata ma da sempre viene confidenzialmente chiamata la cappella di San Cristoforo, per via dell'imponente affresco esterno che rappresenta il Santo nell'atto di traghettare Gesù Bambino attraverso le impetuose acque di un fiume. Sulla stessa facciata è anche presente l'affresco dell'Annunciazione, datato 1533.

Il "Santo traghettatore" diventato protettore di pellegrini e viandanti, per secoli è stato rappresentato sulle facciate di chiese e cappelle dell'Alta Valle oggi in disuso ma un tempo situate lungo importanti vie di comunicazione.

L'edificio, che ha costituito in passato tappa di pellegrinaggio devozionale dalla vicina Francia, presenta caratteristiche architettoniche molto interessanti.
Si tratta della più antica cappella del Comune di Salbertrand e con ogni probabilità sostituì la Chiesa di San Giovanni Battista durante i lavori di rifacimento che la coinvolsero negli ultimi decenni del Quattrocento.

All'interno l'armonia di linee e l'uso strutturale e decorativo della pietra richiamano le architetture della Parrocchiale lasciando supporre una continuità costruttiva. Gli archi della volta si incontrano nella chiave, decorata con l'immagine dell'agnello; ai quattro angoli, capitelli rappresentano figure zoomorfe. Una cancellata lignea, simile a quella presente nella Certosa della Losa, separa nettamente la zona destinata ai fedeli dal presbiterio; in essa è incastrata una cassa in ferro, con una pesante serratura, destinata alla raccolta delle elemosine. Affreschi raffiguranti scene tratte dalla vita di Maria, deturpati nei secoli da truppe di passaggio, decorano le pareti interne. La ricchezza dei colori, tra cui spiccano l'oro ed i lapislazzuli, testimoniano l'importanza dell'edificio sacro. Una scritta alla destra dell'altare ne consente la datazione: 1534.

Nel 1713, con il trattato di Utrecht ed il passaggio ai Savoia, una ventata di rinnovamento ha pervaso l'Alta Valle.
Spessi strati d'intonaco e una tela raffigurante l'Annunciazione, in stile barocco, posizionata sopra l'altare, hanno trasformato l'aspetto originario della cappella coprendo per tre secoli e conservando fino ai giorni nostri i suoi preziosi affreschi che solo nel 2008, grazie alla campagna di restauri promossa dalla Curia, dal Comune e dal Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, con il contributo della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte, condotta dal Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Torino sotto la supervisione della Soprintendenza ai beni storico e artistici del Piemonte, sono stati restituiti all'antico splendore.

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