Nei giorni scorsi i Guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Cozie hanno riconosciuto nei prati tra Avigliana e Borgone dapprima 2 e poi altri 3 esemplari di Ibis eremita (Geronticus eremita). Si tratta di un avvistamento straordinario perché questi uccelli migratori, minacciati di estinzione, sono seguiti fin dalla loro nascita da un progetto internazionale di reintroduzione "LIFE Ibis eremita" che insegna ai giovani le indispensabili rotte di migrazione con l’aiuto di genitori adottivi umani volanti su deltaplani a motore. La passione e le difficoltà dei biologi sono raccontate dalla viva voce di uno di loro nel podcast di RaiPlaySound "La lista rossa - 2. Il manumea e l'ibis eremita migratore, due uccelli iconici".
Gli anelli alle zampe permettono di identificare ogni individuo e di ricostruirne le storie di vita e di viaggio. I nostri visitatori sono quattro femmine: Avanti (n. 549) nata nel 2020 nello zoo di Rosegg in Austria, Felsa (n. 501) e Grazia (n. 504) schiuse nel 2022 a Überlingen in Germania insieme al maschio Fridigern (n. 508), e infine Knorle (n. 674) classe 2023, la più giovane.
Felsa, Fridigern e Grazia hanno volato in Svizzera nel 2022 insieme al loro gruppo guidato dai ricercatori in deltaplano. Felsa con altri 3 giovani (Calzino, Paula e Yosi) ha svernato sul Lago di Como fino a marzo 2023 quando è volata più a nord, nella zona di Somaggia, per poi rientrare in Svizzera ad agosto. In autunno è ritornata in Italia via Domodossola-Biella e da novembre è nel Torinese. Fridigern ha svernato a Ivrea fino a maggio dell’anno scorso, poi ha gironzolato intorno a Venaria dove è rimasto fino ad oggi tranne una puntata tra Domodossola e Bellinzona a settembre. Grazia ha raggiunto Orbetello e si è spostata ad Aprilia con altri 3 giovani (Denizo, Herberto, Steia) dove è rimasta fino al giugno 2023, quando si è diretta a nord. Da allora vive in Piemonte tra Cuneo, Novara e Ivrea. Knorle è stata trasferita a Bellinzona nel 2023 assieme ad altri giovani dai quali si è separata per arrivare a Torino via Lauden-Asti-Pinerolo.
Avanti, nelle previsioni del progetto, avrebbe dovuto stabilirsi nella laguna di Orbetello in Toscana, ma non volle partire con gli adulti più esperti e venne trasferita via terra con alcuni altri giovani. Ciò significa che non ha mai percorso la rotta di migrazione e non l'ha mai imparata. È rimasta ad Orbetello fino al 5 aprile di quest’anno quando è partita con un altro giovane ibis, Karo, ed è atterrata a Ferrara, dove ha lasciato l’amico ed è decollata verso ovest fino a Torino dove il 22 aprile, proprio nella Giornata della Terra, ha incontrato Felsa, Grazia, Fridigern e Knorle. I loro viaggi ci vengono raccontati dall’applicazione gratuita Animal Tracker che permette di seguire gli spostamenti di questi uccelli e di molte altre specie radiocollarate o munite di GPS nel mondo. Oggi Felsa e Avanti sono a Busca, vicino a Cuneo. I loro tre amici sono ancora in valle ma talvolta pernottano vicino al Parco La Mandria, a Venaria. Domani, chissà!
Nei giorni scorsi i Guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Cozie hanno riconosciuto nei prati tra Avigliana e Borgone dapprima 2 e poi altri 3 esemplari di Ibis eremita (Geronticus eremita). Si tratta di un avvistamento straordinario perché questi uccelli migratori, minacciati di estinzione, sono seguiti fin dalla loro nascita da un progetto internazionale di reintroduzione "LIFE Ibis eremita" che insegna ai giovani le indispensabili rotte di migrazione con l’aiuto di genitori adottivi umani volanti su deltaplani a motore. La passione e le difficoltà dei biologi sono raccontate dalla viva voce di uno di loro nel podcast di RaiPlaySound "La lista rossa - 2. Il manumea e l'ibis eremita migratore, due uccelli iconici".
Gli anelli alle zampe permettono di identificare ogni individuo e di ricostruirne le storie di vita e di viaggio. I nostri visitatori sono quattro femmine: Avanti (n. 549) nata nel 2020 nello zoo di Rosegg in Austria, Felsa (n. 501) e Grazia (n. 504) schiuse nel 2022 a Überlingen in Germania insieme al maschio Fridigern (n. 508), e infine Knorle (n. 674) classe 2023, la più giovane.
Felsa, Fridigern e Grazia hanno volato in Svizzera nel 2022 insieme al loro gruppo guidato dai ricercatori in deltaplano. Felsa con altri 3 giovani (Calzino, Paula e Yosi) ha svernato sul Lago di Como fino a marzo 2023 quando è volata più a nord, nella zona di Somaggia, per poi rientrare in Svizzera ad agosto. In autunno è ritornata in Italia via Domodossola-Biella e da novembre è nel Torinese. Fridigern ha svernato a Ivrea fino a maggio dell’anno scorso, poi ha gironzolato intorno a Venaria dove è rimasto fino ad oggi tranne una puntata tra Domodossola e Bellinzona a settembre. Grazia ha raggiunto Orbetello e si è spostata ad Aprilia con altri 3 giovani (Denizo, Herberto, Steia) dove è rimasta fino al giugno 2023, quando si è diretta a nord. Da allora vive in Piemonte tra Cuneo, Novara e Ivrea. Knorle è stata trasferita a Bellinzona nel 2023 assieme ad altri giovani dai quali si è separata per arrivare a Torino via Lauden-Asti-Pinerolo.
Avanti, nelle previsioni del progetto, avrebbe dovuto stabilirsi nella laguna di Orbetello in Toscana, ma non volle partire con gli adulti più esperti e venne trasferita via terra con alcuni altri giovani. Ciò significa che non ha mai percorso la rotta di migrazione e non l'ha mai imparata. È rimasta ad Orbetello fino al 5 aprile di quest’anno quando è partita con un altro giovane ibis, Karo, ed è atterrata a Ferrara, dove ha lasciato l’amico ed è decollata verso ovest fino a Torino dove il 22 aprile, proprio nella Giornata della Terra, ha incontrato Felsa, Grazia, Fridigern e Knorle. I loro viaggi ci vengono raccontati dall’applicazione gratuita Animal Tracker che permette di seguire gli spostamenti di questi uccelli e di molte altre specie radiocollarate o munite di GPS nel mondo. Oggi Felsa e Avanti sono a Busca, vicino a Cuneo. I loro tre amici sono ancora in valle ma talvolta pernottano vicino al Parco La Mandria, a Venaria. Domani, chissà!