Contenuto dello Zaino - Foto di Marco Pozzi
La proposta didattica è legata al progetto Life WolfAlps EU che ha come obiettivo quello di migliorare la coesistenza tra lupo e attività umane e garantire la conservazione a lungo termine del lupo sulle Alpi.
Tante e diverse figure di ricercatori si occupano del lupo: etologi, naturalisti in senso stretto, antropologi e - perché no - anche storici.
Tutti ormai concordano su quanto uomo e lupo siano simili: formazione di una famiglia stabile, trasmissione delle informazioni tra adulti e piccoli, difesa del proprio territorio, necessità di dispersione una volta raggiunta la maturità.
La scelta di dedicare un percorso al paesaggio nasce non solo per mettere in luce queste similitudini ma, anche per analizzare l’ambiente che ci circonda in modo più articolato.
L’abbandono delle aree rurali ha posto i presupposti per il ritorno della fauna selvatica: il lupo per ora è l’ultimo arrivato, ma stanno espandendo la loro distribuzione anche la lince e lo sciacallo dorato. Fino agli anni ’50 più di metà della popolazione italiana era legata alla produzione agricola e all’allevamento; con l’urbanesimo si è man mano perso anche un lessico estremamente variegato che doveva essere in grado di classificare gli elementi non solo del paesaggio agricolo ma anche dei boschi, della morfologia di montagne, laghi, colline e dei loro abitanti: la fauna selvatica reale e anche divinità e spiriti che quei luoghi hanno abitato per millenni.
Partendo da un’analisi dell’individuale percezione del paesaggio di riferimento per ogni ragazzo/a si cercherà di approfondire man mano la sua struttura sociale: i luoghi dell’apprendimento, quelli familiari, dove è possibile acquistare i beni necessari dagli abiti al cibo, gli spazi di incontro. Ci si confronterà successivamente con l’ambiente naturale cercando di scoprire i parallelismi nel quotidiano del lupo e degli animali necessari alla sua sopravvivenza e quindi si arriverà ad analizzare e riflettere sulla qualità del territorio nel suo insieme. Un approfondimento ulteriore sarà quello sulla percezione del paesaggio sonoro: dai suoni in cui siamo immersi quotidianamente ai silenzi della natura - che silenzi in realtà non sono mai.
L’obiettivo finale sarà quello di sentirsi non circondato dal paesaggio bensì una parte di esso.
A seconda dell'area protetta scelta è possibile svolgere l'attività in tutte le stagioni.
Costo a carico della scuola
Per modalità di prenotazione, tariffe e informazioni consulta la pagina dedicata
La proposta didattica è legata al progetto Life WolfAlps EU che ha come obiettivo quello di migliorare la coesistenza tra lupo e attività umane e garantire la conservazione a lungo termine del lupo sulle Alpi.
Tante e diverse figure di ricercatori si occupano del lupo: etologi, naturalisti in senso stretto, antropologi e - perché no - anche storici.
Tutti ormai concordano su quanto uomo e lupo siano simili: formazione di una famiglia stabile, trasmissione delle informazioni tra adulti e piccoli, difesa del proprio territorio, necessità di dispersione una volta raggiunta la maturità.
La scelta di dedicare un percorso al paesaggio nasce non solo per mettere in luce queste similitudini ma, anche per analizzare l’ambiente che ci circonda in modo più articolato.
L’abbandono delle aree rurali ha posto i presupposti per il ritorno della fauna selvatica: il lupo per ora è l’ultimo arrivato, ma stanno espandendo la loro distribuzione anche la lince e lo sciacallo dorato. Fino agli anni ’50 più di metà della popolazione italiana era legata alla produzione agricola e all’allevamento; con l’urbanesimo si è man mano perso anche un lessico estremamente variegato che doveva essere in grado di classificare gli elementi non solo del paesaggio agricolo ma anche dei boschi, della morfologia di montagne, laghi, colline e dei loro abitanti: la fauna selvatica reale e anche divinità e spiriti che quei luoghi hanno abitato per millenni.
Partendo da un’analisi dell’individuale percezione del paesaggio di riferimento per ogni ragazzo/a si cercherà di approfondire man mano la sua struttura sociale: i luoghi dell’apprendimento, quelli familiari, dove è possibile acquistare i beni necessari dagli abiti al cibo, gli spazi di incontro. Ci si confronterà successivamente con l’ambiente naturale cercando di scoprire i parallelismi nel quotidiano del lupo e degli animali necessari alla sua sopravvivenza e quindi si arriverà ad analizzare e riflettere sulla qualità del territorio nel suo insieme. Un approfondimento ulteriore sarà quello sulla percezione del paesaggio sonoro: dai suoni in cui siamo immersi quotidianamente ai silenzi della natura - che silenzi in realtà non sono mai.
L’obiettivo finale sarà quello di sentirsi non circondato dal paesaggio bensì una parte di esso.
A seconda dell'area protetta scelta è possibile svolgere l'attività in tutte le stagioni.
Costo a carico della scuola
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