La Riserva naturale dell’Orrido di Foresto con la sua Via Ferrata, in Comune di Bussoleno, hanno una potenzialità turistica importante e, nel contempo, una responsabilità altrettanto rilevante. Con l'obiettivo di una frequentazione più consapevole della Riserva e della sua Ferrata è nato infatti il progetto “Verso l'alto – Montagna inclusiva” che sta muovendo in queste settimane d'estate i primi passi.
Anche durante l’estate 2025 è in corso un’attività di monitoraggio per misurare gli impatti della frequentazione turistica su flora e fauna di montagna. Dopo una prima fase a carattere sperimentale effettuata nel 2024, il lavoro prosegue all’interno del Progetto Interreg BiodivTour Alps lungo la Strada Provinciale 173 dell’Assietta dove in estate si concentra un’intensa presenza antropica su un ambiente fragile d’alta quota.
Segnalata per la prima volta Popillia japonica nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana
Sabato 19 luglio i Parchi Alpi Cozie partecipano alla Festa Transfrontaliera della Biodiversità alpina organizzata presso le ex caserme militari del Colle di Tenda nell'ambito del progetto Interreg-ALCOTRA "BiodivTourAlps"
In data 16 luglio 2025 il Direttore dell'Ente di gestione Aree Protette Alpi Cozie Luca Marello ha effettuato due sopralluoghi ai cantieri attivi sulle strade del Parco naturale Orsiera Rocciavrè lato Val Chisone.
Per tutta l'estate 2025 i Parchi delle Alpi Cozie propongono un ricco programma di iniziative per valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio.
A distanza di un mese dalla pensione lo ritroviamo sul campo della sua amata Val Troncea, operativo come sempre. Questa volta senza la divisa di guardiaparco, ma in veste di inanellatore autorizzato dall’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) per un’attività di monitoraggio dell’avifauna.
Il tema dell'alimentazione consapevole sta diventando attuale anche nel mondo animale. Basti pensare che le intossicazioni da piante sono la seconda causa di avvelenamento nei ruminanti da allevamento, dopo i pesticidi. Per questo motivo istituzioni e autorità scientifiche stanno mettendo in campo studi e strumenti al fine di tutelare gli animali e sensibilizzare allevatori e consumatori. Gli erbivori al pascolo come bovini, ovini, caprini ed equini possono incorrere in una serie di patologie anche mortali semplicemente nutrendosi di erba, o meglio di erbacce, cioè specie nocive che contengono sostanze farmacologicamente attive.
Riaperta in data 28 giugno 2025 la Ferrata dell'Orrido di Foresto.
Le tartarughe palustri americane presenti nel Lago Grande di Avigliana sono portatrici di malattie infettive che si trasmettono all’essere umano. È ciò che emerge da uno studio scientifico realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nel Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. Risulta infatti che il 13,3% di individui era infetto da salmonellosi e/o cryptosporidium.