Il controllo biologico delle popolazioni di insetti. Il caso dei Culicidi dei laghi di Avigliana

Questo opuscolo descrive un progetto cominciato negli anni Ottanta che continua ancora adesso con il controllo biologico delle zanzare.

"Fra le finalità per cui un'area protetta trova la sua ragione di esistere va certamente annoverata la collaborazioe alla crescita culturale che, in ultima analisi, potremmo considerare in un più ampio contesto di tutela globale. In questo caso, naturalmente, si tratta di un'opera di salvaguardia ambientale preventva e dilatata oltre i limiti amministrativi della singola area.
Ecco allora perchè questa nuova pubblilcazione di una collana aperta ai contributi di quanti (con accertata competenza nei rispettivi campi di studio) intendono collaborare alla diffusione delle conoscenze naturalistiche, storiche e sociali e con cui il Parco dei Laghi di Avigliana intende proporsi quale punto di riferimento, stimolo alla riflessione ed ispirazione per la collettività.
L'argomento affrontato dai dottori Rolando e Palestrin in questa pubblicazione interessa sicuramente i campi scientifico e sociale.
Scientifico non solo in quanto ricerca delle cause dei fastidiosi ditteri, ma anche in quanto studio applicativo di metodi di lotta il più possibile rispettosi dei delicati equilibri ambientali.
L'aspetto sociale, poi, è rinvenibile sia negli aspetti igienici dell'infestazione, sia nei suoi risvolti negativi nei confronti di un'economia perilacuale a prevalente cratterizzazione turistica estiva, sia, infine, nell'importanza divulgativa di un metodo di lotta che è anche educazione al rapporto uomo-ambiente.
La speranza è che, pur con le limitate disponibilità finanziarie, l'Ente possa sempre continuare ad assolvere questo fondamentale ruolo assegnatogli dalla legge istitutiva che altro non è se non espressione di una volontà comune."

1988
Giancarlo Vinassa

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