Chiusura Strada del Selleries 22 Ottobre 2025
Dal 22 ottobre al 15 novembre la Strada del Selleries è chiusa al transito di mezzi motorizzati e alle biciclette anche nei week end per lavori
Dal 22 ottobre al 15 novembre la Strada del Selleries è chiusa al transito di mezzi motorizzati e alle biciclette anche nei week end per lavori
Il Bivacco del Laus in Comune di Roure, nel Parco naturale Orsiera Rocciavré è attualmente sprovvisto di luce per problemi tecnici all'impianto fotovoltaico.
Con Provvedimento n.23/2025, il Comando Militare Esercito Piemonte ha interdetto l'area di Pian dell'Alpe nei giorni 16, 20, 21, 22, 23, 28, e 29 del mese di ottobre e 5, 6 e 12 del mese di novembre 2025.
Le aree montane sono tra gli hotspot di biodiversità più preziosi e fragili a livello globale, ospitando specie uniche adattate a condizioni climatiche rigide e ambienti estremi. Tuttavia, uno studio recente condotto lungo un gradiente altitudinale nelle Alpi Occidentali mette in luce come le aree protette, pur fondamentali per la tutela della fauna montana, stiano subendo pressioni crescenti legate ai cambiamenti climatici e ai mutamenti dell’uso del suolo, che hanno ripercussioni sulla biodiversità montana.
Consegnati e iniziati mercoledì 11 giugno 2025 i lavori di Sistemazione della Strada che dal Colle delle Finestre sale al Colle della Vecchia
Sabato 31 maggio 2025, il Giro d’Italia transiterà all’interno del Parco Naturale Orsiera Rocciavré valicando il Colle delle Finestre con salita dal versante della Valle di Susa e discesa sul lato Val Chisone. Sarà una bella giornata di sport e di festa anche per il fatto che la tappa si preannuncia una delle più interessanti e combattute, con l’ascesa della Cima Coppi, il passo più alto della manifestazione proprio al Colle delle Finestre con i suoi 2176 m di quota, oltretutto dopo 8 km di strada sterrata.
Lunedì 26 maggio 2025 sono iniziati i lavori di sistemazione dei dissesti della strada del Selleries, dove si trovano il rifugio e l'alpeggio, in Val Chisone. Si tratta di un progetto avviato già prima degli ingenti danni registrati durante l’estate 2024 che vede l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie beneficiario di un finanziamento FESR di 385.500 € per un progetto condiviso con i Comuni di Fenestrelle e Roure.
Il rifacimento della strada tra il Colle delle Finestre e il Colle della Vecchia, Val Chisone, sono in fase di avvio. Dopo l’affidamento e l’appalto dei lavori, si è già svolta una prima riunione operativa tra gli enti coinvolti e la ditta incaricata in cui si è stabilito l’inizio del cantiere per i primi giorni di giugno.
Si è concluso un importante lavoro di ristrutturazione presso la Certosa di Montebenedetto, comune di Villarfocchiardo (TO), con la manutenzione straordinaria della copertura dell’edificio rurale adiacente alla chiesa, all’interno del complesso monumentale. L’abbazia certosina, fondata nel 1198, è data in gestione alle Aree Protette delle Alpi Cozie dalla Regione Piemonte che, a fine 2024, ha stanziato 80.000 € per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria e per la conservazione del patrimonio.
Alla fine di marzo 2025 è stato pubblicato sul Journal of Animal Ecology un interessante articolo scientifico sulle abitudini migratorie stagionali dello stambecco in relazione con i cambiamenti climatici. Si tratta del risultato di uno studio a livello alpino che incrocia una grande mole di dati relativi agli spostamenti di 406 ungulati dotati di radiocollare con le condizioni climatiche dei loro habitat per analizzare come le variazioni stagionali di copertura nevosa, i picchi di crescita e senescenza vegetazionale e le temperature medie influiscono sulle strategie e tempistiche con cui gli stambecchi si spostano dai siti di svernamento ai versanti in cui trascorrono la stagione estiva, e viceversa.
Giovedì 27 marzo 2025 il Carabo delle Alpi Cozie (Carabus cychroides) è stato inserito nella Lista Rossa delle specie minacciate dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN) in categoria Endangered (pericolo di estinzione). Un prestigioso riconoscimento internazionale per la specie endemica delle Aree Protette Alpi Cozie e al contempo un segnale di allarme che ne certifica il rischio di scomparsa.
Grazie al lavoro congiunto dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie e del Comune di Bussoleno per reperire gli assensi dei proprietari privati, si è avviata la fase finale di definizione del progetto “Interventi di riqualificazione sentiero da Fontana della Gerpula al Rifugio Amprimo – Comune di Bussoleno”.
Sabato 3 dicembre 2024 è andato in onda su Geo un interessante servizio girato nel Parco Naturale Orsiera Rocciavré. La popolare trasmissione RAI dedicata all’ambiente e alle sue meraviglie ha infatti raccontato un’erba – il timo serpillo – e le sue molteplici proprietà culinarie e officinali con la consueta competenza condita da riprese spettacolari all’interno delle Aree Protette delle Alpi Cozie. Un vero motivo di orgoglio per un Ente Parco che si occupa di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale dei propri territori.
Sabato 1 novembre escursione nel Parco naturale Orsiera Rocciavré e racconti di storia folklore su Samhain, l'antica festa di fine estate del calendario celtico.
Una giornata dedicata all’osservazione e alla scoperta dei cervi in amore!
Escursione per ascoltare il bramito del cervo nel Parco naturale Orsiera Rocciavré lungo il sentiero che porta al rifugio Toesca
Quando la natura alza la voce, escursione guidata accompagnati dalle Guide Parchi Alpi Cozie alla scoperta del bramito del cervo nel Parco naturale Orsiera Rocciavré
Una giornata dedicata all’osservazione e alla scoperta dei cervi in amore!
La canzone della Foresta: la selva di Chambons. Una storia vera di donne, boschi e di coraggio, che rivive nel racconto - ore 21.00 a Fenestrelle, in sala consiliare - Via Roma 8
Domenica 3 agosto a Villar Focchiardo (TO) escursione nel parco naturale Orsiera-Rocciavré con la guida Parchi Alpi Cozie Elena Bianco Chinto Festa del Pian dell'Orso.
Domenica 13 luglio a Villar Focchiardo (TO) escursione nel parco naturale Orsiera Rocciavré con la guida Parchi Alpi Cozie Elena Bianco Chinto Certosa e festa di Prà du Sap.
Domenica 27 ottobre Escursione in Val Sangone nel Parco naturale Orsiera Rocciavrè organizzata dal Centro Famiglie Diffuso Valle Susa e Val Sangone in collaborazione con i Parchi Alpi Cozie.
Escursione guidata nel bosco all'ascolto del bramito, suono ancestrale di richiamo e ammonimento.
Un’esperienza emozionante!
Escursione guidata nel bosco all'ascolto del bramito, suono ancestrale di richiamo e ammonimento.
Un’esperienza emozionante!
Escursione nei dintorni della Certosa di Montebenedetto dedicata alla conoscenza del lupo. Possibilità di pranzare presso l'Apeggio Fumavecchia.
Escursione guidata nei territori di Fenestrelle e Usseaux, nel cuore del parco naturale orsiera Rocciavré
Incontro tematico con il guardiaparco Luca Giunti.
Escursione con le Guide dei Parchi Alpi Cozie alla Certosa di Montebenedetto per ammirare la fioritura dei maggiociondoli. Media difficoltà, dislivello 500m, intera giornata. Pranzo al rifugio GEAT Valgravio.
Il calendario 1991 è dedicato alla fauna del Parco Orsiera Rocciavré.
Il calendario 1992 è dedicato a sei itinerari che si nodano nelle vallate del Parco Orsiera-Rocciavré.
Il calendario 1993 è dedicato alla vegetazione del Parco naturale Orsiera Rocciavré e della Riserva di leccio di Chianocco
Boschi, foreste e selve a uno sguardo distratto sembrano ambienti naturali. Questo libro, frutto delle osservazioni del guardiaparco Bruno Usseglio sul territorio e negli archivi, traduce come frutto dell'interazione tra la natura, l'uomo e la sua storia il paesaggio boscato dei versanti della val Chisone.
Il bosco è ombra per gli animali al pascolo, legna da ardere per scaldarsi, cuocere il pane o preparare la calce, materiale da costruzione o da falegnameria. La costruzione delle fortificazioni e il loro mantenimento ha avuto un impatto significativo sulla composizione dei boschi della valle.
Il periodo esplorato da questa ricerca è stato un tempo buio per le foreste. Prima che l'industrializzazione spopolasse le montagne ogni fazzoletto di terra in piano era coltivato per sostenere economie di sussistenza. Indagare sulla gestione di questa risorsa con i giochi di potere legati a un bene necessario e ridotto ai minimi termini mette in luce la capacità di uomini illuminati di cercare un equilibrio tra uomo e natura e di altri di abusarne per profitto.
Con lo spostamento del confine sulla linea spartiacque cambia il modo di combattere sulla frontiera: le montagne che erano il luogo dove deteriorare e rallentare le forze di invasione diventano una linea immaginata sulla carta e segnata sul territorio reale che non deve essere oltrepassata a nessun costo.
Storie di piedi gelati, maestranze capaci di costruire in condizioni proibitive, spie catturate e cavalli che precipitano nei burroni sono la conseguenza di decreti e manovre raccolti nella prima parte del libro con un criterio cronologico dall'ideazione allo smantellamento. La seconda parte è la ricerca dei segni lasciati sul territorio dalle singole opere approfondite singolarmente.
Il Rio Rocciamelone precipita a valle, passando dal deserto nivale a un ambiente mediterraneo tagliando il calcare in una profonda fessura, dove trovano rifugio piante e animali tipici di posti lontani, testimoni viventi di epoche in cui il clima ha modellato il paesaggio che vediamo ora, dove tracce di pellegrinaggio e incisioni rupestri risalenti al neolitico raccontano storie di antichi abitanti.
Gli itinerari descritti sono la scusa per trattare con diversi piani di lettura i segni sul territorio che sale intorno alle rupi di Foresto.
Invito ad avventurarsi sui sentieri dell'orrido di Chianocco per sognare il mare all'ombra dei piccoli lecci tipici della flora mediterranea, arroccati su questi aridi pendii; per scoprire sul territorio le tracce della potenza dell'acqua e tra borgate, canali e briglie quelle dell'ingegno con cui gli abitanti se ne sono difesi o ne hanno tratto beneficio.
Percorsi didattici autoguidati per il riconoscimento degli uccelli nei Parchi Naturali Orsiera-Rocciavrè e Rocca di Cavour.
Strumento semplificato che permette di curiosare sull'avifauna dei due Parchi, ma è valido anche in territori limitrofi con caratteristiche simili e permette di imparare a collegare quello che è riconoscibile con i cinque sensi ad altre informazioni che portano ad escludere o confermare l'identità dell'animale avvistato.
Il diario di quattro giornate di Dante Alpe, guardiaparco dell'Orsiera Rocciavrè e le sue foto per raccontare l'incedere delle stagioni sono un esempio da seguire per affinare l'attenzione su quanti e quali incontri possono succedersi in poche ore camminando nel parco.
Libro illustrato con acquerelli sul campo che descrivono il Parco Orsiera Rocciavrè e le Riserve di Chianocco e Foresto attraverso lo sguardo di Elio Giuliano, guardiaparco, osservatore e disegnatore che illustra flora, fauna, architettura e geologia, raccontando le vite che si intrecciano tra i sentieri e le creste del territorio su cui vigila.
Depliant del Parco naturale Orsiera Rocciavré: Un Parco per Quattro Stagioni.
Depliant Giro Orsiera
Il Rifugio Fontana Mura si trova nel Parco naturale Orsiera-Rocciavrè, ai piedi del Colle della Roussa, valico che collega la Val Sangone con la Val Chisone.
Lungo la strada sterrata che conduce al rifugio Selleries, 1 km prima del rifugio (o 10’ a piedi), si passa nei pressi della bergeria del Jouglard.
Una delle baite presenti, di proprietà del Comune di Roure, ristrutturata a cura del Parco naturale Orsiera Rocciavrè, è stata dotata di stufa a legna, tavoli e panche.
Situato nel cuore del Parco Orsiera Rocciavrè, a 1385 metri d’altitudine, il rifugio Amprimo, tra i più rinomati e conosciuti della Val di Susa, rappresenta un punto di arrivo e di partenza per piccole escursioni adatte a tutta la famiglia.
Un piccolo angolo di paradiso, a 1710 metri!
Il Rifugio Alpino Toesca si trova nel Parco Orsiera-Rocciavrè, a Pian Del Roc in Val Susa.
Il Rifugio è aperto tutti i fine settimana dal venerdì mattina al lunedì pomeriggio, e su prenotazione anche in settimana, a pranzo o a cena, per piccoli gruppi organizzati, e da metà giugno a metà settembre siamo aperti tutti i giorni.
Il rifugio, situato nella conca dell'Alpe Selleries a quota 2023 m slm è di proprietà della Regione Piemonte, che ne ha effettuato la ristrutturazione a partire dal 2003.
Quota m. 1935 s.l.m. - accesso con sentiero escursionistico - dotazioni: n. 10 posti letto, stufa a legna, cucina, wc, energia e acqua calda fornite da pannelli fotovoltaici e solari.
Accesso con sentiero escursionistico - sempre aperto - dotazioni: stufa a legna, n. 4 posti letto, acqua da sorgente a 100 m.
Informazioni: Ente Parco tel. 0122.47064 o 0121.83757
Percorrendo la strada di accesso al Parco naturale Orsiera Rocciavré dal Comune di Villar Focchiardo, ci si trova, dopo pochi chilometri, al cospetto di una imponente costruzione in una cornice di pascoli e boschi.
Il rifugio Pian dell'Alpe vi accoglie per un soggiorno all'insegna del relax.
Il Rifugio vi aspetta nella suggestiva cornice montana di Pian dell’Alpe a 1950 metri, nel cuore del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè.