È un coleottero endemico di poche aree molto limitate delle Alpi Cozie che ricadono per lo più all'interno delle nostre aree protette.
Si tratta di una specie stenomediterranea: ha un areale estremamente ristretto, pressoché puntiforme, con poche popolazioni composte da un numero esiguo di individui.
Classificazione:
Habitat:
È un coleottero endemico di poche aree molto limitate delle Alpi Cozie che ricadono per lo più all'interno delle nostre aree protette.
Si tratta di una specie stenomediterranea: ha un areale estremamente ristretto, pressoché puntiforme, con poche popolazioni composte da un numero esiguo di individui.
Gli ammassi rocciosi e gli sfasciumi tra l’Orsiera e l’Albergian nascondono un gioiello dai lucenti riflessi verdi e dalle preziose impunture. Si tratta di Carabus cychroides, probabilmente il più iconico ed elusivo coleottero Carabidae delle Alpi Cozie.
Questo misterioso animale presenta infatti alcune caratteristiche che lo rendono difficilmente osservabile: innanzitutto vive tra i 2100 e i 2800 metri di altitudine dove si nasconde nelle più strette fessure e connessure delle pietraie, facilitato dalla forma peculiare, appiattita e breve, con le elitre molto dilatate e quasi rotonde. Qui caccia la sua preda elettiva, la chiocciola Chilostoma glaciale, dopo essersi infilato nel suo guscio ed averla estratta con le mandibole. A ciò si aggiunga che ha una fenologia molto precoce e breve, dunque gli adulti si possono riscontrare già in tarda primavera, quando la maggior parte del suolo è ancora ricoperta di neve, e rimangono attivi per poco più di due mesi.
Infine, ha un areale estremamente ristretto, pressoché puntiforme, con poche popolazioni composte da un numero esiguo di individui.
È presente solo su alcuni versanti montuosi delle valli Chisone, Susa e Germanasca, in un'area complessiva che non supera i 250 km². L’85% del suo areale rientra nelle aree protette gestite dai Parchi Alpi Cozie.
Insieme a Carabus planatus (endemita siciliano) e Carabus olympiae (specie endemica della Val Sessera- Biella, inserito negli allegati II e IV della Direttiva Habitat come specie di interesse prioritario e classificato come Vulnerabile (VU) nelle Liste Rosse IUCN), è una delle 3 specie stenoendemiche presenti esclusivamente sul territorio italiano. Ciò permette di elevare Carabus cychroides al rango di specie di particolare interesse conservazionistico.
I Carabus cychroides sono talmente pochi che dopo il rinvenimento del primo esemplare nel 1860 nel vallone dell’Albergian, descritto nel 1864 dal Conte Flaminio Baudi di Selve, sono dovuti passare quasi 40 anni prima che Paul Born, infaticabile entomologo svizzero, ne raccogliesse un secondo individuo sulla dorsale Val Susa - Val Chisone, nell’area attualmente compresa nel Parco naturale Orsiera Rocciavrè. In anni recenti, nell’ambito di studi condotti da carabidologi appassionati, di ricerche svolte nel Parco naturale Val Troncea durante l’Interreg Monviso e grazie agli studi scientifici propedeutici alla stesura del Piano di Gestione per la Zona Speciale di Conservazione “Val Troncea”, sono stati individuati nuovi, limitatissimi, territori occupati. Nell’ambito del Progetto 2 COBIODIV del PITEM (Piano Integrato Tematico) Biodiv’Alp sono state promosse ulteriori indagini scientifiche su questo Carabidae per raccogliere dati sulla sua effettiva distribuzione, abbondanza ed ecologia, anche al fine di individuare, caratterizzare, neutralizzare le principali minacce che ne minano la conservazione.
Secondo gli studi, il suo piccolissimo areale è estremamente frammentato e, secondo le proiezioni climatiche effettuate, andrà a ridursi drasticamente e frammentarsi ulteriormente. In aggiunta, la risalita di un'altra specie dello stesso genere (Carabus depressus), lo esporrebbe ad un elevato rischio di ibridazione e di competizione per le risorse alimentari con la stessa.
Il Carabus cychroides è emblema di un mondo che cambia e di sfide di conservazione importanti. In base allo scenario di emissione di gas serra peggiori, la specie si estinguerà tra il 2050 e il 2090. Per evitare la sua estinzione, si rende necessario ridurre le emissioni e implementare una tutela attenta dei fragili habitat che predilige. Inoltre, va difeso dai collezionisti.
Dal 27 marzo 2025 è inserito nelle Liste Rosse IUCN come specie Minacciata (EN - Endangered) a rischio molto alto di estinzione in natura.
Approfondimenti:
Il Carabus cychroides è stato studiato nell'ambito del Pitem Biodiv'Alp
Piemonte Parchi: Sulle Alpi Cozie c'è un coleottero in fuga verso l'alto
You tube: Carabus cychroides, il gioiello a sei zampe delle Alpi Cozie
Articolo scientifico: "MINACCE COLLATERALI: ULTERIORI POSSIBILI EFFETTI DEL RISCALDAMENTO SUL CARABO ENDEMICO DI ALTA QUOTA CARABUS CYCHROIDES" a cura di Luca Anselmo e Barbara Rizzioli - 25.05.2022