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Le nature del cervo

Bruno Usseglio
19,00€ - Disponible

In questa pubblicazione ci occuperemo in particolar modo del rapporto che nel corso dei secoli ha coinvolto l'uomo e un animale molto famigliare con cui l'uomo si è spesso confrontato: il cervo. L'ambito geografico è essenzialmente l'Europa, mentre da un punto di vista temporale partiremo dal mondo antico fino ad arrivare ai giorni nostri. Nelle pagine che seguoo cercheremo di fornire le chiavi interpretative necessarie per comprendere il modo in cui questo rapporto fra le due specie che vivono sulla terra si è formato e si è evoluto attraverso gli scritti, le indagini, i resoconti, le poesie che molti autori in tempi diversi hanno dedicato all'animale selvatico.
Evidentemente la ricerca non è esaustiva e non comprende tutte le opere che riportano un cenno al cervo, non abbiamo, ad esempio, trattato le rappresentazioni figurative, tuttavia, abbiamo considerato le oltre duecento fonti come sufficientemente complete per delineare le piste narrative che evidenziano i molteplici modi in cui l'animale è stato descritto.
Tutte queste narrazioni includono almeno due elementi: l'osservato e l'osservatore. Per questa ragione, pur se si parla principalmente di cervo, l'elemento che maggiormente viene messo in risalto è l'uomo. Gli occhi con cui viene descritto l'animale non sono neutrali: ci raccontano i valori, i pregiudizi, le conoscenze, gli interessi di chi guarda e del suo mondo.
Così abbiamo raccolto attestazioni di culture collocate da un punto di vista spaziale tra loro vicine, che esprimono ognuna le proprie sfumature; ci siamo confrontati con ambiti geografici coincidenti che raccontano gli interessi con cui fasce diverse di popolazione guardano quest'animale; abbiamo trovato, in ultima analisi, testimonianze cronologicamente distanti che individuano un percorso complesso con strade che a volte si interrompono, si intersecano, si modificano. L'insieme di questi elementi, inevitabilmente, mette in evidenza il concetto di diversità. Diversità che non tocca soltanto la sfera naturale (biodiversità), ma coinvolge le modalità con cui il pensiero umano si concretizza.
Le fonti a cui facciamo riferimento sono chiaramente compilate dalla mano dell'uomo. Di conseguenza i due protagonisti di questo rapporto non possono essere considerati sullo stesso piano: chi osserva, chi studia e chi descrive è l'essere umano e tutto da lui viene filtrato. Un rapporto, inoltre, che si gioca in un contesto che non può essere considerato neutrale: l'ambiente. Anche in questo caso, l'elemento che maggiormente influisce su di esso, che lo condiziona rimanendo a sua volta condizionato e che ne consegna una sua interpretazione, è l'uomo. Dunque, in fin dei conti, dietro i racconti del cervo si cela il prisma umano con le sue molteplici sfaccettature.

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Il libro è disponibile presso le sedi del Parco e durante gli eventi e fiere del territorio. e tramite la distribuzione di Alzani Editore.