Opuscolo informativo dell'Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand con tutti i contatti, la cartina del territorio, la descrizione dei siti ecomuseali.
La Cappella dell’Annunciazione in località Oulme di Salbertrand, inserita nel percorso di visita dell'ecomuseo Colombano Romean: un tesoro ritrovato!
Il mulino idraulico di Salbertrand, inserito nel percorso di visita dell'Ecomuseo Colombano Romean, consente di ripercorrere 800 anni di storia dell’utilizzo dell’acqua, dai diritti feudali di molitura all’arrivo della corrente elettrica.
Depliant dell'Ecomuseo Colombano Romean dedicato ai Tesori della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista a Salbertrand.
La riscoperta del ciclo pittorico delle storie della Vergine celate per secoli sotto l'intonaco grazie ai lavori di rifacimento del tetto della cappella è raccontata dai protagonisti che se ne sono presi cura, riportando alla luce colori e volti dipinti nella prima metà del XVI secolo. Sono molti i particolari apocrifi delle storie rappresentate.
Il cahier n.25, pubblicato nel 2016 nel ventennale della collana dei Quaderni dell'Ecomuseo Colombano Romean, è dedicato a un luogo simbolo per l'Ecomuseo: L'Hotel Dieu.
L'antico luogo di accoglienza di pellegrini, poveri e bisognosi, acquistato dall'Ente Parco del Gran Bosco di Salbertrand nel 2011, si prefigge di ritornare a essere, dopo più di duecento anni, punto di riferimento per la Comunità, il Territorio, i Pellegrini, i Turisti e i Viaggiatori lungo i moderni itinerari spirituali ed escursionistici.
Dal 2013 al 2015, grazie a fondi dell'Ecomuseo Colombano Romean e a fondi assegnati con due bandi GAL Escartons e Valli Valdesi, sono stati eseguiti con successo i primi interventi di manutenzione straordinaria/recupero/riqualificazione/restauro parziale del sito dell'Ecomuseo Colombano Romean.
Il cahier è completamente dedicato alla storia secolare dell'Hotel Dieu e agli interventi di recupero degli ultimi anni che, oltre a mettere in sicurezza l'immobile e a donare l'antico splendore alla facciata che si affaccia sulla via principale e sulla fontana cinquecentesca (la cui storia, dalla costruzione al restauro, va di pari passo con quella dello storico edificio), hanno riportato alla luce preziosi affreschi cinquecenteschi.
L'epoca è quella in cui il progresso delle città e lo spopolamento delle aree alpine sembrano cambiare il mondo. Lo sguardo è quello di un grande larice su battaglie e invenzioni degli umani passati sotto le sue chiome e sulle vicende degli abitanti della foresta che si inseguono o trovano riparo e nutrimento tra i suoi rami. La memoria diventa ingrediente del futuro.
Nel cuore del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, con di fronte un grande panorama con la Gran Hoche, il Vallonetto e il Seguret. Il rifugio è posto tappa della Via Alpina, della GTA e del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi.
L'antico mulino, testimonia 800 anni di storia di sfruttamento dell'acqua, dai diritti feudali di molitura alla nascita dell'Azienda Elettrica Municipale di Salbertrand.