Da mercoledì 4 a venerdì 6 giugno 2025, le Aree Protette delle Alpi Cozie hanno partecipato al monitoring visit del progetto Life Predator che si è tenuto in Portogallo lungo il bacino del fiume Tago. Come previsto in questo tipo di programma, l’appuntamento si è caratterizzato come momento di incontro tecnico e pratico a metà percorso tra i partner di progetto e l’organo designato dall’Unione Europea per la supervisione dell’avanzamento lavori.
Oltre alle riunioni tecniche e finanziarie che hanno coinvolto le istituzioni italiane (Parchi Alpi Cozie, Città Metropolitana di Torino, IRSA-CNR e Graia), quelle portoghesi e della Repubblica Ceca, il calendario delle giornate prevedeva una serie di visite esperienziali presso le realtà che hanno sviluppato iniziative di contrasto alla diffusione del pesce siluro in Portogallo. L’obiettivo del Life Predator, infatti, è il contenimento di una specie alloctona e invasiva come il Silurus glanis nei bacini d’acqua dolce dell’Europa meridionale.
Dopo due giorni di incontri istituzionali la comitiva si è trasferita presso la municipalità di Vila Velha de Rodao, la cui amministrazione comunale finanzia il progetto, dove sono state illustrate le attività educative realizzate da MARE - Centro de Ciências do Mar e do Ambiente e si è proceduto con la visita di alcune attività economiche che hanno iniziato ad utilizzare il pesce siluro a fini commerciali per stimolare la nascita di una filiera di pesca. In particolare alcuni ristoranti che servono piatti a base di Silurus glanis e un produttore di pesce in scatola che inserisce il predatore alloctono nelle proprie lattine. In conclusione, i visitatori, tra cui il direttore Luca Marello in rappresentanza dei Parchi delle Alpi Cozie hanno assistito a una sessione di pesca organizzata all’interno del Parque Natural do Tejo Internacional in cui MARE, Instituto da Conservação da Natureza e das Florestas e alcuni pescatori locali hanno catturato alcuni individui di siluro, tra cui uno lungo oltre 2 metri.