Presentazione del lavoro di censimento delle strutture molitorie dell'Alta Valle da parte dell'Associazione Cultura e Territorio. La descrizione del funzionamento della meccanica degli opifici idraulici grazie ai quali la forza dell'acqua diventa movimento di ingranaggi per ottenere farina, tagliare assi, forgiare metalli precede la descrizione degli itinerari per ritrovare queste strutture in tutta l'Alta Valle.
Dopo una carrellata sui Carnevali alpini con i loro riti propiziatori per la bella stagione, l'autrice ricostruisce le particolarità del Carnevale di Salbertrand. Dopo un ultimo gran Carnevale nel '46, lo spopolamento del paese e l'attrattiva della vita cittadina portano quasi all'estinzione la festa che si rinnova a partire dagli anni Settanta con una nuova veste. Il Testamento del Carnevale in chiusura è resoconto ironico di quanto accaduto nell'anno passato e un eredità da passare al giovane Carnevale per l'anno futuro.
La pubblicazione è arricchita da un contenuto multimediale allegato.
Manuale del boscaiolo delle Alpi occidentali con illustrazione e descrizione di strumenti, tecniche di abbattimento e trasporto. Lo sguardo attento di Oreste Rey rende protagonisti di questa professione il bosco e i suoi abitanti al variare delle stagioni. Dà le istruzioni per imparare un mestiere ed esprime il fascino del bosco.
Oreste Rey descrive le tecniche tradizionali dalla coltivazione al filo di canapa sulla sua esperienza, comune in molte famiglie come attività secondaria ai lavori di campagna. La tessitura era attività di professionisti per le attrezzature specializzate e ingombranti che richiedeva. Bruno Tessa ha contribuito alla descrizione di questa tecnica in cui si è specializzato con passione e perizia rari.
Oreste Rey racconta l'evoluzione del mercato del ghiaccio dall'epoca in cui veniva raccolto dal ghiacciaio Galambra alla diffusione dei frigoriferi. Tra i due momenti c'è stato l'investimento della costruzione della ghiacciaia di Salbertrand e del lago artificiale a monte della stessa per produrlo, raccoglierlo e stoccarlo.
La descrizione delle tecniche è da manuale.
Gli abitanti della foresta sono attenti ad ogni novità. Al posto e nel nome del grande larice abbattuto, Oreste Rey e i bambini della scuola elementare di Salbertrand piantano un giovane larice. Il futuro è nelle mani del presente. La foresta e chi la popola leggono in questo avvenimento un messaggio per le giovani generazioni di ogni specie.
L'epoca è quella in cui il progresso delle città e lo spopolamento delle aree alpine sembrano cambiare il mondo. Lo sguardo è quello di un grande larice su battaglie e invenzioni degli umani passati sotto le sue chiome e sulle vicende degli abitanti della foresta che si inseguono o trovano riparo e nutrimento tra i suoi rami. La memoria diventa ingrediente del futuro.
Il calendario 2024 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) in gestione all'Ente.
Il calendario 2023 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato agli uccelli.
Il calendario 2022 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato ai fiori.