Il calendario 2025 dei Parchi delle Alpi Cozie è dedicato alla silenziosa invasione di piante e animali provenienti da Paesi lontani.
"Le espansioni di popolazioni, le decrescite fino all'estinzione, le migrazioni e i nuovi arrivi fanno parte dei cicli naturali da almeno 3 miliardi di anni." Le specie vegetali e animali sono sempre state in grado di spostarsi in aree nuove, purchè trovassero ambienti ecologicamente "accoglienti". "Prima di Homo sapiens e soprattutto di Homo oeconomicus, però, ci volevano decenni o secoli per spostarsi di pochi chilometri. Così habitat e specie locali sono sempre stati in grado di prepararsi pian piano, progressivamente, selezionando contromisure che permettono di vivere con gli invasori."
Le cose cambiano e i tempi vengono accelerati enormemente qualora ci sia l'intervento dell'essere umano che, volontariamente o accidentalmente, ha introdotto migliaia di specie animali e vegetali alloctone.
Molte specie alla base della nostra dieta provengono da altri continenti e sono state anticamente introdotte o favorite dall'uomo, basti pensare ai cereali, al castagno, alla vite o alle solanacee provenienti dalle Americhe... Altre, temibili parassiti, come la varroa nemica delle api, la peronospora della patata, il mal dell'inchiostro del castagno, il tarlo e la cimice asiatici si sono diffusi in tempi più recenti ed hanno compromesso coltivazioni e allevamenti.
Ultimamente la globalizzazione e l'aumento degli spostamenti di uomini e merci hanno causato una crescita esponenziale del ritmo di introduzione di nuove specie.
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