Oreste Rey e i bambini della scuola elementare di Salbertrand continuano la saga del Grande Larice.
Il grō blëtun non c'è più. Il gigante è stato da tempo abbattuto, la sua memoria vive in chi lo ha conosciuto, nel primo cahier dell'Ecomuseo Colombano Romean e nel sentire profondo di quanti vi hanno lavorato.
Ma la storia va avanti e la vita continua: l'Ecomuseo va avanti con essa, è in continuo divenire.
I bambini della scuola elementare di Salbertrand fanno una festa in punta alla salita del Cumbařà e trasformano in realtà le speranze del Grō blëtun, piantando un piccolo larice esattamente al posto del patriarca scomparso.
In questa bella storia di rinascita e di continuità, di passaggio di conoscenze tra Oreste Rey e i futuri cittadini di Salbertrand, dopo il grō blëtun anche il chì blëtun ha storie più recenti da raccontare e messaggi da lanciare, e i temi di fanno di bruciante attualità, come il valore della differenza all'interno dell'identità e la necessità dell'equilibrio nello sfruttamento delle risorse naturali contrapposta al mero perseguimento del benessere consumistico.
Questo è il modo di fare cultura del nostro Ecomuseo: una piccola comunità locale che a partire dalla memoria risale i percorsi già fatti per scoprire dove sta andando oggi, e nel farlo si apre al mondo contemporaneo e ai suoi problemi...
Giugno 2001
Il libro è disponibile presso le sedi del Parco e durante gli eventi e fiere del territorio