Lunedì 29 ottobre 2025 sono iniziate le attività di pesca professionale per il contenimento del pesce siluro nel Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. L’iniziativa è una delle azioni del progetto Life Predator, di cui le Aree Protette delle Alpi Cozie sono partner, per il contenimento del Silurus glanis, il predatore acquatico che rappresenta una specie aliena invasiva nei bacini d’acqua dolce dell’Europa meridionale.
Le prime operazioni si sono svolte nel Lago Piccolo dove si ritiene possibile una decisa riduzione – se non addirittura l’eradicazione – del siluro dopo che le attività di studio ne hanno certificato una popolazione non eccessivamente abbondante in un contesto lacustre dove è più semplice procedere con la pesca grazie alla profondità limitata del bacino. Si è proceduto nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 ottobre con la tecnica dell’elettropesca e della pesca tramite uso dei palamiti che hanno consentito di prelevare complessivamente 5 individui per un peso totale di 42 kg di biomassa eliminata dalle acque del lago. Il fatto di aver catturato prevalentemente pesci giovani è da considerarsi positivo nell’ottica di rendere più complicato il processo di ricambio generazionale all’interno della popolazione di siluro. Il lavoro dell’equipe di ittiologi incaricati proseguirà nelle giornate di lunedì 6 e martedì 7 ottobre e sarà poi seguito da una fase di analisi per valutare l’efficacia delle diverse tecniche adoperate e le strategie migliori da adottare in occasione delle prossime sessioni.
Da un punto di vista tecnico, l’elettropesca si effettua applicando una leggera scarica di corrente elettrica in alcune aree prioritarie del lago in modo da stordire temporaneamente alcune tipologie di pesce che vengono a galla. Il personale a bordo del natante procede poi al prelievo degli individui di pesce siluro, mentre gli altri riprendono regolarmente il proprio ciclo vitale. La pesca con uso di palamiti, invece, prevede un utilizzo mirato di ami ed esche per evitare la cattura del luccio, l’altro principale predatore acquatico presente nei Laghi di Avigliana che si vuole difendere in quanto specie autoctona. I Silurus glanis prelevati sono stati stoccati dal personale dell’Ente Parco per un utilizzo in occasione di future attività di ricerca e analisi.