Aperilupo au Frais 27 août 2025
Jeudi 31 juillet, à Chiomonte, "Aperilupo", facile randonnée pour découvrir le prédateur controversé
Jeudi 31 juillet, à Chiomonte, "Aperilupo", facile randonnée pour découvrir le prédateur controversé
Jeudi 31 juillet, à Chiomonte, ”Apeavifauna”, randonnée facile gratuite avec le Guide des Parcs des Alpes Cozie, au Frais à la découverte de l'avifaune du Parc
l cahier trova origine dall'idea di dedicare il tradizionale convegno annuale realizzato dall'Ecomuseo Colombano Romean in collaborazione con l'Associazione culturale ArTeMuDa, alla tradizione musicale dell'Alta Valle della Dora Riparia.
Si è quindi data alla pubblicazione degli atti del convegno la forma di un nuovo cahier ecomuseale, su cui sono raccolti i vari interventi sulla musica di banda in alta Valle e sulla storia dei complessi bandistici locali, sugli strumenti musicali tradizionali e di riproposta, sulle danze e sui canti occitani locali, sulle filastrocche e canzoni dei bambini e sulla possibilità di utilizzarli per nuove proposte didattiche.
Al cahier è allegato un CD contenente una raccolta inedita di musiche e canti della tradizione occitana, registrato per l'occasione da: Banda Musicale Alta Valle Susa, Trobairitz d'Oc, Parenaperde, Daniele Contardo con gli attori del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand.
Souramìa, Courombiera e l'Outanhë. Territorio, storia e toponimi dell'ex comune censuario di Solomiac
Questo nuovo Cahier sull'ex Comune censuario di Solomiac, dal 1929 divenuto frazione di Cesana Torinese, si struttura con una prima parte storica che traccia un identikit della comunità tra il 1700 e il 1900 e una seconda parte con approfondimenti relativi all'amministrazione dei beni comuni da cui emerge una forma di democrazia che va molto oltre quella odierna. Lo statuto comunale prevedeva che ogni anno, a rotazione, fosse nominato un sindaco proveniente da una delle tre frazioni, così che tutte potessero essere rappresentate democraticamente. Altri capitoli sono dedicati ai notabili, all'istruzione e alla vita religiosa della comunità. L'ultima parte è dedicata agli itinerari e ai toponimi.
Il cahier rappresenta la continuazione ideale di quello dedicato a Desèrtes poichè i due ex Comuni, oltre ad avere i territori limitrofi ed entrambi ai confini dell'ex Mandamento di Cesana sulla linea di separazione da quello di Oulx, hanno condiviso e condividono la loro storia: dalle antiche origini, alla soppressione avvenuta nel 1928 in epoca fascista, fino all'abbandono e a un seppur timido ritorno.
Il Cahier n.29 dell'Ecomuseo Colombano Romean "Trabaoujâ, il suono della festa nella tradizione chiomontina" è stato scritto da Silvia Bellet e Daniela Ordazzo dell'Associazione Eigo y cuento di Chiomonte grazie alla collaborazione di tante persone che hanno fornito ricordi, documenti e immagini.
Il titolo,Trabaoujâ, significa suonare le campane a festa, perchè un tempo le campane segnavano la vita quotidiana dei chiomontini, e quando suonavano a festa tutti partecipavano riconoscendosi membri della Comunità.
Il cahier è dedicato alle antiche feste del calendario tradizionale chiomontino che scandivano i dodici mesi dell'anno, le feste invernali, Capodanno, Epifania, Sant'Antonio a la Ramat con il Sharintel, la Festa patronale di San Sebastiano con la pouento, il Carnevale, le feste estive presso le varie cappelle di montagna dalla Cappella Bianca alla Madonna della Neve dell'Arguel, quelle della primavera e dell'autunno...
Progetti, memorie e disegni inediti custoditi negli archivi militari di Vincennes, comune francese ubicato nella parte orientale di Parigi, trovano nuova luce e permettono di ricostruire uno scenario del territorio, della seconda metà del 1600, davvero inaspettato che avrebbe potuto definire un'altra storia e disegnare altri luoghi, molto diversi da quelli che conosciamo.
Pubblicare questo prezioso tassello di storia come quaderno dell'Ecomuseo significa restituirlo e rivolgerlo in primis alle comunità dell'Alta Valle affinchè possano appropriarsi di una visione più ampia delle vicende che hanno coinvolto i loro antenati. Dinamiche tra popoli, strategie e poteri, sistemi difensivi da adottare e questioni economiche da gestire sono intrecciati e riportati con la stessa precisione e cura con cui l'intelligente Vauban redigeva progetti militari per il Re di Francia Luigi XIV. E' la sua figura, da noi poco conosciuta, ma ben nota oltralpe, che ci guida e svela idee e studi per una miglior difesa di Cesana e di Monginevro seguiti da ben più importanti progetti di realizzazione di nuove fortificazioni a Oulx e Bardonecchia, di adeguamenti a Exilles e molto altro.
Quali sono i cambiamenti sul territorio del Gran Bosco di Salbertrand dopo quasi trent'anni di protezione? Come stanno gli animali del Parco? Chi sono?
Gli autori entrano nei particolari della gestione faunistica del cervo reintrodotto vent'anni prima dell'istituzione del Parco. Il ripopolamento è stato un successo e i bramiti rimbalzano tra le creste nella stagione degli amori.
Nel momento del libro era accertato che i lupi erano tornati sulle piste del Gran Bosco e gli interrogativi su cosa avrebbero portato erano densi di aspettativa.
Soggetti e forze in campo cambiano con il tempo, il Gran Bosco risponde.
Au cœur du Parc naturel du Grand Bois de Salbertrand, avec en face un grand panorama avec la Gran Hoche, le Vallonetto et le Seguret. Le refuge est une étape de la Via Alpina, du GTA et du Glorieux Retour des Vaudois.