PITEM Biodiv’Alp - Progetto 3 - GEBIODIV Gestire gli ambiti di Biodiversità armonizzando i metodi di gestione degli Spazi Protetti Alpini
GEBIODIV = Gestire la Biodiversità
il progetto ha come protagonisti i partner del PITEM Biodiv'ALP e come capofila la Regione Piemonte.
Il percorso di questo progetto è composto da più tappe:
- l'individuazione dei fattori che rendono critica la condizione della biodiversità transfrontaliera, soprattutto in ambiti più delicati come le aree montane;
- la realizzazione di un sistema condiviso utile all’individuazione e alla messa a punto delle migliori metodologie di gestione del territorio;
- la creazione di una rete di osservatori per valutare l'erosione della biodiversità e monitorare i risultati delle strategie di ripristino di habitat o di tutela di alcune specie, e la concreta realizzazione di un piano di interventi di gestione e tutela condiviso a livello transalpino.
In fase di stesura del progetto, sono infatti emerse diverse criticità ambientali correlabili alla gestione e allo sfruttamento del territorio: le attività più insistenti nell'area risultano essere il pastoralismo, la fruizione turistica, la presenza di infrastrutture e di specie invasive.
L'attenzione e gli sforzi di GEBIODIV puntano sulla tangibile messa a punto di metodologie comuni di gestione, riqualificazione e monitoraggio, al fine di poter ridurre l'avanzamento del degrado di questo nobile serbatoio di biodiversità.
Attività e risultati attesi:
- INDIVIDUAZIONE sul territorio transfrontaliero dei principali fattori di erosione della biodiversità;
- CONDIVISIONE delle principali metodologie di gestione, recupero e tutela degli habitat e delle specie minacciate dai fattori di criticità e l’individuazione di metodologie di previsione e valutazione degli impatti;
- PREDISPOSIZIONE e APPLICAZIONE di una rete di osservatori ambientali al fine di tenere sotto controllo i principali fattori di erosione della biodiversità e valutare l’efficacia dei sistemi di gestione e riqualificazione predisposti sul territorio;
- REALIZZAZIONE di interventi concreti di recupero di habitat degradati.
L’ambito transfrontaliero è dunque l’occasione per condividere le più idonee metodologie di gestione e controllo dei fattori di erosione della biodiversità, per poter realizzare interventi concreti di riqualificazione ambientale sul territorio transalpino.
Al termine del Progetto sul territorio transfrontaliero saranno quindi disponibili, per i gestori di aree protette e gli amministratori del territorio, modalità condivise di gestione dei principali fattori di criticità, la prefigurazione di una rete transfrontaliera di osservatori ambientali e alcune
Area di progetto
- Alpi dell’alta Provenza,
- Auvergne Rhône-Alpes,
- Cuneo,
- Alta Savoia,
- Hautes-Alpes,
- Imperia,
- Liguria,
- Savoia,
- Torino,
- Valle d’Aosta