Il progetto Aree protette delle Alpi Cozie su iNaturalist

Progetti di ricerca scientifica - in corso

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Nel 2016 l'ente ha creato e sviluppato un proprio progetto di scienza partecipata (citizen science) denominato "Aree protette delle Alpi Cozie" all’interno della piattaforma dell'Università di Stanford e dall'Accademia delle Scienze della California "iNaturalist".

Secondo la definizione degli stessi autori iNaturalist è “un social network di persone che condividono online delle informazioni sulla biodiversità per aiutarsi a comprendere la natura”. E' una piattaforma online totalmente gratuita a cui tutti possono iscriversi che sta riscuotendo un grandissimo successo: nel 2021 a livello globale sono state effettuate 29.262.242 osservazioni (6.233.165 in più rispetto al 2020) relative a 232.084 specie, inserite da 4.850.678 utenti registrati.

È possibile inserire fotografie, suoni e descrizioni di tutte le forme viventi e georeferenziarle su un WEBGIS.

Tutti i dati risultano di proprietà dell’autore (chi ha inserito il dato), che può condividerli a diversi livelli su progetti specifici.

I dati inseriti possono essere classificati dall’intera comunità di iscritti alla piattaforma, che include appassionati, specialisti e docenti universitari: in questo modo è possibile raggiungere un elevato grado di identificazione delle osservazioni registrate, soprattutto se il dato è supportato da una fotografia.

L’area geografica su cui si estende il progetto “Aree protette delle Alpi Cozie” corrisponde a 4.221 Kmq e ingloba tutte le ZSC e ZPS gestite dall'Ente, comprende i territori che vanno dalla Val Susa sino alla Val Pellice. Tutti i dati naturalistici raccolti su questo territorio dai membri della piattaforma iNaturalist possono essere condivisi sul progetto dell'Ente e utilizzati per fini istituzionali.

L’elaborazione dei dati raccolti nel progetto Aree protette delle Alpi Cozie permette di estrapolare e analizzare specie di particolare interesse naturalistico e protezionistico, quali quelle identificate dalla Direttiva 92/43/CEE Habitat.

Grazie al continuo apporto di osservazioni al progetto risulta così possibile effettuare delle cartografie tematiche di grande valenza gestionale e scientifica, permettono all’Ente di implementare costantemente le sue conoscenze sul patrimonio naturalistico che è tenuto a gestire.

Referente

Maurino Luca - guardiaparco Parco naturale della Val Troncea - maurino@alpicozie.eu

Collaborazioni

Al 31.12.2022 si registrano 2570 collaboratori di progetto che rendono possibile una validazione sempre più dettagliata delle osservazioni.

 

Durata del progetto

Il progetto è stato avviato in via sperimentale a fine 2015 con accesso limitato (ad invito), dall'autunno 2017 è stato aperto a tutti e prosegue di anno in anno con un aumento esponenziale delle segnalazioni, sia in termini qualitativi (n. di specie) che quantitativi (n. di osservazioni).

Rilevanza

Il progetto su piattaforma di citizen science ha rilevanza globale e mondiale

Allegati