ultimo aggiornamento: 23/09/2020

Urocerus gigas

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Femmina in fase di ovodeposizione

Urocerus gigas o Sirice gigante, è una vespa appartenente all'Ordine Hymenoptera (Imenotteri), sottordine Symphyta (Sinfiti), che non presentano il famoso "vitino di vespa", perché l'addome appare della stessa larghezza del torace (contrariamente al sottordine Apocriti), famiglia Siricidae (Siricidi).

Un tempo era classificata come Sirex gigas, oggi come Urocerus gigas il cui etimo, uro = coda, cerus = corno, si riferisce al fatto che l'ultimo segmento addominale porta una sporgenza, un processo (giallo nelle foto), che sembra una coda.

Le femmine possono raggiungere i 4 cm e sono vistosamente colorate di giallo e nero. Si tratta di una forma di mimetismo batesiano: la specie completamente innocua, cerca di assomigliare a qualche imenottero pungente e "cattivo" (vespa o calabrone). Ha macchie gialle ai lati del capo che non sono gli occhi, questi sono neri e si trovano davanti a tali macchie.

Oltre alle dimensioni e al colore, il segmento terminale addominale e l'ovopositore ventrale con l'astuccio che lo avvolge (terebra) che vengono facilmente scambiati per una struttura offensiva (pungiglione), le conferiscono un aspetto impressionante del tutto ingannevole.

Le femmine depongono le uova nel legno degli alberi.  Prediligono legna fresca di taglio (tronchi accatastati dai boscaioli, rami appena tagliati) attratte probabilmente dai terpeni, sostanze volatili sprigionate dal legno. Le larve che si sviluppano scavano gallerie nutrendosi del legno che digeriscono grazie ad un fungo simbionte.

La maggior parte della vita è condotta allo stadio larvale (da uno a tre anni). Prima di impuparsi di solito migrano vicino alla superficie del tronco e rimangono appena sotto la corteccia. Una volta sfarfallate, vivono quel che gli resta come adulti non distante dall'albero d'infanzia. Le specie di questo gruppo sono tipicamente forestali ed evitano le zone assolate e asciutte predilette dalla maggioranza degli altri imenotteri.

 

Femmina in fase di ovodeposizione (l'addome è inarcato, la "coda" gialla e l'astuccio marroncino puntano all'indietro, l'ovopositore nero - -terebra- tra le due zampe posteriori è puntato nel legno)

 

Nel confronto con la mano sono evidenti le grandi dimensioni       

Foto Andrea Pane

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