last update: 16/02/2022

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Riserva dell'Orrido di Chianocco

L'Orrido di Chianocco e l'omonima Ferrata sono CHIUSI.

determinazione dirigenziale n.58 del 11 marzo 2020

ordinanza sindacale n.3 del 11 marzo 2020  - Comune di Chianocco

 

La Riserva dell'Orrido di Chianocco, istituita con L.r. 34 del 2 maggio 1980 allo scopo di tutelare l'unica stazione sicuramente spontanea di leccio in Piemonte, si estende per 49 ettari nel territorio del comune di Chianocco.

Comprende l'omonimo orrido, una profonda incisione larga una decina di metri e profonda circa 50, scavata dal torrente Prebèc nelle rocce carbonatiche che caratterizzano questa parte della Valle Susa e una piccola parte del vallone sovrastante; va però detto che tutto il vallone del torrente Prebèc offre paesaggi e ambienti interessanti dove è possibile osservare numerosi fenomeni erosivi e le imponenti opere realizzate nei decenni dagli uomini per contrastarli.


Il Prebèc nasce a quota 2400 metri per poi scorrere tra ingenti depositi morenici dove ha dato origine ad una profonda incisione a "V" larga 150 metri e lunga 700 detta "Gran Gorgia" e a caratteristiche piramidi d'erosione dette "chouqué". Nell'ultimo tratto a monte del paese il torrente ha fortemente inciso la bastionata calcarea con una caratteristica forma a "fiasco" e sulle strapiombanti pareti sono ancora visibili i relitti delle marmitte dei giganti.

L'esposizione a sud e il clima, caratterizzato da temperature estive piuttosto alte, scarse nevicate e limitata piovosità ha permesso la vita di diverse piante considerate tipiche del clima mediterraneo, rare in Piemonte e sui rilievi prealpini. La più appariscente è il leccio, ma nella riserva sono segnalate altre specie rare in Piemonte e caratteristiche di climi mediterranei o steppici: Adiantum capillus-veneris, Asplenium fontanum, Thesium divaricatum, Prunus mahaleb, Ononis pusilla.

Data l'esiguità del territorio protetto, la fauna non presenta particolari motivi d'interesse, si possono citare la nidificazione sulle pareti dell'orrido del corvo imperiale,del gheppio e di una colonia di taccole.

Recenti scavi archeologici hanno documentato l'interesse archeologico dell'area con la scoperta di resti risalenti ad un arco di tempo che va dall'Eneolitico (IV-III millennio a.C.) fino alla media età del Bronzo (circa 1500 a.C.).
Chianocco

 

Ai piedi della riserva, nell'abitato di Chianocco, non mancano notevoli testimonianze storiche e artistiche, quali le due caseforti tardo medioevali, il romanico campanile di S. Pietro e Paolo risalente all'XI secolo e l'isolata chiesetta di S. Ippolito con affreschi del XV secolo.

Scarica il pieghevole Riserva naturale di Chianocco

Scarica il pieghevole Riserve naturali degli Orridi di Chianocco e Foresto, SIC del Rocciamelone e delle Oasi xerotermiche della Valle di Susa


Scarica regolamento di fruizione della Riserva dell'Orrido di Chianocco:

Legge regionale 26 marzo 1990, n. 15. Norme per l'utilizzo e la fruizione della Riserva naturale speciale dell'Orrido e stazione di Leccio di Chianocco

contents/attachment/doc/fruizione_chianocco.pdf

 

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