ultimo aggiornamento: 03/09/2020

Pino cembro

biodiversitàconiferespecie forestali

Il pino cembro (Pinus cembra) cresce esclusivamente in montagna, tra i 1200 e i 2600 metri di quota, si trova misto con il larice, in piccole cembrate o isolato nei Parchi Orsiera Rocciavrè, Gran Bosco di Salbertrand e Val Troncea.

Chioma e crescita. La chioma del pino cembro assume forma slanciata negli esemplari giovani, con la maturità diventa arrotondata, specie negli alberi isolati, che crescono in zone aperte. I rami sono corti, inizialmente orizzontali per poi curvarsi verso l'alto all'estremità. Il colore è molto scuro, quasi nero se visto da lontano. Spesso il fulmine o la neve spezzano la punta principale e la chioma assume forma irregolare con più punte.

La crescita è piuttosto lenta; giovani esemplari vigorosi possono crescere all'anno di 20-30 cm d'altezza e 2-3 cm di circonferenza del tronco. Lo sviluppo in altezza rallenta notevolmente con l'età fino a cessare del tutto quando la chioma diventa arrotondata e irregolare. L'albero raggiunge la maturità sessuale a 30-40 anni, e può vivere fino a qualche secolo (200 anni nel Gran Bosco, fino a 600 nei luoghi più favorevoli. Col tempo si interrompe la crescita in altezza (massimo 25 metri) ma continua l'accrescimento del tronco, che in alcuni esemplari del Piccolo Bosco di salbertrand raggiunge una circonferenza di 3 metri.

Foglie. Le foglie sono aghiformi, riunite in ciuffi di 5, piuttosto raccolte, lunghe 7-9 cm, a sezione tringolare, verde scuro brillante con due linee chiare di stomi sui lati esterni, bianco brillante sul lato interno. I ciuffi di aghi durano circa 5 anni, quindi ogni anno la pianta deve cambiare solo una parte delle foglie.

Fiori e coni. I cembri fioriscono in maggio; i fiori si trovano all'estremità dei rami più alti, quelli maschili sono piccoli globuli rosso-viola in gruppi di 3-4 alla base dei nuovi getti, quelli femminili sono pigne violacee su corti peduncoli, in cima al rametto. L'impollinazione è opera del vento. In due anni si sviluppa una pigna (cono), cilindrica, eretta, blu scuro che volge al bruno chiaro a maturità, contenente anche alcune decine di pinoli, che si liberano dal terzo anno quando essa cade e inizia a marcire. I pinoli sono commestibili, e un tempo se ne estraeva un olio per uso alimentare, molto aromatico. Le annate di semi abbondanti, dette di pasciona, si hanno ogni 4-5 anni.

Corteccia e legno. La corteccia è grigia, sottile negli alberi giovani; con l'età si formano scaglie verticali grossolane e fessure bruno-rossastre. il legno ha alburno chiaro e durame bruno-rossastro, è tenero e lavorabile e dal gradevole profumo di resina; un tempo molto usato per mobili, (evitati dalle tarme, che sono disturbate dal profumo del legno) piatti, scodelle, zoccoli intarsi, scandole per tetti e sculture.

Habitat. Il cembro preferisce suoli maturi, profondi, ricchi di humus ma poveri di nutrimento, dove sviluppa estese radici superficiali; si adatta però anche alle rocce. Il cembro si trova a quote tra i 1200 e i 2600 metri). Resiste a temperature molto basse e forti escursioni termiche. Si sviluppa meglio dove le giovani piante possono disporre di copertura. È una specie climax (il climax  in ecologia, rappresenta lo stadio finale dell'evoluzione di un ecosistema in una successione ecologica): vive normalmente in associazione con il larice, in una formazione che tende a evolvere naturalmente verso il bosco puro di pino cembro, poichè, mentre il cembro, più esigente, beneficia dell'ombra del larice, il larice, specie pioniera e eliofila, non riesce a riprodursi sotto la chioma del cembro.

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