ultimo aggiornamento: 16/02/2022

Parco naturale della Val Troncea

Parco naturale della Val Tronceaval chisonestambecchi

Carta d'identità

  • Superficie a terra (ha): 3.280,00
  • Regioni: Piemonte
  • Province: Torino
  • Comuni: Pragelato
  • Istituzione: Legge Regionale n. 45 del 16/05/1980
  • Elenco Ufficiale AP: EUAP0217
  • Ente Gestore: Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie
  • C.F. 94506780017

Scarica il pieghevole Depliant del Parco (4,8 Mb).

La sede e centro visita del Parco naturale della Val Troncea è a Pragelato (TO) in Via della Pineta, frazione La Ruà - Tel. 0122/78849.

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La valle di fiori, l'incanto dei colori

Il territorio del Parco naturale della Val Troncea, situato nel cuore delle Alpi Cozie, si estende per una superficie di 3280 ettari occupando la testata del bacino imbrifero del torrente Chisone, le cui sorgenti prendono origine dai Monti Barifreddo e Appenna; è delimitato per gran parte del suo perimetro da cime di tremila metri di altitudine e insiste totalmente sul Comune di Pragelato (proprietario per l'89% dei terreni).

La vallata si è formata per effetto dell'azione dei ghiacciai e di fenomeni erosivi ancora in atto.

La vegetazione è costituita da boschi di larice talora in associazione con il pino cembro. Interessante il bosco di pino uncinato quasi puro, presente sopra l'abitato di Seytes. ll sottobosco è caratterizzato da formazioni di ginepro, rododendro, mirtillo e ontano verde. Nei fondovalle sono presenti rare betulle e piante di pioppo tremolo.

Fin dal secolo XVII l'area è stata oggetto di sfruttamento e, con la costruzione della fortezza di Fenestrelle e delle gallerie alle Miniere del Beth, per le quali venne impiegato molto legname, si venne a creare un paesaggio caratteristico “a boschetti”.

Al di sopra delle foreste si apre il favoloso mondo dei fiori alpini, che hanno dato alla valle l'appellativo di Valle dei Fiori. La flora alpina è caratterizzata da più specie radicate in suoli diversi e ben rappresentata dalla stella alpina, dall'astro alpino, dall'astragalo alpino, dalla viola calcarata a cui si aggiungono il ranucolo dei Pirenei, il rododendro, il mirtillo blu, la soldanella, il salice reticolato, il tlaspide, la calta, l'epilobio di Fleisher, l'avena dorata, la genziana maggiore, la driade, la silene o muschio fiorito, la viola del Moncenisio.

La fauna, tipicamente rappresentata dal camoscio, è costituita da numerose specie come il cinghiale, lo stambecco (reintrodotto dal parco negli anni 80), il capriolo, il cervo, la marmotta, l'arvicola delle nevi, il topo quercino, il lupo, la volpe e l'ermellino.

Tra gli uccelli ricordiamo l'aquila reale, il falco pellegrino, il gheppio, la civetta capogrosso, la nocciolaia, la pernice bianca, il picchio rosso maggiore, il merlo acquaiolo, il picchio muraiolo, il rampichino alpestre, la ballerina bianca e il crociere.

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