ultimo aggiornamento: 04/06/2020

Incredibili piante insettivore

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Tutti sappiamo che le piante verdi sono organismi autotrofi, in grado di sintetizzare composti organici attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, a partire da sostanze inorganiche, anidride carbonica e acqua e grazie alla luce solare.

Non solo nelle zone tropicali, ma anche nei nostri ambienti, esistono piante che come adattamento alle condizioni estreme in cui vivono, paludi, torbiere, sorgenti o rocce affioranti, dove il suolo, a causa della forte acidità, è scarso o molto povero, sono in grado di ricavare le sostanze nutritive dalla digestione di proteine animali (insetti e artopodi).

Sono le piante carnivore!

Pinguicola alpina (Pinguicula alpina) è una pianta erbacea perenne che cresce nei pascoli alpini in ambiente umido. Il nome scientifico deriva dal latino pinguis (grasso) per l'aspetto carnoso e vischioso delle foglie, così come il nome volgare "erba unta" o "erba grassa".  Vivendo in ambienti poveri di azoto, pur essendo autotrofa per la nutrizione carbonata (è provvista di clorofilla ed ha le foglie verdi), è eterotrofa per l'approvvigionamento dell'azoto che riesce ad assimilare catturando gli insetti grazie alla vischiosità della lamina fogliare e digerendoli attraverso gli enzimi prodotti da apposite ghiandole. 
Si tratta di una "emicriptofita rosulata" in cui la gemma svernante è posta al livello del terreno e produce una rosetta basale compatta, costituita da foglie lanceolate, di colore verde chiaro; le rosette fioriscono quando raggiungono i 2-3 anni di età e sono ben sviluppate, producendo bei fiori bianchi.
Nel periodo invernale le foglie appassiscono e rimane vitale una gemma composta da foglioline simili a squame detta hibernaculum da cui si svilupperà nuovamente la rosetta all’arrivo della primavera.
Contrariamente a quanto accade ad altre specie temperate di pinguicola, in Pinguicula alpina le radici della pianta rimangono vitali per tutto l’anno, servono principalmente per ancoraggio e per assorbire l'umidità essendo i nutrienti assorbiti dalle foglie carnivore.