ultimo aggiornamento: 16/02/2022

Ginepro nano

Ginepro nanoIl Ginepro nano (Juniperus nana) si può incontrare nel sottobosco dei lariceti radi o nelle pinete di Pino silvestre (Pinus sylvestris). L'ambiente di elezione di questo arbusto è rappresentato dai pendii esposti a Sud, con suolo superficiale, povero e arido. Spesso si accompagna ad alcune Ericacee come il Mirtillo rosso (Vaccinium vitis-idaea) e l'Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi), che sono diffuse nella brughiera alpina.

Su suoli più caldi e fortemente acidificati, accanto al Ginepro nano troviamo lo stesso Brugo che, a quota inferiore, è associato al Ginepro comune (Juniperus communis). Bassi cespugli isolati si spingono a notevole quota, stabilizzando il suolo, migliorandolo e permettendo l'accumulo di humus.

I pascoli in cui sono diffuse macchie di Ginepro nano sono generalmente nardeti o festuceti a Festuca varia.
Molto spesso la loro scarsa utilizzazione da parte del bestiame domestico, oltre a favorire l'insediamento di cespugli, provoca la diffusione nel tappeto erboso del Brachipodio (Brachypodium pinnatum), graminacea con foglie relativamentelarghe e sottili che, illuminate dal sole assumono un tipico colore verde pallido, percepibile anche a distanza. La predilezione per il clima continentale secco e la tolleranza al freddo fanno si che insieme al Ginepro si incontrino frequentemente specie "steppiche" come alcune leguminose del genere Oxytropis e Astragalus.
Un'altra pianta assai caratteristica che gli si associa sui pendii meridionali è la Stella alpina (Leontopodium alpinum).