ultimo aggiornamento: 08/02/2022

Geologia e geomorfologia: alla ricerca dei massi erratici

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Un'escursione sulla collina morenica alle spalle del Lago Grande di Avigliana e alla palude dei Mareschi per conoscere l'unica testimonianza sul territorio piemontese, assieme all’anfiteatro morenico di Ivrea, di un anfiteatro morenico pedemontano

Un'attività didattica per scoprire la geologia e geomorfologia del territorio ma anche la fauna e flora del Parco attraverso osservazione e giochi di squadra.

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Obiettivo
Il progetto ha come obiettivo di far conoscere agli studenti l’unica testimonianza sul territorio piemontese, assieme all’anfiteatro morenico di Ivrea, di un anfiteatro morenico pedemontano che costituisce una piacevole oasi di verde e di tranquillità a pochi chilometri dal caos urbano.
L’anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana è situato allo sbocco in pianura della Val di Susa ad ovest di Torino,tra i fiumi Dora Riparia e Sangone.
La bellezza paesaggistica dell’anfiteatro morenico si sovrappone poi al suo significato paleo-ambientale; le sue peculiari caratteristiche geologiche e geomorfologiche hanno fatto da teatro a importanti avvenimenti preistorici e storici; le risorse naturali disponibili hanno determinato lo sviluppo di particolari forme, espressioni e attitudini della cultura locale e, in un’ottica di geo-conservazione, tale formazione rappresenta quindi un paesaggio piemontese sicuramente prezioso e sensibile.
La collina morenica di Rivoli-Avigliana congiunge l’area protetta dei Laghi all’area attrezzata della collina di Rivoli, toccando inoltre il biotopo del Moncuni. In diversi punti ci sono collegamenti ecologici con le aste fluviali della Dora Riparia e del Sangone. Benché non sia facile scorgerli, gli animali della collina sono numerosi: popolano l’area piccoli e grandi mammiferi (ricci, tassi, lepri, scoiattoli, ghiri, quercini, pipistrelli, talpe, donnole, faine, volpi, cinghiali, caprioli) e ancora anfibi, rettili, uccelli (circa 60 specie di cui metà migratrici e metà stanziali) e un’interessante fauna di invertebrati che comprende tra le altre molte specie di farfalle.
Nei boschi dell’anfiteatro morenico aviglianese è possibile incontrare numerosi e importanti massi erratici, spesso di ragguardevoli  imensioni, silenziose testimonianze del glacialismo quaternario in queste valli. I massi erratici costituiscono ancora oggi l’evidenza geologica più spettacolare e significativa, testimonianze della presenza di un antico ghiacciaio e in particolare della sua capacità di trasportare materiale di grandi dimensioni per lunghe distanze.

Come si svolge il progetto
Il progetto prevede lo svolgimento di una lezione in classe della durata di 2 ore circa con una presentazione in power point ed una uscita di una giornata intera “sul campo” ad Avigliana.

Lezione in classe
La lezione in classe della durata di circa 2 ore prevede la presentazione in cui si fornisce un inquadramento geografico, geologico e geomorfologico dell’anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana e della Val di Susa in generale. Viene fornito poi un maggiore dettaglio sulla dinamica glaciale e sulle glaciazioni avvenute nel Quaternario per arrivare poi a parlare di cosa sono i massi erratici e fornire le nozioni necessarie per poi svolgere l’uscita sul territorio.

Uscita sul territorio
L’uscita sul territorio si svolge ad Avigliana nei pressi del Lago Grande
 

 

PERIODO: tutto l'anno
SCUOLE: Medie inferiori e superiori
DURATA: Intera giornata
COSTI:

€.140,00 (IVA esente)  la giornata intera per gruppo (classe fino a 25 alunni);
incontri in aula     €. 30,00 (IVA esente)

MEZZO DI

TRASPORTO

CONSIGLIATO:

pullman
ABBIGLIAMENTO: Pranzo al sacco, scarponcini o scarpe da ginnastica/trekking, pantaloni lunghi, borraccia, felpa/maglia pesante, una matita o biro per scrivere, occhiali da sole, k-way e volendo binocolo ed macchina fotografica.

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