ultimo aggiornamento: 16/02/2022

Certose Valsainte e Part-Dieu

CHARTREUSE DE LA VALSAINTE

La Certosa della Valsainte (Vallis Sanctae) è l'unico monastero dell'ordine certosino ancora attivo in Svizzera; è inserita nell'Inventario Federale dei Siti di Importanza nazionale.

Essa fu fondata nel 1295 dai signori di Corbière nella contea di Gruyère e fu terminata prima della metà del secolo XIV, ma fu distrutta da un incendio nel 1382.

Secondo l'uso del tempo comprendeva con ogni probabilità dodici celle, edifici per i conversi e la vita comune (chiostro); del periodo medievale restano solo due travature della volta della chiesa.

Nel 1554 la certosa passò sotto la giurisdizione della città di Friburgo, con la quale iniziarono le contese a proposito dell'amministrazione dei beni temporali; la presenza della gestione civile a fini caritativi e sociali preservò la certosa dalla Riforma protestante.

Per sostenere le spese del vescovo di Losanna, rifugiatosi a Friburgo, il Consiglio della città propose l'unificazione della certosa di Part-Dieu con quella della Valsainte, rifiutata però dalla Santa Sede.

Nel secolo XVI la gestione economica permetteva la presenza di 14 monaci, con la consegna di non spendere neanche per l'accoglienza.

Nel 1729 si rese comunque necessario l restauro della chiesa, colpita da un incendio nel 1732 che ne distrusse il tetto e parti comuni.

Da questo momento i monaci non saranno più di dieci.

Nel 1778 furono soppresse sia la Valsainte che la certosa di Part-Dieu; il Priore della Valsainte ottenne che la motivazione della soppressione non fosse legata ad un rilassamento della disciplina dell'ordine, bensì attribuita "alle disgrazie dei tempi e alla durezza delle circostanze".

Nel 1791 un gruppo di monaci francesi provenienti dell'abbazia della Trappa (Orne), in fuga dai disordini legati alla rivoluzione francese, ottennero l'uso degli edifici della Valsainte, che occuparono fino alla caduta di Napoleone (1815), salvo un breve periodo in Russia (1798-1800), quando ritornarono in Francia.

Dal 1817 al 1825 l'abbazia fu ceduta alla Congregazione del Santo Redentore, a cui però la sistemazione non era congegnale, data la vocazione apostolica del'ordine.

Nel 1848 il governo radicale di Friburgo soppresse le Certose svizzere e disperse le comunità.

Nel 1863 il ritorno di un governo conservatore facilitò il rientro dei monaci e il restauro della certosa, con l'aiuto economico della Grande Chartreuse, terminato nel 1866 con la costruzione della foresteria e della cappella esterna: poteva di nuovo ospitare 14 monaci.

Negli ultimi anni del secolo XIX fino al 1903 la comunità si ingrandì per via della chiusura delle certose francesi, arrivando ad un massimo di 38 monaci e 30 conversi; nel corso del XX secolo per tre volte si superò il numero di 50 religiosi.

Durante la 2a guerra mondiale l'abbazia fu luogo di resistenza al nazismo.

Nel 1990 a seguito del Concilio Vaticano II fu ristrutturata la chiesa e furono eseguite vetrate colorate non figurative.

Problemi idrogeologici al noviziato, su cui sono in corso dei lavori.


Contatti:

tel 978/115959660 - fax 026/9272011

Route de la Valsainte 122 - CH 1654 Cerniat - Vallée de Javroz - Fribourg

http://it.wikipedia.org/wiki/Certosa_della_Valsainte

http://cartusialover.altervista.org/Valsainte.htm

 

CHARTREUSE DE LA PART-DIEU

Si trova nel Distretto della Gruyère, presso Bulla, Cantone di Friburgo (Svizzera).

Fondata nel 1307 dalla contessa Caterina di Weissenbourg, sposa di Pietro di Gruyère dipende dalla Diocesi di Losanna e ospitava 15 religiosi.

1/07/1800: fu interamente distrutta da un incendio, salvo il mulino e le scuderie: dispersione dei monaci.

Tra il 1810 e il 1816 (1° Impero) fu la sola certosa vivente e da questa partì la "restaurazione" della Grande Chartreuse (8/07/1816).

1849: soppressa dal Governo radicale di Friburgo e secolarizzazione dei beni: 15 religiosi trovano rifugio in Francia, saccheggio di oggetti.

1856: acquisto da parte di Rodolfo Edoardo Paravicini, industriale che cede la foresta al signor Dumont, conservandone l'usufrutto.

1855: acquisto da parte della contessa Rumina, di origine russa, che cede i rimanenti mobili alla parrocchia; anche le pietre rimaste vengono vendute.

1863: il nuovo governo di Friburgo vota la ripresa della certosa e la delega al banchiere protestante Clavel, che dedicherà parte della sua fortuna a rendere abitabile l'edificio e il giardino (nel testamento vorrà che non ritorni in mano dei cattolici).

1981: viene fondata un'associazione per mantenere le parti storiche, viene dichiarata Monumento storico: resta la cappella esterna, la cucina, il piccolo chiostro, il recinto, il refettorio e il priorato.


Contatti:

cartusailover@hotmail.it

http://fr.wikipedia.org/wiki/Chartreuse_de_la_Part-Dieu