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Prevenzione Lupo: al lavoro nelle greggi già 16 cani da pastore maremmano abruzzese

Ente Parchi Alpi Cozie

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Da dicembre 2015 a novembre 2016 l'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie ha acquistato 17 esemplari di cane da pastore maremmano abruzzese a protezione del bestiame in alpeggio dagli attacchi del lupo. Sedici animali sono stati affidati ad allevatori piemontesi che ne avevano fatto richiesta e sono risultati idonei nel rispetto della normativa vigente e del benessere animale. Molti lavorano in zone di nuova ri-colonizzazione da lupo e sono dunque più a rischio nel difendere il loro bestiame dagli attacchi del predatore.

I Parchi Alpi Cozie consolidano così la loro esperienza per lo sviluppo, la verifica e la realizzazione di strategie di prevenzione per diminuire gli attacchi del lupo sul bestiame domestico. L'Ente, per il progetto europeo Life WolfAlps - è referente delle azioni di prevenzione volte alla ricerca di soluzioni di convivenza stabile tra il lupo e le attività di allevamento (bovini e ovicaprini): sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone in cui il processo di naturale ri-colonizzazione è attualmente in corso. La conservazione della popolazione alpina di lupo dipende dalla coesistenza lupo-allevamento che può essere possibile ritornando a una buona conduzione delle greggi e ricorrendo a strumenti di prevenzione agli attacchi. Per decenni, infatti, in assenza del lupo, i pastori delle Alpi hanno perso l'abitudine alla convivenza con i grandi predatori e devono oggi tornare a impiegare correttamente gli strumenti di protezione da attacchi e a limitare al massimo i momenti in cui pecore, capre e vacche sono lasciate incustodite, con un maggiore impegno ed un aumento delle spese e del tempo da dedicare al bestiame. I Parchi Alpi Cozie hanno costituito da tempo un gruppo di lavoro a questo dedicato che lavora al fianco degli allevatori in difficoltà lupo offrendo supporto, affiancamento, coordinamento continuo con veterinari ASL e garantendo consulenza scientifica grazie all'esperienza e alla professionalità della Dott.ssa Silvia Dalmasso, veterinaria specializzata sul lavoro dei cani da guardiania.

L'affidamento dei cani agli allevatori segue tre fasi propedeutiche e decisive per il maggior successo dell'attività di protezione svolta dai cani:

  • la selezione genetica del cane,
  • la socializzazione del cane con il bestiame domestico (affinché il cane sia efficace è necessario che si crei un forte legame affettivo cane-gregge),
  • un'adeguata socializzazione alle persone (l'esperienza dei primi mesi di vita dei cani è decisiva per la loro corretta socializzazione verso le persone ).

La socializzazione con il bestiame domestico è fase fondamentale al lavoro di protezione ma trattandosi di esemplari di grossa taglia e dal temperamento forte, è importante che avvenga anche una buona socializzazione nei confronti degli esseri umani per evitare comportamenti aggressivi o paurosi verso gli estranei da parte dei cani diventati adulti e lasciati soli; i cani devono dimostrarsi affidabili ed equilibrati, capaci di proteggere efficacemente il bestiame domestico e nel contempo non essere pericolosi per i turisti che frequentano la montagna.

Il primo cane da protezione Life WolfAlps è stato Blum, consegnata il 24 aprile 2015 a un'allevatrice di Paroldo (CN), all'età di sei mesi; Blum vanta una buona genealogia e un ottimo carattere. Nata a novembre 2015 in Val Susa, Blum è stata allevata seguendo un percorso di socializzazione con ovicaprini e ha imparato a rispettare le recinzioni elettrificate.

Il 15 dicembre 2015 altri due cuccioli di circa 3 mesi, chiamati Nebbia e Nestore, sono stati affidati a due allevatori che lavorano a Chiusa di Pesio e a San Damiano Macra (CN): i due cani da guardiania sono stati selezionati dalla Dott.ssa Dalmasso che ha coordinato anche la loro socializzazione all'interno dell'azienda dei signori Maurizio Mauro (Nebbia) e De Giovanni Luca (Nestore). Successivamente, l'8 gennaio 2016, anche i cani Nico e Andragona hanno raggiunto Balme (TO) per lavorare con l'allevatore Vottero Reis Valter.

Il 22 marzo 2016 i cani Marsica e Golia hanno raggiunto l'Alta Valle di Susa: sono stati affidati agli allevatori Elena Manzon la cui azienda ha sede a Cesana Torinese e a Mario Girardi che montica in estate all'alpeggio delle Grange della Valle sul Comune di Exilles. Il 20 aprile 2016 è stata consegnata Concetta all'allevatore Stabio Domenico.

Il 19 ottobre 2016 sono arrivati a Salbertrand, dove è presente una sede dei Parchi Alpi Cozie, ben 9 teneri cuccioli di circa 6 mesi che, nell'arco di poche settimane, sono stati consegnati a 7 allevatori delle province di Torino, Cuneo e Verbano Cusio Ossola. Questi 9 cuccioli provengono dal Lazio, dall'azienda agricola Pulicaro di Acquapendente (VT) di proprietà del signor Marco Carbonara, afferente al Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese. L'azienda è specializzata nell'allevamento e nell'utilizzo di questi cani. Gli animali, sono già stati socializzati in azienda agli esseri umani, a ovicaprini e bovini e avviati al lavoro di protezione del bestiame.

I primi due cuccioli, Cima bianca e Quintilio, sono stati consegnati, il giorno stesso, a Giorgio Bergero di Salza di Pinerolo a protezione di un gregge di capre. Nei giorni successivi Sestilia è stata affidata a Giancarlo Lussiana di Coazze, in Val Sangone, a protezione di un gregge di capre. Il 25 ottobre Terzilio è andato ad affiancare la femmina di cane da pastore maremmano Concetta affidata a Domenico Stabio, allevatore di bovini Monasterolo di Lanzo. Il 28 ottobre Primo e Secondo sono stati trasferiti in provincia di Cuneo: uno è andato a proteggere la mandria di Simone Barberis, allevatore di Vicoforte (CN) che montica in Val Corsaglia a Roburent, l'altro è stato consegnato all'allevatore di bovini Renato Caramello di Rocca de' Baldi che montica all'alpeggio Biecai in comune di Briga Alta. Il 4 novembre altri due cuccioloni hanno lasciato Salbertrand alla volta del Verbano Cusio Ossola: Settimio è stato affidato all'allevatore di ovicaprini Kevin Hor in pascolo vagante a Carpignano Sesia, mentre Leuco all'allevatore Fiorenzo Hor.
Quarto è stato affidato il 9 novembre a Anna Maria Castagnino di Ormea (CN).

Entro il 2018 saranno selezionati, socializzati e affidati altri 13 cani per un totale di 30 cani da guardiania: 20 a difesa degli ovicaprini e 10 a difesa dei bovini, parallelamente continuerà l'affiancamento di tutti gli allevatori e il supporto in caso di difficoltà.

Comunicato stampa: CS_LIFE_WOLFALPS_24nov2016.pdf

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