Mercoledì 27 aprile un team estone del progetto europeo Life to alvars ha incontrato il gruppo di lavoro del progetto Life Xero-Grazing per due giorni di confronto e scambio di esperienze sul campo.
Life to alvars è un progetto finalizzato al recupero di 2500 ettari di alvar grasslands (praterie rocciose) in Estonia e ha molti punti in comune con il progetto Life Xero-Grazing della Valle di Susa. Entrambi, infatti, si occupano di recuperare ambienti semi naturali costituiti da praterie su suoli calcarei che per fragilità e biodiversità costituiscono habitat prioritari europei e sono quindi riconosciuti come SIC (siti di interesse comunitario) della Rete Natura 2000. L'abbandono di questi ambienti da parte dell'uomo - dopo secoli di lavoro, cura e utilizzo per l'attività agricola e il pascolamento - ha velocemente favorito l'invasione di alberi e arbusti che minacciano così di compromettere la speciale biodiversità di queste aree.
La delegazione estone è stata accolta nel laboratorio Ambiente Cultura Montana dell'Ente Parco in Borgata Argiassera a Bussoleno. Dopo la presentazione dei due progetti i tecnici hanno potuto scambiare informazioni e conoscenze di carattere gestionale e scientifico. Nel pomeriggio e nella giornata successiva sono scesi in campo visitando le praterie delle Oasi Xerotermiche della Valle di Susa sui comuni di Bussoleno e Mompantero.
Lungo il percorso didattico "Truc San Martino" il gruppo ha potuto osservare il lavoro delle squadre dei Dipartimenti di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, impegnate nei rilievi di monitoraggio. Ha inoltre ammirato moltissime orchidee selvatiche da poco fiorite e il gregge di pecore LIFE che ha iniziato da qualche giorno il pascolamento primaverile.
Giovedì 28 il team ha continuato le attività in campo, e, dopo il caloroso saluto del sindaco di Mompantero Piera Favro, ha proseguito la visita accompagnato dai guardiaparco e dai ricercatori dell'Università di Torino lungo il sentiero didattico "Monte Molaras" che permette di apprezzare interamente le ampie distese assolate coinvolte dal progetto LIFE, uniche dal punto di vista storico e naturalistico.