image

La lupa tra le case: "Anziana e zoppa, non è pericolosa"

Gran Bosco di Salbertrand

Il monitoraggio e i consigli del progetto LIFE WOLFALPS                                        

Appartiene al branco di lupi del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand la femmina di lupo con un problema a una zampa che, sempre più spesso, si avvicina alle case facendosi avvistare anche di giorno. L'ultimo avvistamento è del 3 marzo scorso quando l'animale si è fatto avvistare in zona Gran Villard a Sauze d'Oulx (TO), suscitando curiosità e tenerezza in chi l'ha incontrata. 

La lupa è anziana e, nonostante una difficoltà alla zampa posteriore destra, corre ancora agilmente, percorrendo molti chilometri, ma da mesi preferisce le strade, meno ripide e sconnesse. A fine ottobre è stata avvistata a Sauze d'Oulx sulle piste da sci, mentre a inizio novembre è scesa tra le case ad Exilles. A gennaio per diversi giorni si è tenuta nei pressi delle case di Salbertrand, dove è stata fotografata con telefoni cellulari anche da molto vicino.

Il monitoraggio costante dell'animale, condotto dai guardiaparco e dai partner del progetto LIFE WolfAlps, seguendo le tracce sulla neve e raccogliendo le numerose segnalazioni pervenute, permette di descrivere un comportamento della lupa sempre mansueto, teso a rimanere su piste battute e pulite che ne agevolano la fuga non appena l'uomo o un cagnolino, come a Sauze d'Oulx, le si avvicinano. L'animale nei suoi spostamenti segue a ruota il branco per alimentarsi con quello che gli altri avanzano.

Nel caso di avvistamento è bene non fare nulla: non avvicinarla e soprattutto non darle da mangiare. Facendo rumore si ritira. È molto importante segnalare l'avvistamento - luogo e ora - all'Ente Parco o al Corpo Forestale dello Stato in modo che si possa registrare il dato ed effettuare il rilievo sul campo raccogliendo campioni biologici e proseguendo l'attento lavoro di monitoraggio. Finora non si è ritenuto di intervenire: la lupa non è pericolosa, è molto anziana e la scelta migliore è lasciare che la natura faccia il suo corso.

Nell'area di intervento delle Alpi Cozie, che copre ben 7 valli - Val Susa, Val Chisone, Val Sangone, Val Germanasca, Ripa, Thuras e Cenischia - secondo gli ultimi dati che risalgono al 2012, quando il monitoraggio si è interrotto, si attestavano 5 branchi riproduttivi su di un territorio medio di 200 km quadrati (5 su 16 complessivi confermati in Regione Piemonte). A novembre 2014 grazie al progetto LIFE WolfAlps il monitoraggio è ripartito e a primavera 2015 saranno disponibili i primi dati aggiornati sulla reale consistenza e distribuzione dei lupi non solo nell'area delle Alpi Cozie, ma su tutte le Alpi.

L'immagine della Lupa  è stata scattata dal guardiparco Massimo Rosso.

Comunicato Stampa:

Attachment: LIFE_WOLFALPS_CS_09MAR2015.pdf

Press release: LIFE_WOLFALPS_CS_09MAR2015.pdf