immagine

I CONSIGLIERI REGIONALI CAPUTO E ROSTAGNO IN VISITA CONOSCITIVA ALL'ECOMUSEO COLOMBANO ROMEAN

Ecomuseo Colombano Romean

ecomuseo colombano romeanconsiglio regionale

Lunedì 7 novembre 2016 i consiglieri regionali Valentina Caputo ed Elvio Rostagno con Alberto Moro, collaboratore del Consiglio Regionale, sono stati ospiti dell'Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand e dell'Ecomuseo Terre al Confine di Moncenisio per una visita conoscitiva.

La visita agli ecomusei della Valle di Susa si inserisce in un percorso di approfondimento intrapreso dai due consiglieri per verificare la situazione del Sistema Ecomusei Piemonte e conoscere le singole realtà ecomuseali e il loro operato sul territorio.
Negli ultimi vent'anni sono stati istituiti 25 ecomusei regionali che dal 2010 lavorano insieme tramite la costituzione della Rete degli Ecomusei del Piemonte (REP) e finora sono stati ottenuti risultati molto rilevanti nella valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e socio-economico locale.

L'Ecomuseo Colombano Romean è stato tra i primi ecomusei istituiti dalla Regione Piemonte nel 1996 grazie alla legge regionale n.31 del 1995 con cui il Piemonte, prima regione in Italia,  promuoveva l'istituzione di Ecomusei sul proprio territorio allo scopo di ricostruire, testimoniare e valorizzare la memoria storica, la vita, la cultura materiale, le relazioni fra ambiente naturale ed ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività ed il modo in cui l'insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l'evoluzione del paesaggio.

Attraverso le risorse economiche garantite dalla Regione, l'Ecomuseo Colombano Romean ha sviluppato progetti di recupero e valorizzazione di luoghi, architetture e manufatti, di saperi, antichi mestieri e tradizioni; l'ecomuseo ha aperto al pubblico 11 siti d'interesse (Mulino, Ghiacciaia, Forno, Tesori della Parrocchiale, Cappella dell'Oulme, Hotel Dieu, Fontane cinquecentesche, Smoke Sauna, Carbonaia, Cantiere Forestale, Calcara). Ha condotto studi sul patrimonio materiale e immateriale locale pubblicando, ad oggi, ben 25 cahier (quaderni tematici), ha inventariato migliaia di oggetti donati dalla comunità, creato banche dati e il centro di documentazione Spazio Escartons. Si è occupato di animazione territoriale, didattica e divulgazione, comunicazione, informazione e promozione turistica. Ha organizzato convegni, rassegne, condotto visite guidate, anche teatralizzate, e realizzato un percorso tematico.

Negli ultimi 5 anni però la significativa riduzione delle risorse regionali, associata ai cambiamenti istituzionali in corso, ha limitato l'attività dell'Ecomuseo Colombano Romean che ha cercato, e cerca tutt'ora, altre fonti di finanziamento soprattutto per dar seguito a nuovi investimenti di cui necessita il territorio, essendo ancora tante le emergenze culturali da salvaguardare e valorizzare (fontane, case storiche, cappelle, itinerari).

Stefano Daverio, presidente dell'ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie che gestisce l'Ecomuseo Colombano Romean, ha accolto a Salbertrand la rappresentanza regionale e spiega che "Il contributo della legge regionale n.31/1995, seppur ridotto negli ultimi anni, rappresenta la componente fondamentale per la sopravvivenza del sistema degli ecomusei. La sua drastica riduzione nel bilancio regionale (dimezzata negli ultimi 5 anni) ha condizionato pesantemente il lavoro degli ecomusei e se non fosse confermato potrebbe metterne a rischio l'esistenza stessa. La visita dei consiglieri Caputo e Rostagno è un segnale positivo per la rete degli ecomusei piemontesi che meritano di rientrare a pieno titolo nelle priorità dell'agenda politica regionale".

         

Potrebbe interessarti anche...