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Delfo Baccon incontra l'Ecomuseo di Salbertrand e dona alcune sue opere e collezioni

Ecomuseo Colombano Romean

Delfo Baccon, nato a Salbertrand nel 1928, vissuto per anni in Sud America, in Colombia e sull'isola di San Anrès nel Mar dei Caraibi, tornato nella sua Valle di origine, risiede a Sauze d'Oulx. Da sempre si dedica alla pittura e si definisce un pittore artistico sul "Balcone delle Alpi". In questi giorni ha voluto donare all'Ecomuseo Colombano Romean e al Parco Gran Bosco di Salbertrand una serie di quadri e parte di una ricca collezione di oggetti d'epoca.

... Un ecomuseo è qualcosa che rappresenta ciò che è un territorio e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrare ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli. L'ecomuseo non è un museo, è ovunque e può morire se la gente non ne ha più bisogno...
Questa la filosofia dell'ecomuseo, teorizzata da Hugues De Varine, che si conferma ancora una volta valido strumento per rispondere a un'esigenza reale e umana di ricerca di radici e identità.

L'ecomuseo è un'espressione della comunità e con essa cresce e si arricchisce, è uno specchio in cui la gente deve potersi riconoscere per acquistare consapevolezza della propria identità e creare prospettive per il futuro, ma è pure un laboratorio di studio per documentare la storia, la cultura, le tradizione di un territorio.

Le tele di Delfo, realizzate ispirandosi ai paesaggi e alle frazioni di Salbertrand oltre che a scorci dei comuni del Parco del Gran Bosco, insieme a una parte degli oggetti un tempo in uso nella vita quotidiana provenienti dall'Alta Valle di Susa raccolti in oltre 70 anni di appassionata ricerca, sono stati presi in carico dall'Ecomuseo.
Dopo un impegnativo lavoro di catalogazione e di restauro, gli oggetti andranno ad arricchire la collezione etnografica dell'Ecomuseo e, insieme ai quadri, verranno esposti nei siti più adatti, nel Mulino, nel Forno e nell'Hotel Dieu.
Alcuni quadri hanno già trovato collocazione permanente nel centro di documentazione spazio Escartons all'interno della sede del Parco.

L'Ecomuseo ringrazia Delfo e conferma l'impegno a continuare a lavorare con e per la comunità, prendendosi cura del patrimonio demoetnoantropologico, promuovendone la conservazione, la conoscenza e la valorizzazione.