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Photo credit Valentina Mangini

Gli alberi monumentali delle nostre valli: procedure per la loro gestione e manutenzione

Ente Parchi Alpi Cozie

alberi monumentaliMiPAAFMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali

Gli alberi monumentali sono tutelati a livello nazionale dalla legge 10 del 14 gennaio 2013.

L'articolo 7 della suddetta legge definisce alberi monumentali  quegli alberi ad alto fusto isolati o facenti parte di formazioni boschive naturali o artificiali, rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, o legati a particolari eventi di interesse storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali.

La legge tutela inoltre i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale e gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.

Spetta ad ogni Comune provvedere al censimento degli alberi monumentali ricadenti nel territorio di propria competenza e trasmetterne i risultati alle Regioni che, dopo opportuna istruttoria sono tenute a redigere un elenco regionale in modo da contribuire alla realizzazione di un elenco nazionale degli alberi monumentali.

Sono una quindicina gli alberi monumentali delle Valli Susa e Chisone segnalati nell'elenco aggiornato al 2019, tra essi castagni, faggi, peri, frassini e due alberi all'interno dei territori dei Parchi Alpi Cozie: il ginepro coccolone - Juniperus oxycedrus in Comune di Mompantero, località Crotte San Giuliano, all'interno del SIC Oasi Xerotermiche di Foresto e Chianocco, che vanta una circonferenza di 112 cm e un'altezza di 5,5 m con un'età stimata superiore ai 200 anni e il pino uncinato - Pinus uncinata segnalato in Comune di Pragelato, a Inverso di Laval, nel Parco naturale Val Troncea, con i suoi 203 cm di circonferenza e 13 m di altezza dalla ragguardevole età di circa 300 anni.

A far data dal 1 gennaio 2017 la gestione degli elenchi nazionali passa dal Corpo Forestale dello Stato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, MIPAAFT - Direzione generale delle foreste, sul cui sito sono pubblicati gli elenchi aggiornati Regione per Regione.

Al fine di garantire la massima tutela agli esemplari monumentali, la legge ne vieta l'abbattimento nonché le modifiche della chioma e dell'apparato radicale, riservando la possibilità di effettuare interventi di tale tipo solo a casi motivati e improcrastinabili, a fronte di autorizzazione comunale e previo parere obbligatorio e vincolante del Ministero competente.

Una nuova circolare del 5 marzo 2020 della Direzione per le Foreste del MiPAAF detta nuove indicazioni per gli interventi sugli alberi monumentali e semplifica alcune procedure amministrative relative alle autorizzazioni.

Per approfondimenti visita il sito della Regione Piemonte: Alberi monumentali, nuove procedure per gli interventi di manutenzione.