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I consiglieri regionali Caputo e Rostagno tornano in visita all'Ecomuseo Colombano Romean

Ecomuseo Colombano Romean

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A dieci giorni dalla conferenza stampa con cui hanno presentato il nuovo progetto di legge di riforma degli Ecomusei - di cui sono primi firmatari -  i consiglieri regionali Valentina Caputo e Elvio Rostagno hanno incontrato, per la seconda volta in pochi mesi, l'Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand.

Una visita non programmata ma fortemente auspicata dai referenti dell'Ecomuseo che ha consentito di visitare i siti ecomuseali che lo scorso novembre -  per ragioni di tempo - non era stato possibile vedere. L'incontro è stata un'ottima occasione per confrontarsi e per fare qualche considerazione sulle progettualità future.

Ricordiamo che in assenza di una normativa nazionale specifica, sono state le regioni a legiferare in materia di Ecomusei e il Piemonte è stata la prima regione italiana a dotarsi di una specifica legge sugli Ecomusei (l.r. 14 marzo 1995, n. 31 – “Istituzione di Ecomusei del Piemonte”) alla quale hanno fatto riferimento tutte le undici regioni italiane e la Provincia autonoma di Trento, che hanno successivamente legiferato in materia.

Dal 1996 la Regione Piemonte ha istituito 25 Ecomusei (gli ultimi 8 nel 2007) che rappresentano il 27% di tutti quelli presenti sul territorio italiano.

A distanza di ventidue anni, il Piemonte fa un nuovo passo in avanti per i propri Ecomusei con una proposta di legge che ha come oggetto “Riconoscimento degli Ecomusei del Piemonte".

Dal comunicato del Partito Democratico - Consiglio regionale del Piemonte del 15  febbraio 2017 si legge: "Una nuova proposta di legge sul riconoscimento degli Ecomusei in Piemonte è stata presentata dai consiglieri del Pd Valentina Caputo ed Elvio Rostagno. Essa nasce per rispondere alle nuove dinamiche sorte a livello nazionale e internazionale in materia ed è frutto di un lungo lavoro fatto insieme all’associazione Rete Ecomusei piemontesi. Intende dettare una nuova disciplina, in sostituzione della normativa vigente, tesa al riconoscimento e non più all’istituzione degli Ecomusei piemontesi. La finalità è quella di accreditare quelle realtà ecomuseali già riconosciute come tali dalla comunità locale.

La Pdl prevede anche l’istituzione di un elenco degli ecomusei riconosciuti che il Consiglio regionale aggiornerà ogni tre anni sulla base delle indicazione del Comitato tecnico-scientifico, la cui composizione è rafforzata da un esperto designato dagli Ecomusei riconosciuti.

La Giunta regionale, dopo l'approvazione della legge, adotterà un regolamento di attuazione che definirà i requisiti minimi, i criteri per il riconoscimento e l’utilizzo di un marchio dedicato, tutti aspetti attualmente non disciplinati. Inoltre sarà istituito in Regione un Laboratorio Ecomusei, con compiti di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico scientifico e amministrativo"

Parte così l'iter di approvazione di quella che sarà la nuova legge.

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