immagine
Photo credit Luca Giunti

Fine anno... tempo di bilanci per l'Ecomuseo Colombano Romean

Ecomuseo Colombano Romean Ente Parchi Alpi Cozie

ecomuseo colombano romean

Secondo la definizione di Hugues De Varine, considerato il "padre" degli ecomusei, l'ECOMUSEO è un'azione portata avanti da una COMUNITA', a partire dal suo PATRIMONIO, per il suo SVILUPPO.

È un’espressione della Comunità e con essa cresce e si arricchisce, è uno specchio in cui la gente deve potersi riconoscere per acquistare consapevolezza della propria identità e creare prospettive per il futuro, ma è pure un laboratorio di studio per i residenti e non.

"…un ecomuseo è qualcosa che rappresenta ciò che è un territorio e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrare ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli.

L’ecomuseo non è un museo, è ovunque e può morire se la gente non ne ha più bisogno…"

La Comunità dell'Ecomuseo Colombano Romean continua a credere in questi valori e sono tante le persone che si rivolgono all'Ecomuseo per condividere testimonianze, storie e oggetti che costituiscono fondamentali tasselli dell'importante memoria culturale collettiva e restituiscono legami, appartenenza e identità.

Negli anni grazie al contributo di molte persone originarie di Salbertrand e dell'Alta Valle o vicine alla loro storia, più o meno recente,  l'Ecomuseo ha raccolto preziose memorie restituite in una collana di ben 31 Cahier, organizzate in collezioni di oggetti, documenti e fotografie, divulgate con mostre e serate tematiche ma anche raccontate con allestimenti di nuovi siti ecomuseali.

A conclusione di quest'anno, ricco di soddisfazioni, vogliamo ringraziare tutte le realtà con cui abbiamo intrecciato proficue collaborazioni e sviluppato progetti: il laboratorio ecomusei della Regione Piemonte, tutti gli Ecomusei della Rete Ecomusei Piemonte, le Associazioni Piemonte dal Vivo e Abbonamenti Musei, le professoresse Laura Bonato e Lia Zola del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università di Torino, il Piano di Valorizzazione Territoriale Valle Susa Tesori di Arte e Cultura Alpina coordinato dal Museo Diocesano di Susa, la sezione Piemontese e Valle d'Aosta dell'AIAMS - Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, l'Associazione AIPSAM - Il Patrimonio Storico Ambientale, Associazione Amici del Forte di Exilles, la Pinacoteca Giuseppe Augusto Levis di Chiomonte gestita da ARTECO, la Cantina Alpina di Eclause, la Parrocchia di San Giovanni Battista di Salbertrand, l'associazione ArTemuda che cura da sempre la ricerca e teatralizzazione delle visite, gli infaticabili scultori di Istuara 'd bo che impreziosiscono con le loro opere percorsi e siti, l'efficiente sportello linguistico di Chambra d'Oc nella persona di Agnes Dijaux, le Guide dei Parchi Alpi Cozie, le tante persone che hanno partecipato a eventi e visite guidate, le scolaresche che hanno svolto laboratori e attività didattiche.

Vogliamo infine ricordare chi ha contribuito alla crescita delle collezioni ecomuseali donando oggetti anche semplici, un tempo di uso quotidiano, che per l'Ecomuseo si trasformano in preziose testimonianze della nostra storia. I manufatti catalogati ad oggi dall'Ecomuseo sono oltre 1500. Nell'ultimo anno sono state più di 150 le donazioni che hanno arricchito gli allestimenti ecomuseali dislocati nel centro di documentazione presso la sede del Parco del Gran Bosco di Salbertrand e nei vari siti di interesse.

Ferruccio Rey di Salbertrand e Piero Brizio di Torino, Luigi Baravalle di Vinovo, dopo la pubblicazione dei cahier n. 26 e n.27 dedicati all'attività mineraria nell'Alta Valle Dora, hanno donato documentazioni, minerali e attrezzature da miniera, con particolare riguardo per i materiali provenienti da cave e miniere del territorio.

Franco Bonnot artista di origini salbertrandesi, in occasione della Festa patronale di Salbertrand, ha donato all'Ecomuseo un suo dipinto su olio raffigurante l'Hotel Dieu a inizi 1900.

Gramaglia Maria Rosa ha donato una serie completa di posate d'argento di inizi 900 che arricchisce oggi l'allestimento dedicato alla "cucina" dell'Hotel dieu.

Massimo Garavelli ha donato un'antica imbottigliatrice che è stata posizionata negli spazi dedicati alla "cantina" presso l'Hotel dieu.

Renato Sibille, Nicolò Montanaro e Agnes Dijaux hanno donato numerosi oggetti provenienti rispettivamente da San Marco di Oulx e Bardonecchia, per la collezione etnografica, preziose testimonianze della vita, del lavoro e delle tradizioni del passato.

Serafina Eydallin ha donato quaderni e una vecchia cartella ora sistemati nel sito dedicato alla "Scuola di un tempo" presso il Mulino del Martinet e indumenti in lana prodotta e lavorata nella casa di famiglia a Sauze d'Oulx.

Trova Maria Teresa, di Asti, ha donato sacchi e lenzuola in canapa grezza.

La Parrocchia di Salbertrand ha donato antichi oggetti agricoli.

A tutti loro e a chi continua a far crescere l'Ecomuseo, un grazie di cuore!

Simona e Nadia

 

Potrebbe interessarti anche...