immagine
Sudenti e docenti del DBios e Arizona su campo (foto Rosselli)

Prodotti locali, biodiversità, culture umane: intreccio per buone pratiche

Ente Parchi Alpi Cozie

ricerca scientifica

Si conclude questa settimana il lungo soggiorno valsusino degli studenti dell’Università di Arizona (USA).

I laureandi della Scuola di Risorse Naturali e Ambiente sono stati accompagnati dal loro docente Mitch McClaran e dalla ricercatrice Alessandra Gorlier, anima del progetto europeo Life Xerograzing e protagonista della nuova collaborazione tra l’istituto americano e i Parchi delle Alpi Cozie.

Hanno visitato i Parchi naturali Orsiera-Rocciavré e Val Troncea e la Riserva di Foresto, pernottando in molti rifugi e incontrando diversi operatori locali, in particolare produttori di latte, formaggio e burro.

Lo scopo del loro stage estivo è infatti studiare la sostenibilità e le reciproche interazioni tra pascolamento tradizionale, cibi locali e tutela della biodiversità. Sono rimasti colpiti dai racconti del Sindaco di Mompantero, Piera Favro, in merito alla collaborazione con il Parco per la gestione del progetto Life e dell’Associazione Fondiaria “Paradiso”, alla tragedia degli incendi del 2017 e al rapporto quotidiano con i suoi cittadini e le loro diverse esigenze.

Le loro giornate sono state intense. I trasferimenti da zona a zona - assicurati con perizia dalla ditta Walter Orsola di Bussoleno – sono stati lunghi e talvolta su strade impervie; gli orari giornalieri dovevano tenere conto degli impegni lavorativi dei margari, cioè al mattino presto o alla sera; ogni pomeriggio, poi, trattandosi di un corso universitario seppur in trasferta, gli studenti avevano veri “compiti a casa” da svolgere, come la discussione collettiva di articoli scientifici, le relazioni sulle attività svolte, le interviste ai vari protagonisti, le ricadute sulle loro aspettative. E il giudizio del prof. Mitch, per quanto amichevole, è stato sempre severo e imparziale.

Durante il soggiorno il programma si è arricchito ulteriormente: in Val Troncea hanno avuto l'occasione di confrontarsi col prof. Dan Chamberlain del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino e il suo gruppo di ricerca che da anni opera su questo territorio con studi inerenti il rapporto fra avifauna alpina e cambiamenti climatici. Infine gli studenti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali di Grugliasco, guidati dal prof. Giampiero Lombardi, sono arrivati in Val Troncea per effettuare il consueto stage annuale, confrontando percorsi di studi ed esperienze di campo con i loro coetanei statunitensi.

Il personale dei Parchi Alpi Cozie ha seguito continuamente lo stage, in base al protocollo stipulato tra i due istituti, collaborando fattivamente agli aspetti logistici e spiegando le dinamiche di una moderna tutela ambientale coniugata – talvolta con difficoltà o incomprensioni – con le attività produttive che agiscono sulle stesse aree (produttori locali, gestori di rifugi, turisti, accompagnatori e guide).

Il logo creato dal prof. McClaran per l’occasione, disegnato sulle magliette celebrative indossate dai partecipanti, va proprio in questa direzione: tre “insiemi” - prodotti locali, biodiversità, culture umane - che si intrecciano, interagiscono e, applicando buone pratiche gestionali, si rafforzano a vicenda.

Potrebbe interessarti anche...