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Quando il lupo fa notizia (foto N. Faure - Parchi Alpi Cozie)

Quando il lupo fa notizia: primo workshop per giornalisti

Ente Parchi Alpi Cozie

life wolfalpseu

Tutta l'attualità sul predatore in Piemonte alla luce di contenuti scientifici aggiornati

Il progetto LIFE WolfAlps EU condivide con i giornalisti fonti e conoscenze tecnico-scientifiche a supporto della diffusione delle notizie legate al lupo, proponendo nel mese di giugno un corso di formazione online, che prevede il riconoscimento di 4 crediti formativi, in due sessioni online di due ore ciascuna. Dal momento che il numero di iscrizioni, sulla piattaforma SiGeF dell'ordine dei giornalisti, ha già superato quello dei posti disponibili, in autunno verrà proposta la replica di ogni sessione. È previsto che materiali informativi siano a disposizione dei partecipanti.

L’iniziativa è organizzata dalla Città Metropolitana di Torino e dalle Aree Protette delle Alpi Cozie con la collaborazione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e in collaborazione con gli altri partner del progetto.

Il primo appuntamento si terrà martedì 8 giugno dalle 14,30 alle 16,30 e sarà introdotto da Carla Gatti, responsabile della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana di Torino. Michele Ottino, direttore delle Aree protette delle Alpi Cozie, illustrerà l’impostazione e gli obiettivi del progetto LIFE WolfAlps EU 2019-2024.

Laura Scillitani, communication manager di LIFE WolfAlps EU presso il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, passerà in rassegna il glossario e i termini tecnici utili per la comprensione del fenomeno della diffusione del lupo nella catena alpina e nelle zone di pianura e collina limitrofe; lo farà con un taglio attinente alla professione giornalistica, che parte dall’esame della rassegna stampa sinora raccolta nel 2021 su temi come la presenza della specie in contesti urbani e periurbani, i dati (più o meno attendibili e più o meno scientificamente fondati, a seconda dell’attendibilità della fonte da cui provengono) sulla distribuzione dei branchi e degli individui, il rischio di ibridazione con il cane, le fake news attualmente in circolazione e il controllo di tali notizie alla luce dei dati oggettivi, i pericoli che corrono gli animali domestici e i loro allevatori, le paure (vere o presunte, indotte o fondate su fatti reali) che attraversano i diversi settori dell’opinione pubblica. Paola Bertotto, tecnico della Città Metropolitana di Torino, proporrà invece una serie di indicazioni sulla biologia e sull’etologia del lupo.

La seconda sessione si svolgerà martedì 22 giugno, dalle 10,00 alle 12,00, dopo l’introduzione da parte di Michele Fassinotti, redattore dell’ufficio stampa della Città Metropolitana, Luca Giunti, guardiaparco Aree protette delle Alpi Cozie, terrà una relazione su “La matematica dei lupi”, delineando i tempi e le metodologie del monitoraggio e dell’analisi dei report sulla presenza di branchi e individui nei diversi territori. Giunti enuncerà anche i tassi di incremento della popolazione che sono ipotizzabili sulla scorta della letteratura scientifica. Valeria Salvatori, project manager dell’Istituto di Ecologia Applicata, affronterà il tema del piano nazionale di gestione della specie, individuando i portatori di legittimi interessi tra coloro che vivono e lavorano nelle aree di presenza del lupo, spiegando quali sono le criticità che affrontano e quali sono le loro esigenze. Laura Scillitani tratterà infine il tema dei lupi ibridi e confidenti, illustrando le criticità e le possibili azioni di prevenzione e controllo.

Il progetto LIFE WolfAlps EU coinvolge venti partner provenienti da quattro dei sette Stati alpini: Italia, Francia, Austria e Slovenia. In Piemonte vede la collaborazione di Città Metropolitana di Torino, Aree Protette delle Alpi Cozie, Aree Protette dell’Ossola, Aree Protette dell’Appennino Piemontese e Aree Protette Alpi Marittime, quest’ultimo ente coordina l’intero progetto europeo.

L’obiettivo è migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano sulle Alpi e nelle nuove aree di presenza a bassa quota, costruendo e realizzando soluzioni condivise insieme ai portatori di interesse.

La squadra internazionale di LIFE WolfAlps EU è al lavoro su nove linee di intervento:

• supporto alla prevenzione degli attacchi da lupo

• monitoraggio della popolazione alpina di lupo

• antibracconaggio

• controllo dell’ibridazione

• coinvolgimento dei portatori di interesse nella ricerca e implementazione di soluzioni condivise

• comunicazione scientifica equilibrata con verifica sistematica dei fatti

• educazione nelle scuole e sul territorio

• ecoturismo

• valutazione dell’impatto del lupo sulle prede selvatiche in collaborazione con il mondo venatorio

 

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