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Foto Marco Giovo

Sinergia tra Enti nel progetto LeMed Ibex: il caso "Dirupo"

Ente Parchi Alpi Cozie

alcotra lemed-ibex

Dal 13 al 19 giugno 2019, a Entrouble (AO), si è svolto il 37° convegno del GEEFSM - Groupe d'Etudes sur l'Eco-pathologie de la Faune Sauvage de Montagne - associazione che riunisce esperti di Spagna, Francia e Italia con lo scopo di presentare studi sulla fauna selvatica e sulle patologie che l'interessano.

Le Aree Protette Alpi Cozie hanno partecipato al convegno presentando il caso "Dirupo", stambecco radiocorralato e ritrovato morto nel maggio scorso nelle montagne della ZSC Val Troncea, 9 mesi dopo la cattura.

Il contributo è stato presentato, sotto forma di poster, in collaborazione con il Servizio Veterinario A.S.L. TO3 Sanità Animale, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta e il medico veterinario incaricato per il progetto LeMed Ibex, Dott.ssa Liliana Costanzi.

I relatori Luca Maurino (guardiaparco dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie), Mauro Bruno (veterinario ASL TO3) Liliana Costanzi (veterinario incaricato per il progetto LeMed Ibex) e Simona Zoppi (Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta) spiegano

"Il progetto ALCOTRA Lemed IBEX 2017 – 2020 si prefigge di migliorare la conservazione dello stambecco (Capra ibex) sulla dorsale alpina tra Italia e Francia. Le azioni previste comprendono processi condivisi di gestione, quali l'elaborazione di protocolli comuni di monitoraggio, le analisi genetiche e sanitarie, la definizione e l'attuazione di buone pratiche di gestione della specie, e l'individuazione dei corridoi ecologici idonei a garantire il contatto delle varie metapopolazioni presenti sul territorio di studio.

Con questi obbiettivi i partner italiani (Parco Nazionale Gran Paradiso, Regione Autonoma Valle d'Aosta, Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime) e francesi (Asters-CEN74, Parco Nazionale della Vanoise, Parco Nazionale degli Ecrins, Parco Nazionale del Mercantour) hanno intrapreso diverse azioni finalizzate alla gestione conservativa di questo ungulato di montagna.

In questo contesto l’ Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie ha iniziato un programma di cattura con tele-sedazione di stambecchi che ha previsto la marcatura e l’apposizione di collari GPS. Nel periodo compreso tra l’estate 2018 e la primavera 2019 una squadra di guardaparco affiancati da un medico veterinario ha catturato 16 animali all’interno dei Parchi delle delle Alpi Cozie e nei siti di interesse comunitario di sua competenza e li ha costantemente monitorati anche per mezzo della tecnologia satellitare dei radiocollari. Uno di questi, un maschio battezzato Dirupo, è stato ritrovato morto nel maggio scorso nelle montagne della ZSC Val Troncea 9 mesi dopo la cattura.

La collaborazione intercorsa tra l’Ente Parco, il servizio medico veterinario dell’ASL TO3 e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta ha permesso di: recuperare l’animale, effettuare l’esame necroscopico e correlare spazialmente i dati di presenza dello stambecco, derivati dalle posizioni GPS del collare, con la presenza di greggi ovicaprine monticanti negli alpeggi coincidenti con l’area frequentata dal selvatico. La causa del decesso è risultata imputabile all’insufficienza respiratoria causata da una broncopolmonite, e al momento non sono state evidenziate relazioni con gli animali domestici. La piena collaborazione tra questi Enti ha permesso un’indagine completa ed esaustiva che può essere annoverata nelle buone pratiche di gestione previste dal progetto Lemed IBEX".

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