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Monitoraggio lupo in Piemonte: presentati i dati 2014/2016

Ente Parchi Alpi Cozie

LIFE WolfAlpslupo

Venerdì 19 maggio a Torino, Francesca Marucco, coordinatrice del progetto europeo Life WolfAlps, ha presentato in Conferenza Stampa il Report ufficiale sullo status di presenza del lupo in Piemonte con i dati aggiornati e oggettivi, raccolti nelle stagioni 2014-2015 e 2015-2016, nell’ambito Progetto Life WolfAlps: informazioni di fondamentale importanza, sia per poter conoscere nel dettaglio lo sviluppo della ricolonizzazione naturale del lupo sulle Alpi, sia per poterla gestire al meglio.

Il Report sullo status di presenza del lupo in Piemonte è il risultato di un impegnativo lavoro scientifico che ha coinvolto istituzioni e università.

Il monitoraggio è basato su una raccolta dati organizzata sia in modo sistematico che opportunistico, utilizzando una metodologia basata su snow-tracking, wolf-howling, analisi genetiche di campioni biologici e foto-trappolaggio ed è focalizzato sul rilievo della presenza di branchi, coppie ed individui solitari con territorio stabile (più di 1 anno di presenza continuativa documentata).

Il personale degli Enti coinvolti nel Progetto Life Wolfalps - che costituisce il Network Lupo Piemonte - è stato opportunamente formato ed è operativo sul territorio per il monitoraggio e la raccolta di dati e campioni; è composto da 407 operatori appartenenti a 43 Enti distribuiti sull’intero territorio piemontese (Aree protette regionali e nazionali, Regioni e Province, Città Metropolitana, Corpo Forestale dello Stato oggi Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri).

La maggior parte dei lupi presenti nella nostra Regione è in provincia di Cuneo dove sono documentati 17 branchi e 3 coppie per un totale di minimo 101 lupi, segue la provincia di Torino con 10 branchi e 3 coppie (di cui 1 branco e 2 coppie da confermare) per un totale di minimo 46 lupi, considerando anche il branco documentato in Val Soana dal Parco nazionale del Gran Paradiso.
Nel nord del Piemonte, ovvero nelle province di Biella, Vercelli, Verbano Cusio Ossola e Novara ci sono individui solitari stabili e di passaggio, ma non branchi.

La Valle di Susa, la Valle Chisone e la Val Sangone, su cui insistono le aree protette delle Alpi Cozie, si sono rivelati ambienti ottimali per la colonizzazione e l'nsediamento stabile del predatore. Sono vallate fortemente antropizzate ma ricche di ungulati selvatici e con una significativa estensione di boschi. Il monitoraggio conferma la presenza nelle tre valli di 8 branchi: branco di Bardonecchia, branco della Ripa, branco del Gran Bosco di Salbertrand, branco Alta Val Chisone, branco Bassa Val Chisone, branco Orsiera, branco Val Cenischia, branco della Bassa Valle Sangone/Pinerolo, e una coppia in Bassa Valle Susa (sulle montagne tra Chianocco e Almese) - a questi branchi dedicheremo spazio nelle prossime news.

Il processo di colonizzazione sul territorio torinese è stato lento, ma graduale fra le valli. Dal primo branco documentato nel 1996-1997 in Valle Susa si è arrivati, nel 2011-2012, alla stima di 7 branchi, di cui 2 branchi transfrontalieri Italia-Francia, con una estensione dell’areale di presenza della specie prevalentemente nel settore delle Alpi Cozie, ma con i primi segni certi anche verso le Alpi Graie nelle Valli di Lanzo. Dopo venti anni dalle prime segnalazioni certe della specie, si può affermare che gran parte del territorio delle Alpi Cozie, in provincia di Torino, costituisce areale di presenza storica del lupo. La specie non è più novità, ma parte integrante del territorio e della realtà quotidiana. Verso le Alpi Graie e verso le porzioni montane delle basse valli a quote inferiori l’espansione della presenza è avanzata.

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