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"Stambecco dove sei?" a Massello e Bardonecchia

Ente Parchi Alpi Cozie

progetto alcotralemed-ibexstambecco

Prus, Nebbia, Ombra, Cozio, Dirupo, Genepì, Cuore grande sono solo alcuni dei nomi con cui sono stati battezzati gli stambecchi catturati e monitorati dai guardiaparco dei Parchi Alpi Cozie nell'ambito del progetto Lemed-ibex.

Sono stati loro i protagonisti a quattro zampe delle due serate organizzate dall'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie a Massello e Bardonecchia, il 19 e 20 aprile, che hanno visto la partecipazione di oltre 80 persone.

Gli incontri, inseriti nell'ambito delle attività di sensibilizzazione e informazione previste dal progetto Alcotra Lemed-Ibex, sono stati condotti dal guardiaparco Dott. Luca Maurino responsabile scientifico per il progetto transfrontaliero che si prefigge di migliorare la conservazione dello stambecco (Capra ibex) sulla dorsale alpina tra Italia e Francia. Il progetto interviene mediante processi condivisi di gestione, quali l'elaborazione di protocolli comuni di monitoraggio, le analisi genetiche e sanitarie, la definizione e l'attuazione di buone pratiche di gestione della specie, l'individuazione dei corridoi ecologici idonei a garantire il contatto delle varie sottopopolazioni presenti sul territorio di studio.

Si tratta di un progetto imponente anche per quanto riguarda l’estensione geografica: come dice il nome che deriva dall'unione del toponimo "Lemano" del Lago di Ginevra e Mar Mediterraneo verso i quali si affacciano i Parchi partner del progetto (Parc national des Ecrins (capofila), Asters-CEN74, Enti di gestione delle Aree Protette Alpi Cozie, Enti di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime, Parc national du Mercantour, Parc national de la Vanoise, Parco nazionale Gran Paradiso, Regione Autonoma Valle d'Aosta).

Le migliaia di stambecchi presenti oggi sulle Alpi derivano da un numero esiguo di "capostipiti" provenienti dal Parco nazionale del Gran Paradiso. Il monitoraggio effettuato nell'ambito del progetto consente di verificare lo stato di salute e monitorarne gli spostamenti, ma anche di verificare lo stato di isolamento e confrontare il patrimonio genetico con quello della popolazione originaria del Gran Paradiso.

Gli stambecchi che frequentano le nostre aree protette, censiti nel 2018 e quantificati in 169 esemplari, sono frutto di reintroduzioni avvenute tra gli anni '70 e '90 (Valle Argentera 1970-73 10 animali, Parco naturale Val Troncea 1987-88 12 animali, Parco Orsiera Rocciavrè 1995-2001 16 animali, Rocciamelone 1994-1995 37 animali). Nell'arco dell'estate 2018, 13 stambecchi sono stati catturati e muniti di radiocollare, sono state eseguite analisi biomediche, epidemiologiche e genetiche per determinare lo stato di salute delle 3 popolazioni dei Parchi Alpi Cozie: SIC Val Troncea, parco Orsiera Rocciavrè e SIC Rocciamelone. L'apposizione di radiocollari satellitari consentirà di seguire gli spostamenti degli stambecchi nei prossimi anni... ma tranquilli, i radiocollari si staccheranno in seguito ad un impulso inviato tramite antenna quando non saranno più attivi, al termine del progetto.

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