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Gianfranco Careddu

Nuove consegne Life Wolfalps

Ente Parchi Alpi Cozie

LIFE WolfAlpslupo sulle alpi

Prosegue il lavoro a supporto del progetto LIFE WOLFALPS della veterinaria Silvia Dalmasso e del guardiaparco Gianfranco Careddu, referenti per i Parchi delle Alpi Cozie. Nei giorni scorsi sono stati controllati alcuni cani da guardiania precedentemente affidati, consegnati nuovi sistemi di prevenzione, compilati i questionari predisposti nell'ambito del progetto per conoscere meglio le opinioni di chi convive quotidianamente con il lupo.

La presenza di un grande carnivoro rappresenta un elemento di criticità per chi sulle Alpi lavora, soprattutto se vive di pastorizia. Si tratta di problemi reali, che vanno affrontati dialogando con chi è direttamente coinvolto dal ritorno del lupo. A tale scopo è stato avviato uno studio di human dimension, per indagare la posizione dell’opinione pubblica   riguardo al lupo e il suo evolvere nel tempo. Sono stati predisposti questionari specifici per allevatori, in primis, ma anche cacciatori, amministratori e abitanti.

Agli allevatori coinvolti è stato chiesto di compilare due tipi di questionario, legati alle azioni D2 e D3 del progetto, uno più generico per verificare le conoscenze sul lupo e sul suo comportamento, uno  specifico per acquisire dati sull'efficacia dei sistemi di prevenzione adottati (cani da guardiania, reti, fledri, avvisatori acustici o luminosi) e sulle predazioni da lupo subite, ma anche e soprattutto sulla qualità della vita e del lavoro di chi in estate montica i propri animali.

Il guardiaparco Gianfranco Careddu accompagnato da alcune tirocinanti, ha incontrato il signor Aglì Stefano che montica un gregge di 500  in comune di Chiomonte, località la Croce. Per sua scelta il signor Aglì non utilizza cani da guardiania, ma gli sono state consegnate reti di protezione con elettrificatore. In Val Chisone, a Salza di Pinerolo, in compagnia della veterinaria Silvia Dalmasso hanno poi incontrato il signor Bergero Giorgio a cui, la scorsa estate, sono stati affidati due cani da pastore maremmano abruzzese, Serpul e Geneiver, provenienti dall'azienda agricola Pulicaro del signor Carbonara Marco di Acquapendente (VT), afferente al Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese, specializzata nell'allevamento e nell'utilizzo di questi cani. I due cani sono stati controllati, ne è stato verificato il comportamento e anche a Bergero è stato chiesto di compilare i questionari, fondamentali nell'ambito del progetto per valutare la conoscenza della specie lupo, sfatare falsi miti o credenze e aumentare la tolleranza nei confronti dell’animale, per garantirne la conservazione e la ridiffusione sull’intero arco alpino.

Foto Gianfranco Careddu

  

     

 

 

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