Il 2023 è un anno di forti cambiamenti per le Aree protette delle Alpi Cozie. I quattro parchi naturali che ne costituiscono il fondamento vennero istituiti tutti nel maggio 1980 e necessariamente gran parte del personale che li ha tutelati e valorizzati e, con merito, organizzati e gestiti per oltre 40 anni, ha già raggiunto, o si avvicina, alla sospirata pensione.
Un traguardo importante che, nella frenesia dei nostri tempi colpita anche da una lunga e terribile pandemia, è passato ingiustamente in sordina. Il passaggio di testimone lavorativo riguarda tutte le aree dell’ente e coinvolge una più radicale riorganizzazione dell’intera attività.
Doveroso quindi applaudire e ringraziare i tanti colleghi, che hanno raggiunto la pensione negli ultimi anni e che hanno lavorato con professionalità e grande attaccamento e affetto al proprio territorio e Parco naturale, presidiandolo e gestendolo. Sono Marino Miletto, Valter Peyrot, Arcangelo Vita, Aldo Bronzino, Carla Ru, Bruno Felizia, Giuseppe Ferrero, Graziano Borello, Graziella Bazzan, Ezio Faure, Giovanni Martin, Daniele Miletto, Sergio Perron, Stefania Vuillermoz. A tutti loro un rinnovato grazie e l’augurio per una pensione felice e realizzata.
I tanti pensionamenti hanno creato non pochi problemi e la forte carenza di personale, che accomuna da tempo molti enti pubblici, tra cui i Parchi, si sta lentamente e in parte risolvendo. Anche se ancora sotto organico l’ente ha dato corso a nuove assunzioni, grazie all’accesso a graduatorie pubbliche, concorsi e mobilità. Il lento processo di avvicendamento del personale permette oggi un rinnovato organico, con il benvenuto a nuovi colleghi. Sono Debora Barolin, Roberto Gamba, Guido Teppa, Fabio Santo, Leonardo Adrian Ceballos Iglesias, Lorenzo Brino, Davide Giuliano, Patrick Stocco, Elena Regazzoni, Katia Ricchiardone, Samantha Marzo, Mario Cavallo, Mattia Pourpour, Davide Varetti e Maria Teresa Cotterchio a cui si affiancano alcune risorse a tempo determinato: Stefano Bugnone, Fabio Galliano, Lorenzo Martin e Simone Bobbio oltre ad alcuni colleghi che si aggiungeranno nella sola stagione estiva: Paola Giacomini, Paolo Geremia, Chiara Bellando, Elena Bianco Chinto, Laura Matta, Massimiliano Pons, Sylvie Bertin e Susanna Mozzatto.
Di rilievo il recente passaggio di Direzione da Michele Ottino, alla guida dell’ente dal giugno 2017 e in pensione da marzo, al neo dirigente Luca Marello. L’importante cambio di vertice è stato coordinato e accompagnato con efficienza da Michele Ottino grazie a una grande esperienza, professionalità e capacità gestionale. A lui un profondo ringraziamento per la direzione e l’insegnamento.
Il nuovo direttore, laureato in scienze forestali ed ex funzionario regionale della direzione Ambiente, settore Biodiversità e aree naturali (oggi settore Sviluppo sostenibile, biodiversità e aree naturali) ha preso servizio il 1 marzo ed è coadiuvato dai Responsabili di Aree con un’importante novità gestionale perfezionata negli ultimi mesi.
Il nuovo modello organizzativo dell’Ente (attuato con decreto del Presidente n.11 del 17.04.2023) prevede sei aree di attività con una nuova suddivisione, per competenze, dell’area “Tecnica, territorio e ambiente” in area “Conservazione e gestione della biodiversità” e “Pianificazione e gestione del territorio”.
Le aree sono coordinate da un responsabile titolare di incarico di elevata qualificazione (ex posizione organizzativa di tipo A) così individuati
- Pierpaolo Massel, “Affari generali”,
- Nadia Faure “Comunicazione, fruizione ed educazione”,
- Monica Leschiera “Bilancio e personale”,
- Bruno Aimone “Conservazione e gestione della biodiversità”,
- Alba Meirone “Pianificazione e gestione del territorio”,
- Domenico Rosselli “Vigilanza e monitoraggio”
Tutto il personale, che conta oltre 55 unità, afferisce alle varie aree di lavoro e, all’articolazione in settori, si somma la dislocazione territoriale per sede di lavoro che caratterizza da sempre la complessità e varietà dell’Ente.
Per maggiori informazioni relative ai recapiti delle sedi e ai contatti del personale è possibile consultare sempre il nostro sito (sezione Ente o Amministrazione Trasparente).