L'indagine condotta su tutto il territorio piemontese da Regione Piemonte - Settore Biodiversità e Aree Naturali, con la collaborazione dell’Osservatorio Turistico Regionale e del Centro Studi della Fondazione CRC ha delineato il profilo del visitatore dei Parchi piemontesi nel 2016: è maschio, ha tra i 31 e 65 anni, è un impiegato oppure un insegnante, e rimane soddisfatto della visita in un'area protetta del Piemonte. Conosce il progetto 'Parchi da gustare' e ha saputo del parco per via del passaparola tra amici e parenti, e anche grazie a Piemonte Parchi.
I visitatori raggiungono i Parchi principalmente per vivere la “natura”, per praticare sport e godere di momenti di relax. L’83% dei rispondenti dichiara, infatti, che la “natura” è l’attrattiva principale della visita soggiorno, mentre poco meno della metà fa riferimento alla pratica sportiva e più di un terzo è motivato dal concedersi momenti di riposo rilassanti.
Sono in maggioranza escursionisti (65%); fra i turisti è molto elevata la percentuale che ha soggiornato nei pressi del parco (26%). La prima soluzione di pernottamento, è una struttura ricettiva alberghiera (24%), a seguire altre strutture extra-alberghiere, tipicamente il rifugio (22%), a cui segue la casa di proprietà (18%), il B&B (16%)e, quindi, il campeggio (10%).
Sono più soddisfatti della vista nel suo complesso (8,78%) e a seguire della soluzione ricettiva (8,31%) e quindi dei prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato (8,24%) e dai siti culturali presenti (8,05%).
Una menzione anche al progetto regionale "Parchi da gustare", che è conosciuto da circa un quarto degli intervistati (24%).l “Menù del Parco” è stato acquistato dal 4% del totale rispondenti.
Si allega sintesi dell'elaborazione dei dati raccolti: