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#Earthday

Ente Parchi Alpi Cozie

earth daygiornata mondiale della terraletargo

Il 22 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Terra.

Quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario. Un'occasione per ricordare l'importanza del nostro Pianeta per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi: "la Terra e la Natura possono benissimo vivere senza di noi... Noi no!"

La giornata cade ogni anno esattamente un mese e un giorno dopo l'equinozio di primavera, e noi vogliamo dedicarla e tutti gli animali che hanno faticosamente affrontato l'inverno e a quelli che sono appena usciti dal letargo!

In natura sono diverse le stategie che gli animali adottano per riuscire a sopravvivere alla stagione sfavorevole, che da noi corrisponde all'inverno ma in altri luoghi del Pianeta è l'estate!
Nelle regioni temperate, alcuni entrano in letargo (soprattutto mammiferi, rettili, anfibi e insetti), altri migrano (in particolare gli uccelli), molti si adattano infoltendo il pelo o il piumaggio o mutandone il colore per questioni di memetismo (sulle nostre montagne è il caso della lepre variabile, della pernice bianca e dell'ermellino).

Che cos'è il letargo? È uno stato fisiologico finalizzato a ridurre il dispendio energetico attraverso un abbassamento controllato e reversibile della temperatura corporea e del livello del metabolismo. Durante il letargo, gli animali ottengono il sostentamento dalle riserve di grasso che hanno immagazzinato nei mesi precedenti.

Non tutti gli animali che crediamo vanno davvero in letargo. Facendo didattica, capita spesso di chiedere ai bambini di elencare gli animali che vanno il letargo...

L'orso? Si questo è facile, ma da noi l'orso non c'è!

La vipera? Si, la vipera va in letargo come tutti i rettili e gli anfibi.

Il lupo? No il lupo no!

Lo scoiattolo? Neanche lo scoiattolo in realtà va in letargo... Per quale motivo ammucchierebbe tante scorte se poi dovesse dormire tutto l'inverno? Alterna periodi di sonno prolungato con periodi di modesta attività per la ricerca del cibo.

Anche il tasso rallenta considerevolmente la propria attività in inverno, riducendo il suo metabolismo e consumando le scorte di grasso accumulate nel corso dell’estate, senza però andare in letargo.

Ma allora quali sono gli animali che vanno davvero in letargo?

Il ghiro, dormiglione per eccellenza, la marmotta, il riccio, i pipistrelli, rettili e anfibi (animali a sangue freddo, che quando le temperature si abbassano non permettendo la termoregolazione, vanno in ibernazione o latenza invernale), le lumache, gli  insetti che superano i mesi sfavorevoli in uno stadio di quiescenza che si chiama diapausa.

Ve ne vengono in mente altri?