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Photo credit Luca Anselmo

Carabus cychroides: il gioiello a sei zampe delle Alpi Cozie

Ente Parchi Alpi Cozie

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In questa settimana della biodiversità, scopriamo insieme il gioiello a sei zampe della Alpi Cozie.

Colore metallico verde-bronzeo, elitre impunturate, forma allungata e assottigliata: il Carabus cychroides è indubbiamente simile a un prezioso monile, ma il suo valore è innanzitutto di tipo naturalistico. Come ci spiega il ricercatore Luca Anselmo, impegnato nel 2020 in uno studio sulla specie finanziato dal Progetto transfrontaliero PITEM Biodiv’ALP, si tratta di un carabide stenoendemico, dunque è localizzato in poche zone con popolazioni composte da un numero esiguo di individui. Insieme al biellese Carabus olympiae e al cugino Carabus planatus, in Sicilia, è una delle 3 specie endemiche presenti esclusivamente sul territorio italiano, dunque ha un elevatissimo valore conservazionistico, sebbene, a differenza di C. olympiae, inserito negli allegati II e IV della Direttiva Habitat come specie di interesse prioritario e classificato come Vulnerabile (VU) nelle Liste Rosse IUCN, non goda attualmente di alcuna forma di tutela.

Dato che le sue caratteristiche estetiche lo rendono molto gradito apprezzato dagli entomologi ma fin troppo desiderabile per i collezionisti, l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie ha imposto il divieto di raccolta, cattura e uccisione di esemplari di Carabus cychroides e qualsiasi attività che possa causare danneggiamento dei siti di rifugio della specie, perché tutti possano ancora godere della vista di questo splendido animale.

Godiamoci quindi le riprese assolutamente eccezionali contenute in questo video, alla scoperta di una delle specie più schive e meno conosciute delle Alpi Cozie.

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