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Il sorvolo di aree protette è soggetto sempre ad autorizzazione

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areomobiledroneareomobile a pilotaggio remotomisure di conservazioneRete Natura 2000

L'uso dei droni è sempre più diffuso. A fine 2019 il portale dell'ENAC - Ente Nazionale per l’Aviazione Civile - registrava oltre 13.000 apparecchi. L'impiego dei droni a livello nazionale è normato dal regolamento ENAC per i velivoli a pilotaggio remoto.

Nelle Aree protette e nei siti di Rete Natura 2000 tale normativa è integrata dai seguenti riferimenti:

  • Legge Quadro sulle Aree Protette n.394/91 - articolo 11, comma 3 lettera h) -  che specifica che il Regolamento del Parco disciplina il sorvolo di velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo
  • Legge Regionale n.19/2009 e smi "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità" - articolo 8 comma 3 lettera o) che specifica che nelle aree protette istituite e classificate come parco naturale e riserva naturale è vietato il sorvolo a bassa quota di aeromobili non appositamente autorizzati, fatto salvo quanto stabilito dalle leggi sulla disciplina del volo
  • Misure di conservazione a tutela della Rete Natura 2000 del Piemonte che disciplinano l'utilizzo di droni e più in generale di areomobili all'interno dei siti di Rete Natura 2000 con riferimento a ciascuno Ambiente (ad esempio: in Ambiente Forestale - articolo 12, comma 1, lettera g) prevede il divieto di sorvolo a bassa quota (meno di 500 metri) di garzaie, con mezzi a motore e non; sono fatti salvi i motivi di soccorso, pubblica sicurezza e antincendio. Il sorvolo con i droni è subordinato all’assenso del soggetto gestore).

In particolare il sorvolo con drone delle Aree protette (parchi e riserve), delle Zone Speciali di Conservazione e delle Zone di Protezione Speciale può essere autorizzato dall'Ente gestore solo per operazioni specializzate.

 

Modulistica. Il nostro Ente mette a disposizione la modulistica per la richiesta di autorizzazione per il sorvolo con areomobili delle aree gestite; sono attualmente disponibili due distinti moduli:

 

Nuove frontiere di utilizzo dei droni. Le nuove frontiere di utilizzo e applicazioni dei droni, sempre pià sofisticati e integrati, sono destinate a svilupparsi ulteriormente nel tempo  e con loro le norme di tutela di ambienti naturali fragili.

I droni, sempre più efficienti ed equipaggiati con telecamere ad alta risoluzione, hanno dimostrato di poter raggiungere luoghi finora inaccessibili. Utilizzati inizialmente in ambito militare si diffondono velocemente in tanti settori: dalle riprese tv alla prevenzione e sorveglianza e stanno trovando applicazione in avanzate ricerche scientifiche e tecnologiche. Estremamente versatili, si adattano ad una molteplicità di utilizzi: non solo filmati, ma anche applicazioni pratiche, monitoraggio, interventi sul territorio.

Il filmato, molto bello e suggestivo, che riportiamo - caso assolutamente da non emulare - e che si è diffuso rapidamente in rete, documenta le fasi di nutrizione di un piccolo di grifone, quasi pronto all'involo ma rimasto senza madre, da parte dei ricercatori dell’Israel Raptor Nest Cam con l'ausilio di un drone.

 

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