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Presentato il cahier n.30 dell'Ecomuseo Colombano Romean

Ecomuseo Colombano Romean

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È stato presentato sabato 5 ottobre, in occasione della 8ª Giornata delle Minoranze Linguistiche Storiche, Occitano, Francese e Francoprovenzale, il cahier n.30 dell'Ecomuseo Colombano Romean "Ël pan dou Chatè ou lì cioù ël plu bè - Il pane di Chateau è sempre il più bello" curato da Renato Sibille con i contributi di Angelo Bonnet, Ines Chalier, Rita Frezet, Andrea Zonato e Giovanni Bressano, con il finanziamento del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa.

Un cahier che racconta la storia della di Chateau Beaulard, ël Chatè, della sua comunità, della lingua e della profonda volontà di autogestione del territorio.

Storia di una borgata e del suo parroco, Don Riccardo che, come racconta Massimo Garavelli, Presidente del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa, "si è fatto stimare dalla gente per il suo essere parroco senza remore nel calarsi nella realtà quotidiana dei suoi parrocchiani e nel saperli affiancare nelle difficoltà e, perchè no, anche nella manualità del lavoro e nelle passioni".

Il cahier è arricchito dalle fotografie di Paolo Bressano, cognato di Don Riccardo, amante della montagna, delle sue tradizioni e della vita contadina, che a Chateau ha dedicato centinaia di immagini che immortalano momenti di vita quotidiana.

Oggi a Chateau, un gruppo di volontari si adopera per la salvaguardia del Museo montano. L'Associazione Chateau, nata nel 2007 con scopi di tutela degli alpeggi e conservazione degli usi e costumi della borgata, vede in prima linea Rita Frezet e Ines Chalier, presidenti volontari, e dal 2014 lavora per la valorizzazione delle proprie radici, della vecchia scuola e del forno comunale.

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