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Gli effetti del saturnismo sui rapaci alpini in un video

Ente Parchi Alpi Cozie

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Proseguono le attività di sensibilizzazione del Parco nazionale dello Stelvio contro l'uso di munizioni al piombo, sostenute dai Parchi Alpi Cozie e dal Centro di Referenza Rapaci alpini.

Un nuovo video pubblicato sul canale YouTube del Parco dello Stelvio descrive i gravi danni causati dall'intossicazione da piombo nei rapaci.

Il video sintetizza i risultati di uno studio condotto tra il 2005 e il 2019 che ha portato alla pubblicazione di un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica Science of the Total Environment di cui abbiamo già dato notizia in una precedente news pubblicata il 22 marzo scorso.

I rapaci, in quanto predatori o necrofagi, sono al vertice della catena alimentare e rappresentano importanti bioindicatori in grado di rivelare la presenza di sostanze inquinanti nella carne di cui si nutrono e nell'ambiente.

Con la collaborazione di partner italiani, francesi, svizzeri e austriaci, su tutta la catena alpina sono state raccolte e analizzate attraverso necroscopie e radiografie di dettaglio, 252 carcasse di aquila reale, gipeto, grifone e avvoltoio monaco e estratti quasi 600 campioni di ossa, organi interni e cervello. L'analisi dei tessuti ha evidenziato come i grandi rapaci siano soggetti all'intossicazione per ingestione di frammenti di piombo contenuti nelle carni di animali colpiti e non recuperati durante la caccia o nelle viscere degli ungulati abbandonate dopo l'abbattimento. Oltre il 44% dei campioni è risultato contaminato dimostrando che la problematica è particolarmente estesa ovunque si utilizzi piombo per la caccia.

La situazione, critica in provincia di Sondrio, si è rivelata  meno grave nelle Alpi Occidentali a fronte però di un minor numero di dati raccolti (48 carcasse in prevalenza di aquila). Nelle nostre valli, peraltro, i comprensori alpini si sono dimostrati sensibili al rischio provocato da questo tipo di munizioni per l'ambiente, la fauna e la salute umana, e ne stanno gradualmente riducendo l'uso. Degno di nota che l'azienda faunistico venatoria Valloncrò ubicata nel Comune di Massello, in parte inserita nella ZSC Val Troncea, abbia previsto fin dalla sua istituzione, nel proprio statuto, il divieto di utilizzo di munizioni al piombo. 

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