Nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, l'Ente di gestione dei Parchi delle Alpi Cozie ha ristampato 100 nuovi cartelli per segnalare la presenza dei cani da guardiania, a protezione del bestiame, dagli attacchi di lupo, negli alpeggi estivi. Nel corso delle passate settimane, i pastori che monticano mucche e pecore nei territori dei Parchi hanno ricevuto le insegne da apporre a favore di tutti i fruitori della montagna che potrebbero imbattersi in mandrie e greggi difese dai loro colleghi a quattro zampe.
I cani da guardiania, infatti, sono una delle risorse fondamentali con cui il mondo della zootecnia deve difendere i propri capi dalle predazioni del grande predatore che è tornato a popolare l’arco alpino. Ma rappresentano anche una problematica per la frequentazione turistica della montagna in quanto sono addestrati a difendere il gregge da qualsiasi minaccia, anche nel caso si tratti di un inconsapevole escursionista o mountainbiker. Le insegne realizzate hanno quindi la funzione avvisare sulla presenza dei cani fornendo al contempo alcune informazioni basilari sui comportamenti da tenere per non suscitarne l’aggressività.
D’altronde, il ritorno del lupo nelle Alpi, oltre a essere un fenomeno positivo per gli equilibri ecologici del territorio, porta con sé una serie di conseguenze che non riguardano soltanto chi vive e lavora nelle terre alte, ma anche coloro che le frequentano nel tempo libero. La necessità di sperimentare nuove forme di convivenza tra il carnivoro e gli esseri umani è al contempo una sfida e un obiettivo dei Parchi delle Alpi Cozie e del progetto LIFE WolfAlps EU.
In relazione all’utilizzo dei cani da guardiania a custodia di mandrie e greggi è stato realizzato un video "Bianchi come pecore coraggiosi come lupi" che aiuta a capire meglio il loro lavoro e fornisce alcune indicazioni concrete su come comportarsi in loro presenza. A favore degli allevatori sono state organizzate diverse attività formative per diffondere modalità di addestramento in grado di fornire ai cani un comportamento equilibrato nei confronti degli esseri umani, conservando l’istinto aggressivo verso i lupi. Infine, non bisogna dimenticare la costante sensibilizzazione “culturale” riassunta nell'articolo "Cani a protezione delle greggi una tematica complessa" che occorre trasmettere a tutti coloro che si avventurano in montagna e che devono conoscere alcune norme di sicurezza per non apparire ai cani da guardiania come una minaccia per il gregge stimolandone eventuali attacchi.
Sottolineando doverosamente che i proprietari di qualsiasi cane, anche da lavoro, ne sono responsabili civilmente e penalmente e qualsiasi manifestazione di aggressività da parte di cani da guardiania o da affezione deve essere denunciata alla ASL competente o ai guardiaparco che hanno gli strumenti correttivi e punitivi per intervenire.